CAPITOLO 3

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MAR.

Finalmente è terminata anche questa giornata scolastica, non vedo l'ora di andare a casa e stendermi sul letto. Esco dall'aula e aspetto Dylan che deve riaccompagnarmi a casa visto che ha l'auto e il percorso risulta piú breve. Mi siedo sui gradini all'uscita ed estraggo il cellulare dalla tasca per dare un'occhiata alle notifiche e ai social.

"Amore" una voce dietro di me cattura la mia attenzione e mi riporta alla vita reale visto che quando guardo il cellulare mi sembra di entrare in un mondo a parte.

"Hey" schiocco un bacio sulla guancia di Dylan che si siede accanto a me.
"Com'è andata oggi?" mi chiede intrecciando le sue dita con le mie.
Sospiro e rispondo: "Mah, guarda.. la solita noia. C'è un nuovo compagno e mi sta già antipatico. Si da troppe arie per i miei gusti."
"Ma se neanche lo conosci!" ridacchia e mi guarda sorpreso.
"Guarda che a me basta vederle le persone per capire come sono fatte!" Ammicco un sorriso e appoggio la mia testa sulla sua spalla.
"Ah, certo, certo." Scuote il capo e posa lo sguardo davanti a lui dove i ragazzi si precipitano all'uscita correndo e ridendo, entusiasti di tornare a casa.
"Andiamo? Mia mamma mi aspetta e non vorrei che si arrabbiasse" dico ad un certo punto.
"Certo."

Prendo la mia borsa da terra e ci alziamo diretti alla sua macchina. Mi siedo nel posto davanti e alzo la musica ad altissimo volume, a entrambi piace immergerci nelle parole e cantare a squarciagola anche se siamo parecchio stonati.
Arriviamo davanti al mio cancello, ma prima di scendere mi rivolgo a Dylan.

"Ciao amore" dico stampandogli un bacio sulle labbra.
"Ci vediamo dopo" mi ricorda facendomi l'occhiolino.
Annuisco mentre chiudo la portiera ed entro.

Subito sento un buonissimo profumo di lasagne e la fame inizia a farsi sentire.

"Ciao tesoro" mia madre è in cucina e mi saluta mentre mette le ultime posate sulla tavola.
"Ciao mamma" rispondo.

Il pranzo era davvero buonissimo, mia mamma è un'ottima cuoca.
Per tutto il tempo mio fratello Cameron ha parlato della squadra e della partita che ci sarà a breve. Ci tiene davvero tanto e spero per lui che vada bene.

Una volta sazia vado in camera mia e mi siedo sul letto con il computer sulle gambe mentre aspetto le 16:00.

Il tempo vola ed inizio a prepararmi.
Raccolgo i miei capelli in una coda di cavallo ed applico un pò di mascara sulle ciglia e del correttore sul brufoletto che mi è spuntato sul mento.

Dannazione.

Prendo la borsa ed esco per aspettare Dylan.

Quando arriva, gli corro incontro e lo abbraccio.
È da tanto che stiamo insieme ed è sempre stato molto gentile con me.

"Pronta?" mi chiede
Sorrido e ci incamminiamo.

"Ti va un gelato?" mi domanda una volta arrivati in centro.
"Certo, peró subito dopo andiamo al campo perchè devo avvisare mio fratello di una cosa",
lui annuisce.

Il gelato è buonissimo, d'altronde ho sempre amato la stracciatella.
Mi pulisco la bocca sporca di bianco con il tovagliolino.

"Cam!" urlo in lontananza perchè non mi va di raggiungerlo proprio al centro del campo dove ci sono tutti i suoi amici.

Si volta e mi fa segno di aspettare un pochino.
Mi siedo sulla panchina che c'è all'entrata e lo aspetto.

"Che c'è?" Mi chiede mentre mi corre incontro.
"Mamma e papà stasera non ci sono, prima di tornare a casa vai a prendere la pizza, okay?"
"Va bene va bene" risponde e si allontana.

Prendo per mano Dylan che mi parla della serata che ha in programma per sabato mentre ce ne andiamo.
Abbasso lo sguardo mentre ascolto le sue parole, quando sento una voce familiare che mi chiama.

"Mar, che ci fai qui?!".

Oh mamma, e ora che vuole?.

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