9. RIGHT PARTY, WRONG PERSON

358 17 1
                                    

HARRY
  "Styles, se continua così sarà promosso." mi comunica il mio datore di lavoro. È passata solo qualche settimana da quando ho iniziato, ma mi sto impegnando per davvero. Il mio lavoro consiste nel fare da segretario al mio capo, che controlla un'azienda di circa 80 persone. Produciamo impianti per cellulari. Gli prenoto i viaggi di lavoro (e tutto quel che li riguarda, ad esempio gli hotel), lo informo sui meeting, e a volte controllo le buste paga.
  "Grazie"
  "Stasera sarà dei nostri?"
  "Per cosa?"
  "Abbiamo organizzato una festa. Ci sono tutte le aziende come la nostra. Tutti quelli che fanno il nostro lavoro."
  "Si, e mio figlio dove lo lascio?"
  "C'è l'area bimbi. Dai, ci pensi. È all'hotel ChesterFields."
  "Sì, sì, okay."

  Torno a casa e mi preparo per la festa. Non muoio dalla voglia di andarci, però mi sembra una cosa da fare. Leccherò un po' il culo al capo, giusto per avere la promozione.
  Attualmente, appena finisco le ore di lezione al liceo vado a prendere Theo e lo porto al lavoro con me. Di solito rientriamo verso l'ora di cena. È bello perché c'è l'asilo, e almeno così si svaga un po'.

  Arrivo all'area bimbi con Theo.
  "Posso lasciarlo qui?" chiedo ad una ragazza che ci lavora.
  "Certo! Come si chiama?"
  "Harry"
  "Intendevo il bambino"
  "Ah, Theo. Specifichi."
  "Ehm, okay." prende in braccio Theo e lo porta via.
  "Guardi che non è un bimbo come gli altri! Non faccia cazzate" le urlo mentre vado all'ascensore. Quando entro, noto una ragazza bionda dall'aria familiare. Dimostra più anni di me, però è comunque carina. Dobbiamo andare entrambi allo stesso piano, quindi deduco che non è un ospite dell'albergo.
Harry passione Sherlock Holmes.
  "Ciao. Chi sei?" mi chiede.
  "E tu?" le rispondo.
  "Haha, bravo. Sono Maggie."
  "Harry."
  "E di cognome? Io Drew"
  "Styles."
  "Anni?"
  "Cos'è, fai la carta d'identità di lavoro?!"
  "No, è che..."
  "Siamo arrivati" le dico mentre esco dall'ascensore.

  Vado al banco delle bibite per bere qualcosa, ma mi accorgo che mi ha seguito.
  "Harry, è importante! Credo che tu sia..."

Can We Start Again?                                  larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora