10. OH, GOD HATES ME

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HARRY
  "Harry...credo che tu sia..." continua a dirmi Maggie.
  "Io sono...?"
  "Vedi, qualche anno fa, avevo bevuto troppo e sono stata a letto con un ragazzo. Riccio. Che non aveva i preservativi..."
  "Tu mi stai dicendo che sei la madre di Theo..."
  "Si..."
  "Ora ti ammazzo, sul serio."
  La prendo per un braccio e la tiro fino a portarla in uno stanzino.
  "Tu mi hai lasciato da solo nella merda con un figlio piccolo! E ora sei qui, te la ridi mentre TUO figlio mi chiede ogni giorno di te! Ma non ti vergogni?!"
  "Harry, avevo 19 anni!"
  "E io 15! Non so come cazzo ho fatto ad arrivare fino a qui, da solo!"
  "Ora calmati. Non lo diremo a Theo." mi dice.
  "Ah no?!" le urlo, ancora più forte di prima.
  "No. Gli dirai che sono una tua amica."
  "Si, certo. E comunque, mi devi tutti i soldi del mantenimento."
  "Te li darò."
  "Certo che me li darai, dato che mi hai rovinato la vita"
  "Ah, è così? Quindi Theo è la cosa peggiore che ti sia mai capitata..."
  "No, per niente. Theo è una delle due cose più importanti per me. Sei tu che mi hai rovinato. Mi hai lasciato tuo figlio e te ne sei andata. Sei stato l'inizio di tutto. Mi hanno cacciato di casa, l'unica persona che era al mio fianco è scappata; ed io ora sono qui, che parlo ad una persona che è stata capace di scatenare un tornado"
  "Harry, davvero, mi dispiace. Ne vuoi parlare?"
  "Sì, certo che ne voglio parlare. Ovvio. Ma in tribunale, con avvocati e giudice."
  "Harry, ti prego..."
  "Ah, cara Maggie, io ti ho pregato 5 anni fa... e guarda dove siamo ora. In mezzo ad una stanza, ad urlarci contro quando sappiamo benissimo che non arriveremo da nessuna parte"
  "Okay Harry. Lo capisco. Se proprio ci tieni ad andare in tribunale, ci andiamo. Però, ad una condizione: tre sedute di terapia di coppia. Se non risolviamo alcun problema, andiamo in tribunale. Pago io, dimmi quando puoi"
  "Ma non hai una vita?!"
  "Ora tu sei tornato a far parte della mia vita"
  "Che vita di merda, allora. Sono libero tra due giorni. Fammi sapere. Theo lo lascio ai miei amici"
  "Grazie Harry, lo apprezzo"
  "Mi stai comunque sul cazzo" le dico, accennando un mezzo sorriso. So benissimo che non posso permettermi un avvocato, eppure, da stronzo quale sono, faccio comunque il sostenuto. Bella mossa, però. Terapia di coppia. Okay che l'unico momento in cui siamo stati una coppia è durato meno di cinque minuti, ma fa niente. È comunque un primo passo

  La festa finisce. Prendo Theo, torno a casa e lo metto a letto. Il mio capo ha deciso di darmi un aumento. Sa che ne ho bisogno. Beh, lo sanno tutti, dal momento che ho urlato tutti i cazzi miei durante una festa.

Can We Start Again?                                  larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora