18. WHAT IS LOVE?

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HARRY
  "Non costringermi a picchiarti, non ne ho voglia" dico al tipo che intanto continua a darmi baci sulla guancia.
  "Davvero, amico, per favore. Spostati" mi appoggia Niall
  "Dave! Dave! Eccoti! Amore, ti ho perso di vista" urla un hippie mentre attraversa tutto il locale.
  Questo "Dave" ha smesso di baciarmi giusto in tempo.
  "Arrivo amoreee" urla Dave.
  "Se vuoi, io sono sempre disponibile" mi sussurra all'orecchio prima di avvicinarsi all'hippie.
  Sono fuori di me, è il primo contatto dopo... Louis. Rincorro Dave, mi ha fatto sentire una merda per avere tradito Lou. Si merita un bel cazzotto. Non mi faccio problemi a tirarglielo. Subito tutto il locale lancia degli "Aaah" spaventati. È la prima forte carica di testosterone che aleggia nel pub da quando l'hanno aperto, credo.
  "Tesoro, si può risolvere tutto a parole, vero ragazze??" dice il barista. Da notare che c'erano solo uomini nel locale.
  Con Dave e l'hippie ce la sbrighiamo facilmente, non sono troppo incazzati. A dir la verità, non credo che gli hippie si incazzino.
  Sono io quello incazzato. Ho tradito Louis. Non mi importa che potrebbe non saperlo mai; io lo so. E non mi sta bene.
  Corro fuori dal locale, e dietro di me sento Niall con il fiatone.
Rallento, decido di dare una possibilità a Niall. Si mette di fianco a me e iniziamo a camminare verso il boschetto poco distante. Ci vogliono due minuti prima che Niall recuperi abbastanza fiato e inizi a parlare. Mi dice quello che mi aspettavo. Mi consola perché sa che non avevo mai baciato nessuno dopo Louis, e io lo ringrazio, anche se entrambi sappiamo che sono parole buttate al vento. Avrei molta voglia di prendere una lametta e tagliarmi, ma non posso farlo, non più. Per Theo. Non se lo merita.
  Niall, che mi conosce da tempo, non si fida e decide di rimanere a dormire da me. Si addormenta all'istante, io invece ho la faccia di Louis stampata in mente. L'ho deluso e tradito, ancora una volta.


4.30am, DUBLINO - 1.30pm, SYDNEY

HARRY'S POV
  Il senso di colpa mi opprime, credo mi stia dando alla testa. Prendo il telefono. So che quello che sto per fare è sbagliato, ma non mi importa. Cerco il suo numero, apro la nostra chat, e digito cinque semplici lettere.

  1.30pm, SYDNEY - 4.30am, DUBLINO

LOUIS' POV
Appena esco dall'ospedale, chiamo mio padre. Gli dico di comprare i biglietti per Dublino.
Lo troverò. Lo troverò e gli dirò che mi manca più di qualunque altra cosa. Gli ricorderò come eravamo felici insieme. E se, anche dopo tutto questo, non vorrà stare con me, me ne farò una ragione. Sul serio. Lo ringrazierò per tutto quello che ha fatto per me e basta. Me ne andrò, mostrandogli i miei polsi rossi e rigati, con le lacrime che scenderanno copiose...
Sarebbe ora di pranzo, ma non ho fame. Non dovrei, ma prendo il cellulare e scrivo a Harry. Cinque semplici, semplicissime, lettere.

Can We Start Again?                                  larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora