5. IT'S WRONG

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LOUIS
"Aspetta! Hai dimenticato la felpa!" dice il ragazzo correndo verso di me.
"Oh, grazie."
"Piacere, sono Ryan." dice il ragazzo mentre prende in braccio Matthew, che è arrivato correndo e cadendo. (Più cadendo che correndo)
"Louis. Ma Matthew è... tuo figlio?"
"Figlio?! Ma figurati, è mio fratello! Sono gay, single e ho 20 anni. Come faccio ad avere un figlio?!"
"Fidati, si può."
"Louis, hai un figlio?!" mi chiede.
Ma fatti i cazzi tuoi.
"No, non è mio, è del mio..."
"Vuoi venire da me a bere qualcosa?"
"Ehm, in teoria io dovrei..."
"Vieni dai."
"...okay..."

Dopo aver lasciato Matthew ai suoi genitori, andiamo a casa di Ryan.
So dove vuole andare a parare, ma lo lascio fare.

"E quindi? Raccontami qualcosa di te." mi dice mentre siamo seduti sul suo divano, aspettando la pizza.
"Mah, non c'è niente di interessante da sapere. Sono un ragazzo che aspetta una pizza. Uno come tanti altri."
"Ma ti tagli. Perché? Perché lo fai?"
"Ryan, non sei tenuto a saperlo."
"Louis, lo so. Chiedevo."
"La pizza sarà qui a momenti."
"Ti droghi? Continui a grattarti le braccia. Perché sei così magro?"
"Perché non ti fai i cazzi tuoi?"
"Perché mi interessi, Louis"

Non mi fa impazzire questo ragazzo, però è gentile. Bisogna riconoscere l'importanza delle persone che ti offrono la pizza, sarebbero da benedire.
Da una parte sento la voce di mia madre che mi dice di buttarmi e di mettermi in gioco; dall'altra sento quella di mio padre che mi ricorda quanto io ami Harry. Mi correggo: amavo.

Can We Start Again?                                  larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora