Sei la mia dipendenza ||Harry Styles||♡

Chapter twenty-five

Aprii gli occhi e non mi resi conto di dove fossi, poi però le immagini di me ed Harry apparvero nella mia mente e mi resi conto di trovarmi nella sua stanza con lui dormiente con la testa appoggiata al mio seno. Non posso credere di essermi addormentata così all'improvviso.
Sentii una vibrazione proveniente dal cellulare di Harry sul comodino accanto a me. La curiosità prese il possesso in me e così diedi una sbirciatina sul suo cellulare. Gli era arrivato un messaggio da Gemma dove diceva che sarebbe venuta a momenti. Controllai l'orario ed erano le 7:30. Caspita, avevamo dormito più di due ore, ed eravamo entrambi ancora nudi. Mi affrettai ad alzarmi senza svegliare Harry. Pensai di fare un bagno caldo, ma cavolo! Non avevo nemmeno un ricambio e avrei dovuto indossare lo stesso vestito della sera precedente e francamente non mi andava di indossarlo un'altra volta. Avrei trovato una soluzione a questo, ma intanto cercai di dirigermi in bagno silenziosamente.

«Amber..» sussurrò il riccio.

«Accidenti!» borbottai il più piano possibile. «Harry?» domandai girandomi verso di lui.

«Amber» ripeté.

Non capivo.. Stava ancora dormendo?
Mi avvicinai a lui, ed effettivamente dormiva ancora. Però perché chiamarmi nel sonno? Glielo chiederò non appena si sarà svegliato. Mi diressi nuovamente verso il bagno, fortunatamente senza che Harry mi richiamasse.
Aprii l'acqua della vasca e regolai la temperatura. Non appena si riempì chiusi la manovella e versai il bagnoschiuma, misi la mano dentro l'acqua e iniziai a muoverla per creare l'effetto che tanto mi piace. Mi immersi dentro a quello, che per me, è il paradiso. I miei muscoli cominciarono a rilassarsi, e chiusi gli occhi godendomi tutto ciò.
Un grande tonfo mi fece aprire gli occhi di scatto e sentii imprecare dalla stanza accanto, la stanza di Harry. Sentii i passi farsi sempre più vicini al bagno e poi di scatto la porta si aprii e vidi un Harry infuriato e nudo. Non so se dovevo essere più preoccupata a vederlo nudo o infuriato.

«Che ci fai qui?» ringhiò con gli occhi spalancati che mi mettevano un po' paura.

«Sto facendo il bagno, non vedi?» dissi indifferente per non farmi vedere ulteriormente nervosa.

«Fai la spiritosa, eh?» si avvicinò a me. «Perché non sei rimasta a letto?» continuò.

Non capivo il senso, è da matti prendersela in questo modo solo perché mi sono alzata dal letto e ho fatto un bagno.

«Ma io..»

«Ma tu niente. Qui si fa come dico io!» alzò il tono di voce.

«Come sempre del resto..» sussurrai voltando lo sguardo da un'altra parte per non guardarlo negli occhi.

«Esatto. Vedo che capisci in fretta» non so se prenderlo come.. Un complimento(?) «Ma non fai mai la cosa giusta.»

Restai in silenzio. Non sapevo che dire, tutto ciò non ha senso.
Si voltò e uscì dal bagno. Poco dopo tornò con in mano una maglietta nera e un paio di pantaloncini.

«Starai più comoda con questi, la maglietta è la mia, mentre il pantaloncino è di mia sorella perché non vorrei complicarti la situazione con mia sorella se ti vedesse con un paio di boxer.» fece un ghigno.

Io devo ancora capire il comportamento che assume ogni cinque minuti, prima mi ringhia contro e dopo si mette a fare il pervertito.

«Grazie» risposi soltanto.

Mi porse un'asciugamano e l'afferrai uscendo dalla vasca avvolgendo il mio corpo sotto lo sguardo di Harry.

***
«Oh ma dai! Le starà bene secondo me» disse Gemma supplicante.
«No no e ancora no.» disse Harry incazzato nero con la sorella. «Non si metterà questo vestitino mi dispiace.» continuò facendo avanti e indietro per il salotto.

È paradossale il fatto che lui non vuole che io mi metta un vestitino che mi ha regalato Gemma, perché secondo lui è troppo scollato è corto, quando invece è elegante. E tra eleganza e volgarità, c'è un abisso.

«Harry.. Non sei mio padre o mio fratello, se io voglio indossarlo lo faccio. Che ti piaccia o no.» azzardo dire ricevendo in cambio uno sguardo di sfida.

«Allora Amber, potrò parlare di quello che è successo ai tuoi, perché tanto tu non sei mia madre e nessuno per impedirmelo, giusto?» disse con un ghigno mentre io sbiancai, è tutto questo sotto lo sguardo di Gemma che aveva una faccia preoccupata.
Non è possibile..