DAMN.

CAPITOLO 11

Non posso crederci!

Davanti a me trovo Justin appoggiato alla sua moto nera metallizzata che sta parlando con un ragazzo mai visto prima e fù in quell'istante che mi resi conto che quel ragazzo è lo stesso che mi ha inseguita ieri sera mentre stavo tornando a casa.

Decido di allungare il passo e di ignorarli, non voglio che lui mi riconosca e non voglio che Justin veda quello che mi ha fatto.

Arrivo all'entrata della scuola e quando sto per entrare sento qualcuno che mi chiama, mi giro e trovo Justin che urla il mio nome.

Il ragazzo sembra non ricordarsi di me e questo mi solleva, Justin, invece non ha idea di quello che mi è successo e lo vedo perplesso.

"Ehi" mi saluta

"Ciao" rispondo

"Sei strana stamattina" afferma col suo fare arrogante (come al solito d'altronde)

"Non ho niente, scusa ma ora devo andare" e me ne vado, ma prima...

"Aspetta non mi quadra una cosa" mi rincorre

"Perchè hai il foulard quando ci sono 28 gradi?" continua perplesso

Per un attimo non prestavo attenzione alla nostra conversazione, la mia mente era proiettata a ieri sera, a quel bacio, non faccio altro che immaginarmelo in tutti i modi possibili: con i capelli bagnati, a torso nudo, con i capelli più corti, più lunghi..

"Basta!" mi dico

Riguardo Justin negli occhi che continua a farmi domande su domande ma l'unica cosa sui cui mi concentro sono le sue labbra muoversi.

"Ci sei?!" domanda quasi arrabbiato

"Si scusa, stavo pensando ad altro.." ammetto.

"Te lo richiedo, perchè hai il foulard??" mi domanda ormai senza pazienza

"Perchè, perchè.."

"Perchè?? Dai avanti toglitelo!" mi ordina.

"No!" gli urlo

Lui non mi ascolta ed afferra deciso l'estremità del mio nuovo accessorio, io ovviamente cerco in tutti i modi di impedirglielo ma non ci riesco a causa della sua forza.

"Ma" dice con una faccia scioccata

"Ridammi il foulard" urlo

"Cosa sono questi segni?? Succhiotti?'"

"Non ha importanza!" affermo decisa

Nel frattempo il ragazzo raggiunge Justin e dice: "Oh no" quasi sussurrando

Ma sia io che Justin lo abbiamo sentito perfettamente; al che..

"Cosa c'è? Perchè oh no??" domanda quasi preoccupato

"Perc" inizia lui

"No! Niente!" mi affretto a dire io, cercando di riprendermi ciò che è mio

"Da quanto tempo ce li hai? chiede spazientito