MAR.
"Che vuoi Justin?!" quasi urlo.
"Che hai?" mi domanda.Sembra preoccupato, strano. Solitamente è strafottente.
"Che t'importa?" le lacrime continuano a scendere e la mia voce è rotta dal pianto.
"Avevi intenzione di tornare a casa da sola?!"
Non molla la presa, ma non mi da fastidio.
"Si.. quindi?" lo guardo negli occhi e sembra sorpreso per la mia risposta.
"É tardi e non sei lucida. Vieni con me" mi conduce verso la sua moto senza lasciarmi il tempo di ribattere.Salgo su e mi stringo forte a lui, chiudo gli occhi e lascio che il vento mi scompigli dolcemente i capelli.
Sento che il bruciore dentro me si sta a poco a poco alleviando e, se potessi, resterei su questa moto per sempre.Arriviamo troppo in fretta davanti a casa mia, si volta verso di me e mi aiuta a levare il casco.
Dopo mi sistema i capelli dietro all'orecchio mentre io tengo lo sguardo fisso in basso.Scendo dalla moto e mi incammino verso casa lasciandolo lì, a qualche metro da me.
Giunta davanti alla porta però mi volto e gli faccio cenno di entrare.
Sorpreso mi segue.Avevo gia notato che l'auto dei miei non c'era e non mi va di restare a casa da sola dopo tutto quello che è successo.
Se qualcun altro è con me, riuscirò a distrarmi e a pensare ad altro.
Non a quanto siano sempre state false le persone a cui tenevo di più al mondo.Anche mio fratello non è ancora rientrato, sarà ancora là dentro a divertirsi.
Tiro un sospiro profondo e mi dirigo in camera mia insieme a Justin.
Lascio la porta aperta visto che siamo soli.Ci sediamo sul letto e per qualche minuto nessuno dei due apre bocca.
È molto imbarazzante questa situazione.
So che mi chiederà cosa è successo, ma ora non ho proprio voglia di parlarne.
Vorrei solo dimenticare anche se so che sarà difficile e ci vorrà del tempo."Allora.. " mi schiarisco la voce un po' roca.
"Come ti trovi in questa scuola?" voglio parlare di altri argomenti.Lui mi guarda un po' stupito ma risponde subito, probabilmente ha capito che non voglio ancora affrontare la realtà delle cose.
"Bene diciamo" si sistema il ciuffo e torna a guardarmi.
"Sei entrato nella squadra? Cameron mi ha detto che volevi provare."Non lo guardo negli occhi perché i miei sono ancora rossi e lucidi, in questo momento devo essere proprio messa male.
"Si, il mister è rimasto molto colpito e mi ha detto anche che posso giocare alla partita la prossima domenica."
Sembra felice dal modo in cui l'ha detto."Che bello." Mi sforzo di sembrare contenta per lui, ma la mia mente è ancora fissa su quel bacio.
Su quel maledetto bacio.
Per i successivi venti minuti Justin non ha fatto altro che parlarmi della sua vita a Toronto.
Non sono mai stata in Canada, ma ricordo che da piccola vedevo sempre una serie tv ambientata lì e sognavo di andarci.
È stato interessante capire che genere di ragazzo é.La mia impressione su di lui era sbagliata, questa sera sembra un'altra persona.
"Aspettami, vado a prendere qualcosa da sgranocchiare". Affermo mentre mi dirigo verso l'uscita per andare in cucina.
Tiro fuori dalla credenza un pacchetto di patatine e prendo un contenitore abbastanza grande.
Le verso tutte dentro e inizio a sgranocchiarne una.Dopo vado in bagno e mi appoggio con le braccia al lavandino guardandomi allo specchio.
Sembro un mostro mamma mia.
Mi sciacquo il viso e me lo asciugo.Vado verso le scale con il mio bottino ma sento qualcuno bussare alla porta.
Non vorrei aprirla perché era piacevole stare di sopra da sola con Justin.Per qualche minuto sono anche riuscita a non pensare a tutto quel che è successo.
"Fatti forza" ripeto tra me e me.Afferro la maniglia e fisso le due persone davanti a me mentre una lacrima scende e mi riga la guancia.
"Mar.." Ashley cerca di afferrarmi la mano ma io la ritraggo.
Voglio sbattergli la porta in faccia ma non ci riesco.
Devo sapere perché mi hanno fatto questo."Perché?" riesco solo a dire.
Stanno zitti e abbassano lo sguardo.
Sembrano due cani bastonati.
Questa scena è patetica.
"Possiamo spiegare" Dice Dylan ad un tratto.
"Ah si, e cosa?" Domando alzando le braccia.
"Non volevamo che lo scoprissi cosi.." Interviene Ash. Ashley.
Anche lei sta piangendo ma quelle sono solo lacrime di coccodrillo.
"Andatevene vi prego, e non fatevi più vedere."Chiudo la porta e mi ci appoggio contro sedendomi come una pazza.
Chiudo gli occhi e poi mi asciugo le lacrime.Noto che Justin è sulle scale e probabilmente avrà sentito tutto.
Così mi alzo e lo raggiungo."So a cosa stai pensando.." Mi avvicino per dargli qualche spiegazione perché immagino sia confuso.
Mi interrompe e mi abbraccia.
Io rimango immobile mentre avvolge le sue braccia intorno a me.Ore 2:00 am.
Sono sdraiata sul letto mentre guardo il soffitto.
Justin è sdraiato accanto a me ma dorme.Gli ho chiesto di rimanere perchè dopo quell'abbraccio gli ho raccontato tutto ed è stato cosi gentile con me.
Si era fatto tardi e non volevo rimanere da sola.Cam e i miei sono rientrati da poco e per fortuna Justin si era nascosto nell'armadio cosi non lo hanno visto.
Non sarei stata in grado di dare spiegazioni.
La mia mente è completamente in subbuglio.
Mi fa male la testa e vorrei solo dormire ma non ci riesco.Prendo il cellulare e sfoglio le foto scattate con Dylan e con Ash mentre una lacrima bagna lo schermo.
Le elimino tutte e li blocco anche su whatsapp. Non esistono più per me.
Appoggio il cellulare sul comodino e cerco di chiudere occhio.
Fortunatamente questa volta ci riesco."Come faccio!?" Grida Justin
"Shht, non urlare" lo ammonisco mettendogli una mano davanti alla bocca.
"Tesoro alzati, ti vuoi muovere?" Insiste mia madre bussando alla porta.
"Si mamma, arrivo subito." Dico in preda al panico.
"Buttati" Suggerisco indicando la finestra.
"Ma sei matta?"
"Non fare tante storie. Non c'è altra scelta. Non muori mica." Dico guardandolo fisso.
Si guarda un po' attorno, poi sbuffa e mi dice.
"Questa me la paghi." Rivolgendomi un piccolo sorriso.
"Ti sei fatto male?!" Dico piano sporgendomi dalla finestra.
"Tutto intero" Mi risponde dal giardino facendomi un "okay" con la mano.Sorrido e dopo aver chiuso tutto, scendo per prepararmi.
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DAMN.
FanfictionQuesta è la storia di Mar, una ragazza come tante, concentrata sulla scuola e sulla sua unica passione in cui mette tutte le sue energie ed il cuore, il pattinaggio su ghiaccio, ma qualcosa o meglio qualcuno stravolgerà la sua vita nel meglio e nel...