-Ventottesima Intervista-

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Giunti a questo punto della vostra Estate vi prego di raccontarmi come queste vacanze stiano trascorrendo per voi, nell'attesa spero possa interessarvi conoscere un qualcosa di fresco e leggero attendendo con ansia che possa scriverci una qualche storia di qualsiasi tipo, perché dai su... Che me ne faccio di parole e poesie se manca tutto il resto? Dobbiamo sempre ricordare di cosa noi ci siamo sempre innamorati? Stragi e cuori infranti, sono la nostra più grande passione!

Che poi se ci pensate bene sono proprio una vera tortura: di recente mi rendo sempre più conto che per quanto tentiamo di fingerci indifferenti innamorarci sembra essere l'unico destino che riesce a raggiungerci in qualche modo. Sto iniziando a chiedermi se il realtà siamo su questa terra proprio per questa ragione: trovare qualcuno che sia compatibile con noi in tutto e per tutto e poi morire, quasi avessimo bisogno di morire al fianco di chi sa colmare quelle lacune che una vita non basterebbe a riempire se fossimo da soli. Nasciamo incompleti e moriamo tali, ma se incontriamo la persona giusta sarà questa a compensare quella incompletezza. Non siamo perfetti, è questa l'unica risposta.

Scusate il momento LOVE, cuore, amore e gioia infinita, ma la vena romantica in me pare prendere il sopravvento in svariate occasioni e non riesco a farne a meno. Sarà che la voglia di vivere sta iniziando ad essere esuberante e perfino il mai una gioia non riesce a tenervi testa. Anche se come ha detto una mia amica, il mai na gioia è d'obbligo a prescindere da tutto, quasi a diventare un vero e proprio stile di vita. Qualcuno di voi ne possiede tutte le caratteristiche?

Parentesi a parte, vi presento (come appunto cerco di dirvi da quando ho iniziato a scrivere) questa sorta di pensieri profondi scritti da qualcuno che ahimè non troverete su Wattpad (le ragioni le troverete nel capitolo precedente e non voglio stare qui a ripetermi), ma su EfP che tutto sommato e un'ottima finestra di lettura benché molto più scomoda. Bisogna fare un appello e richiedere un'applicazione anche a loro. I vantaggi di leggere dal cellulare possiamo assolutamente confermare siano molteplici: auto, metro, mentre cammini, mentre fai cacca, insomma dovunque leggere diventa più semplice!

[Promemoria alla Francesco Sole: intervistare chi disconosce totalmente le mie interviste andrebbe bandito. Non capite quanto sia noioso dover continuamente riscrivere ciò che andremo a fare, capisco tutte le ragioni di questo mondo ma al prossimo intervistato invio un allegato con tutte le clausole. Anzi, il promemoria sarà proprio questo: creare un allegato da inserire a chiunque chiederò per una successiva intervista.]

Stiamo parlando con un LUI, e voi sapete quanto questo mi faccia piacere; accade davvero raramente che ci sia un ragazzo in mezzo a noi o tra i miei intervistati. Anche se a dirla tutta prendere in giro un ragazzo alle volte è molto più complicato.

Il nick del nostro boy qui è @Uichi Pedio ...... e lui nella sua bio scherzosamente scrive: Sono Pedio Uichi, per gli amici Uichi Pedio. Autore di storie su EFP. Ps: Non sono il fratello di Wikipedia.

Bene.

Secondo voi l'ha pensata bene, vero? Secondo me si, non ci sono altre spiegazioni per una battuta così brutta. Madonna ragazzi, su dai, e che caizer un minimo di impegno quanto meno mostratelo in ciò che scrivete, no questo finto umorismo alla nonna. Comunque poco importa, quello che più ci interessa qui, oggi, è scrivere questa benedetta e prima intervista dopo mesi di assenza.

Mi scuso con il nostro ragazzo, perché sono stata abbastanza impegnata e non ho avuto modo di riflettere su che domande porre (CAZZATE, sapete benissimo che io non rifletto mai sulle mie domande, solo che dovevo andare al mare gente, rendiamoci conto dell'importanza della cosa). In tutti i casi chiedo come si chiama e vi riporto la sua risposta avendola trovata molto carina: "Ehilà! Beh mi chiamo Pedio Uichi, per gli amici immaginari Uichi Pedio ma quelli che mi conoscono nel mondo reale preferiscono chiamarmi Antonio :)"

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