INTERVISTE.

-Venticinquesima Intervista-

Siamo in Estate e cerchiamo di godercela,

Ma tra un tuffo e un altro una lettura su Wattpad possiamo sempre farla, non trovate? Io trovo.

Affronto queste ultime vacanze in totale allegria qualora foste interessati a saperlo e spero vivamente che le vostre procedano allo stesso modo. Inoltre ci terrei a precisare una piccola cosa prima di comincia: non prendetemi per il culo quando dite che leggete le mie interviste e poi non è vero, perché tanto non vi intervisto comunque. Se dovete leccarmi il culo fatelo con un minimo di intelligenza se proprio ci tenete a farvi prendere per il culo da me. 

Ho trovato una storia che boh, non posso dire che sia una storia imperdibile o che è una di quelle che mi hanno stravolto l'anima. No, nulla di tutto ciò è accaduto. Ma più sono andata avanti, più avevo voglia di leggerla; mi sono ritrovata ad averla letta tutta e non capire nemmeno perché l'abbia fatto. Non ha nulla di particolarmente sconvolte (che l'autrice non me ne voglia), ma è una storia che mi ha preso e quindi per un motivo o per nessun motivo in particolare mi sono ritrovata qui presentandovela. 

La storia è Utopia di quattroparole. 

Dal nick dell'autrice ho deciso di impostare questa intervista ispirandomi ad esso. 

Quattro parole per descrivere questa storia?

Quattro parole per convincere la gente a leggere questa storia?

Quattro parole perché trovare una storia come questa interessante?

Quattro parole per dire che Utopia è una storia qualunque, con un Louis Tomlison non tanto diverso dal solito, con una protagonista un po' bulla e allo stesso tempo iper sensibile che chissà perché di loro so sempre e solo il nome. I cognomi per quanto possano essere menzionati io li scordo sempre, quindi lei è solo Ashley o Ash. 

Non sto dicendo che la storia mi faccia schifo, anzi visto che ho deciso di parlarvene penso di considerarla un minimo interessante, solo che ho trovato tante di quelle incongruenze o soliti cliché che dire sia la storia del secolo sarebbe sbagliato. MA RIPETO io non ho potuto fare a meno di leggerla, quindi qualcosa di sicuro questa storia ce l'ha. 

Poi va beh Ash dice di non essere interessata a Louis, ma poi fa tutto il modo possibile per attirare la sua attenzione o sterminare ogni ragazza che gli giri attorno. Ma voi nella vita fate anche così? Dite che non vi freghi nulla e poi gli correte dietro come cagnolini? Ok, si anche io penso di averlo fatto un paio di volte però cazzo un minimo di coerenza alla fine dobbiamo avercelo almeno con noi stesse: possiamo non ammetterlo agli altri, ma essendo una storia scritta in prima persona dire che il ragazzo ci piace non sarebbe un delitto. Queste storie sono assurde: doppia personalità continua, la protagonista innamorata follemente e la protagonista strafottente o indifferente. Perché? Dove starebbe il problema se la ragazza pensasse che il figo ragazzo sia il suo tipo? Io posso dire che per esempio il mio ex mi faccia schifo perché è stato uno stronzo e le solite menate di questo tipo, ma non posso negare che sia un gran figo e quando lo vedo divento scema. Tutt'ora mi congratulo con me stessa per avere avuto tra le mani un tipo del genere. 

Comunque sia, altra cosa che non mi piace di Ash è che questa ragazza non si diverte più da molto perché è cresciuta troppo in fretta ecc ecc. Ok, esiste anche questo nel mondo ne sono consapevole. Ma cavolo solo le ragazze anormali con un passato difficile o fin troppe caste e pure possono avere le storie più bella del mondo? Le casinare che nella loro breve vita hanno fatto solo casini (appunto!) e nulla di concreto non meritano il principe azzurro perfetto? Esistono anche quelle al mondo  e io credo che nella vita debbano avercelo tutte quante l'happy ending, che siano sole o con qualcuno.