16. DO YOU WANT A CUP OF TEA?

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HARRY
  Una settimana più tardi, io e la madre di mio figlio ci ritroviamo per la seconda volta dalla terapista. È una noia assurda, credo che in realtà non stiamo risolvendo nulla. Maggie dice che vorrebbe incontrare Theo, io credo che in parte sia giusto e in parte no. Insomma, io e mio figlio ce la siamo cavata alla grande anche senza di lei. Theo non ne ha bisogno, men che meno io. In realtà, temo che Theo si affezioni ad una persona che il giorno dopo potrebbe sparire. E poi se incontra sua madre deve incontrare anche il marito di sua madre, che in teoria si chiama Sam Warren. L'ho cercato su Facebook, sembra un tipo okay. Quello che mi rassicura è che ha sempre vissuto qui a Dublino, quindi magari non è propenso a scappare come sua moglie è solita fare...
  Esterno le mie preoccupazioni alla dottoressa Hooper; non di mia spontanea volontà, ovvio.
  Continuano a rassicurarmi, Maggie ripete che ormai è cresciuta eccetera eccetera. Mentalmente, io sono più vecchio di lei. Più responsabile, più maturo, più concentrato.
Anagraficamente, io ho più o meno l'età in cui lei ha concepito nostro figlio.
  Una cosa buona, però, è che è da qualche giorno che non mi taglio. Si vedono ancora i segni, ovvio, però le ferite si stanno cicatrizzando.
  Non l'avessi mai detto. La terapista mi ha chiesto se fossi fidanzato.
È andata più o meno così:
Hooper:"Sapete, stavo pensando che la prossima volta Maggie potrebbe portare suo marito. Sarebbe fantastico per Harry, così capisce con che persona avrebbe a che fare Theo"
Maggie:"Okay, certo, chiederò a Sam"
Hooper:"Harry, se vuoi puoi portare anche tu qualcuno, così non ti senti in minoranza. Sei fidanzato?"
Non ho risposto. La prossima seduta è tra due settimane. Non voglio pensarci.

  Io e Niall andiamo in un pub. Lascio Theo con Liam e lo saluto. Dorme con lui stanotte. Liam ha anche detto che domani lo porterà all'asilo, quindi per una notte posso concedermi di fare il ventenne. Quando un amico etero e uno gay vanno in un pub, non è sempre facile mettersi d'accordo. Se il gay va in pub etero si sentirà come una gazzella al polo sud, e se l'etero va in un pub gay si sentirà come un pinguino nel deserto.
A Niall la solitudine non dispiace, quindi decidiamo di andare al pub gay.
Sono un bel ragazzo, lo so, faccio colpo in fretta. Ma non mi aspettavo tutte queste attenzioni. Il culmine l'ho raggiunto quando un uomo interamente vestito Gucci mi si è avvicinato, chiedendomi di scegliere se preferissi lui o Niall (Gucciman me l'ha chiesto pensando che io e Niall fossimo fidanzati).
Non mi ha dato il tempo di rispondere. Si è appiccicato a me e mi ha baciato.

Can We Start Again?                                  larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora