Chapter sixteen

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«Perché sei venuto a casa mia?» chiesi dopo minuti che sembravano un tempo infinito.

«Beh.. Mi mancavi» fece un ghigno.

Riecco l'Harry sfacciato e irritante.

E fottutamente sexy!!

Sta zitta tu!

Mh.. Se non avevi l'appuntamento con Zayn te lo saresti già scopato.

Ma anche no.

A distogliermi dai miei pensieri fu il fastidioso campanello di casa.
Andai ad aprire prima di dedicare un'altra occhiataccia ad Harry.
Era Jack, con la divisa di football.

«Ciao sorellina» mi diede un bacio sulla guancia. «Oh, ciao.» si rivolse ad Harry affiancandosi a me.

Harry fece un cenno col capo e dopo rivolse il suo sguardo a me.

«Jack stasera vado a cena fuori, avverti mamma e papà, tornerò prima di mezzanotte» spiegai cercando di essere più convincente possibile.

«Tu» indicò Harry. «Tratta bene mia sorella» Avvisò.

Harry si fece scappare una piccola risatina da quelle labbra così rosee. «Non esce con me» si limitò a dire indifferente.

«Come no? E con chi?» chiese Jack con un cipiglio.

«Con Zayn» sorrisi.

Mio fratello si girò verso di me e mi fece l'occhiolino e sorrisi. Jack preferisce che io esca con Zayn invece che con Harry, in questo ultimo periodo lui è Zayn hanno stretto una grande amicizia e lo trova un ragazzo apposto, simpatico e onesto; Harry non gli è mai piaciuto e non lo biasimo, voglio dire.. È arrogante e scortese molto spesso, lo odierei anch'io. Ma io.. Non lo odio?
Jack si diresse verso il bagno e chiuse la porta dietro di sè.
Harry mi cinse i fianchi con le sue braccia possenti e iniziò a baciarmi il collo. Sapevo dove voleva andare a parare.

«Harry.. No!» sfuggii dalla sua presa. «Tra poco arriva Zayn»

«E quindi? Vuoi fare una cosa a tre? Guarda che non sono gay» ridacchiò.

«Harry!» lo guardai con uno sguardo assassino e tentai di dargli uno schiaffo in pieno volto, ma lo schivò.

«Cosa posso farci io se ho voglia di te?» alzò gli occhi al cielo.

«Pesca o limone?» Risi mentalmente per la mia battuta squallida.

«Di questo» con un solo gesto mi prese dalla vita e mi alzò il vestitino, scostò gli slip e mise un dito dentro di me facendomi scappare un gemito.

Non poteva, non potevamo.

Iniziò a muoverlo e in seguito le dita diventarono due. Non mi reggevo in piedi, questa è una sensazione dove ti distrugge completamente, e non hai la forza di reagire anche se vorresti. La mente si oscura e non capisci più nulla. La sensazione più bella ma anche la più pericolosa.
Harry mi fece distendere sul divano in pelle e salì su di me continuando a muovere le dita e con l'altra mano si sbottonò i jeans restando in boxer. Prese la mia mano e la portò sul suo pacco ed istintivamente lo strinsi, potevo vedere l'eccitazione prendere possesso in lui.
Capii in seguito che stavamo sbagliando, non sarebbe giusto nemmeno nei confronti di Zayn, so che siamo solo amici ma non mi sembra ugualmente giusto visto e considerato che quella stessa sera dovevamo uscire. Mi ritrassi dal suo corpo e mi aggiustai gli slip e il vestitino. Harry mi guardò confuso, non capiva il motivo per cui non lasciai finire quello che aveva iniziato.

«Harry no» sospirai aggiustando il vestito. «per favore non adesso» lo guardai negli occhi e annuì deluso.

«Beh allora.. Sarà meglio che io vada adesso» balbettò e corrugai la fronte.

«Si.. Ehm, forse è meglio così» abbassai lo sguardo imbarazzata.

Mi bacio all'angolo delle labbra e mi accarezzò una guancia, per poi voltarsi e andare verso la porta.

«Ah e comunque,» si fermò sui suoi passi e alzò un dito in aria «è una sorpresa» si girò verso di me sorridendo e poi uscii dalla porta chiudendola.

Che voleva intendere? Harry è il tizio più strano che abbia mai incontrato.
Scacciai quei pensieri e accesi la TV sdraiandomi nel divano e girai tutti i canali non trovando nulla d'interessante. Sentii una porta sbattere leggermente e girandomi vidi mio fratello uscire dal bagno con un'asciugamano intorno alla vita e i capelli bagnati.

«Sorellina, dove andrai con Zayn?» mi chiese sedendosi accanto a me.

«Sinceramente non lo so» risposi letteralmente annoiata.

«Interessante» appoggiò gli avambracci nel bordo del divano per poi dare un'occhiata alla TV. «non ti interessa vero?» sorrise e alzò un sopracciglio guardandomi.

«No, non c'è nulla d'interessante in TV» dissi seccata.

«Non intendevo alla TV» sospirò e lo guardai confusa incitandolo a continuare e sospirò nuovamente. «Io intendevo ch-» fu interrotto dal suono del campanello.

Facendo uscire un sbuffo dalle mie labbra mi diressi verso la porta di casa ed aprii, facendo incontrare le mie iridi verdi con quelle color caramello della figura che mi stava di fronte, con un sorriso a trentadue denti e un mazzo di rose rosse in mano. Classico.

«Ciao Amber» mi salutò con un bacio nella guancia.

«Ehy» sorrisi.

Lo feci accomodare e Jack andò a salutare Zayn un po' imbarazzato per la situazione in cui si trovava, non lo biasimo, anzi se fossi stata io con solo un'asciugamano a coprire il mio corpo, le mie guance sarebbero subito andate a farsi fottere.

«Bene. Andiamo?» sorrise Zayn.

Annuii con un piccolo sorriso stampato sulle labbra e ci dirigemmo in macchina dopo aver salutato mio fratello. Mise in moto l'auto e partimmo.
Perché ho la sensazione che stasera qualcosa andrà storto?

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