Capitolo 9

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Sabato mattina, andammo tutti a casa del pianista, per terminare i preparativi. Portai con me il peluche ormai incartato e mi misi a lavoro. C'era chi era impegnato a portare i tavoli in giardino, chi doveva disegnare dei cartelloni, altri addobbavano l'interno e l'esterno.
Io ero impegnato in cucina, assieme a Riccardo, Victor e gli chef.
-Cosa gli prepariamo?- Chiesi io poco prima di entrare in cucina.
-Beh... Alla cena pensano i cuochi, potremmo provare a fare qualcosa di più semplice... Magari la torta!- Propose il padrone di casa.
-Ma stai scherzando vero?- Il blu appoggiò la schiena sulla parete -io non so cucinare e di certo non cucino una torta!- Sbuffò riprendendo a giocare con il telefono.
-I biscotti!!!-Urlai io dirigendomi verso il frigo e prendendo la farina.
In effetti era una bella idea, facile e buonissima.

Io e Riccardo ci mettemmo subito a lavoro, mentre Victor ci osservava disinteressato.
Quando finimmo di lavorare la pasta, notai che sull'angolo della bocca di Riccardo, era rimasta un po' di farina. Allora gli accarezzai la guancia dolcemente, togliendo la farina con il pollice. Il ragazzo sorrise e un po' rosso, si avvicinò al mio viso facendo sfiorare le nostre labbra. Lui però rimase fermo, come se volesse che fossi io a desiderare le sue labbra, e le desideravo eccome... Ci fondemmo in un bacio, all'inizio uno semplice a stampo, ma lentamente si trasformò in un vero bacio alla francese, come quelli dei film!

Eravamo ancora con le bocche attaccate, quando venimmo immersi da una polvere bianca. Ci staccammo e notai un Victor divertito che tirava farina su di noi.
-Battaglia di biscotti!!!!-Urlai prendendo un po' di pasta di biscotti e lanciandola contro il blu, che indifeso cercava di coprire i capelli.
-i capelli no!!!!-Esclamò fra le risate mentre cercava in tutti i modi di proteggerli contro la farina e la pasta che gli lanciavamo io e il castano.

Quando terminò sia la pasta sia la farina, ci trovammo soli in quel casino appiccicoso e saporito. Ci guardammo a vicenda per poi scoppiare a ridere.
-Siete orribili!-Affermai ridendo.
-Parla la ragazzina- mi insultò il blu.
Uff che rabbia, mi innervosivo subito quando mi scambiavano per una femmina....
-Sono maschio! Vuoi vedere?-
Lui alzò un sopracciglio e si avvicinò con un ghigno dipinto sul volto.
Riccardo si mise in mezzo e guardò entrambi: -siamo tutti sporchi, sarebbe meglio se tutti noi andassimo a farci un bagno così per sta sera saremo belli puliti-
-Scusa... Ma non possiamo fare il bagno insieme...- Puntualizzai io.
-Faremo a turno, no?-
-A dire il vero ci sono due bagni....-

Dopo una mezz'oretta buona, le cameriere avevano preparato la vasca, perciò mi recai in bagno. Mi spogliai e decisi di fare una doccia veloce così da essere prontissimo all'arrivo del difensore numero 15.
Entrai nella vasca, sedendomi sul fondo. Le cameriere avevano fatto proprio un bel lavoro: la vasca era piena di bollicine soffici come la neve. Presi un bagnoschiuma e mi insaponai le braccia: era al sapore di cioccolato, lo stesso che Riccardo ha nei suoi capelli. Quanto vorrei vivere in questa casa!
Appoggio la testa sul bordo della vasca. Riposo solo cinque minuti e poi esco....

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