Mi prendo un minuto per pensare a cosa rispondergli, dopo aver elencato i pro ed i contro ho deciso di scrivergli: "No, stasera sono libera, ho iniziato adesso a cercare un film ma non l'ho ancora iniziato."
Subito mi arriva una risposta: " Perfetto! Allora che te ne pare se vieni da me così ne guardiamo uno insieme e passiamo il tempo? I miei genitori sono fuori a cena e mi annoio ogni volta che sto a casa da solo."
"Va bene" dico senza far trasparire la mia agitazione.
"Ok allora facciamo per le 8pm, ti aspetto." E riattacca.
In preda al panico cerco di darmi una sistemata e di cambiarmi, mi metto una gonnellina color carne e una canottiera bianca e inizio ad uscire.
Non mi ha detto dove abita per cui decido di mandargli un messaggio e subito ricevo la risposta.
Mi affretto per non fare più tardi di quanto non abbia già fatto dato che sono in ritardo di dieci minuti, ops, penso tra me e me.
Arrivata davanti a casa sua suono il campanello e in men che non si dica si apre il portone di casa e me lo ritrovo davanti.
Caspita, non avevo mai notato prima quegli addominali e i suoi bellissimi occhi nei quali mi perdo subito.
"Ehi, ci sei?" chiede sventolandomi una mano davanti alla faccia.
"Ehm si!" Mi affretto a dire io distogliendo lo sguardo da lui.
"Va bene, allora sediamoci sul divano e iniziamo a scegliere il film, ok?"
Rispondo con un semplice "Si!"inizia ad armeggiare con il telecomando e quasi urlo quando noto che stanno mandando in onda una delle mie serie preferite, The OC. "Fermo!" Quasi urlo.
"Che c'è?" Chiede lui spaventato
"No, niente lascia su quel canale, danno una puntata della mia serie preferita." dico.
"Ah ok." replicaLa puntata passa in fretta, d'altronde dura solo quaranta minuti e, non appena finisce mi giro per guardare Justin che in questo preciso momento sta dormendo.
Scommetto che non ha visto nemmeno l'inizio.Mi alzo dal divano ma mi cade il telecomando per terra.
Non pensavo che Justin l'avesse messo vicino a me, mi affretto subito a raccoglierlo e noto che si sta stropicciando gli occhi e sbadiglia.Wow, che carino che è!
No, non posso fare questi pensieri su di lui, non è il mio tipo! Mi ricordo."Ciao." Si limita a dire lui con la voce impastata dal sonno.
"Ciao." Rispondo arrossendo.
"Piaciuta la puntata?" dico in tono scherzoso.
"Si, bellissima" dice lui
"Si, certo" replicoMi alzo per andare a casa ma lui mi ferma, mi prende per il polso e mi fa sedere sulle sue gambe.
"Ma cos" non faccio in tempo a finire la frase che sento le sue labbra sulle mie.
Non ci credo lo sto davvero baciando!
No, non può essere dannazione!In un attimo mi perdo in quel bacio che si fa sempre più passionale e, sento la mano di Justin scendere sempre di più fino alla mia vita, in questo momento non riesco a respirare, sono un ammasso di brividi, penso di avere la pelle d'oca.
Dalla mia vita cerca di intrufolare la sua mano sotto la mia canottiera ma lo blocco, so già che mi pentirò di questo bacio e non voglio pentirmi anche di altro.
Lui non stacca le sue labbra dalle mie, anzi, continuiamo a baciarci per un pó e sembra non dispiacergli, riprova a mettere la mano sotto la canottiera per cercare di alzarmela ma lo blocco ancora e lo stacco da me.
Lui mi guarda.
Io lo guardo.
"Perchè?" domando scendendo dalle sue gambe e sistemandomi la gonna.
"Bho, ne avevo voglia." dice sfacciato.Non so perché ma mi sarei aspettata una risposta diversa, una risposta per la quale sorridere ma no, non è così e mi ha dimostrato ancora una volta che tipo di ragazzo è.
"Ora devo andare." Mi affretto a dire prendendo le mie cose e andando verso la porta
"Notte" si limita a dire lui.Esco e sbatto la porta alle mie spalle.
Non vedo l'ora di andare a casa e stendermi sul letto per dimenticare l'accaduto.Nel cammino ho la sensazione di essere seguita da qualcuno ma, quando mi giro non vedo nessuno; così mi tranquillizzo e proseguo per la mia strada ma sento dei rumori dietro di me.
Quando mi volto, noto un ragazzo avvicinarsi sempre di più a me e, in preda al panico cerco di accelerare il passo ma lui è più veloce di me e non ci mette niente per raggiungermi.
Quando ci troviamo faccia a faccia mi accorgo di non aver mai visto questo ragazzo prima d'ora e penso avrà la mia stessa età o forse qualche anno in più.
Non riesco neanche ad aprire bocca per chiamare aiuto perché con una mano mi tappa la bocca e con l'altra mi spinge contro un muro.
Inizia a baciarmi il collo per poi passare alla bocca.
Cerco in tutti i modi di liberarmi da questa presa e, dopo alcuni tentativi ci riesco e corro via urlando per vedere se c'è qualcuno che può aiutarmi.
Per fortuna lo semino.Arrivo a casa col fiatone, non riesco a respirare e non voglio incontrare nessuno della mia famiglia per cui decido di entrare in punta di piedi come se fossi un ladro in casa mia.
Tutte le luci sono spente e cerco di non accenderne neanche una fino a quando raggiungo la porta della mia camera, entro e inizio a piangere.
"È stata la peggior serata della mia vita!" dico in lacrime.
Cerco di tranquillizzarmi e di riflettere se denunciare il ragazzo oppure no, poi pensandoci mi rendo conto di non sapere nulla su di lui, neanche il suo nome e nessuno ha assistito alla scena quindi decido di lasciar correre per questa volta.
Non ho chiuso occhio per tutta la notte per non dovermi far vedere in queste condizioni da mia madre quando sarebbe venuta a svegliarmi per andare a scuola così, prendo il cellulare e controllo l'ora, sono le 6am e decido di iniziare a prepararmi.
Arrivo in bagno e, quando mi guardo allo specchio noto vari segni sul collo, succhiotti.
Inizio a coprirli in tutti i modi possibili e diciamo che non ho fatto un bellissimo lavoro ma almeno non sono più così evidenti.
Decido comunque di mettermi un foulard anche se fà piuttosto caldo ma non voglio che nessuno mi veda così.
Vado in cucina, saluto i miei genitori e Cam come tutte le mattine ed esco di casa il più velocemente possibile non facendo colazione, non ho proprio fame.
Mi incammino per andare a scuola e, avendo ancora un pó gli occhi rossi dal pianto, decido comuqnue di camminare a testa alta come se nulla fosse ma, avvicinandomi all'edificio mi blocco.
Non posso crederci.
STAI LEGGENDO
DAMN.
FanfictionQuesta è la storia di Mar, una ragazza come tante, concentrata sulla scuola e sulla sua unica passione in cui mette tutte le sue energie ed il cuore, il pattinaggio su ghiaccio, ma qualcosa o meglio qualcuno stravolgerà la sua vita nel meglio e nel...