-LO STILE GRETA-

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LO STILE GRETA.

Lo stile Greta nasce dopo un’accurata lettura di alcune storie da parte della ragazza in questione, del quale però non vi menzionerò il nick per motivi di privacy ma prometto che, se lei mi autorizzerà, vi farò sapere.

Lei ha uno stile fuori dal normale.

Una sfilza di seghe mentali passando da un personaggio all’altro. Potrebbe scriverci un’intera storia basandosi solo sul lato introspettivo del personaggio.

Ogni personaggio ragiona per delle ore su qualsiasi problema abbia: dall’amore al caffè bruciato.

Da qualsiasi argomento parta inizierà una stesura infinita del motivo perché quella cosa vada fatta, mangiata, pensata, al perché l’abbia alla fine fatta in quel determinato modo e non in un altro; del perché abbia salutato in quel modo e non in un altro; del perché vada ascoltata una determinata canzone, con annesso testo della canzone ovviamente.

Io leggo assiduamente le sue storie, così sono ormai dedita a leggerle ripensando a quello come ad un suo stile, perciò STILE GRETA.

Lei è originale, sicuramente molto brava, senza ombra di dubbio una delle migliori, nonché mia amica da ormai diverso tempo, ma il suo stile ti fa fare tante di quelle seghe mentali che all’ottava pagina, con altrettante otto da leggere, pensi di non potercela davvero fare. Ti domandi se sia il caso mettere una pausa, oppure finire il capitolo; ragioni infiniti minuti su quando leggere quel nuovo aggiornamento, perché sai che una volta aperto ti aspetta un ragionato e profondo momento introspettivo.

Inizi a pensare se non ci sia un nesso logico tra te e il personaggio ad un certo punto, finisci per entrare nella sua logica dopo un paio di capitoli letti (Pensate io come sto messa, visto che leggo ogni sua storia?).

Lo STILE GRETA in tutti i casi rimane uno dei miei preferiti, soprattutto quando decido di passare alla sola lettura dei discorsi diretti e rendendomi conto che alla fine i personaggi, in dodici pagine, si sono solo scambiati tre frasi. Quando mi rendo conto di aver finito il capitolo in pochi secondi, capisco di aver davvero esagerato e sapendo che poi al successivo non ci capirò un bel niente, torno indietro e mi sofferma su qualche profondo pensiero sparso qua e la con la speranza non siano periodo fin troppo lunghi.

Scusami immensamente amica mia, ti voglio bene. Lo STILE GRETA sempre nel CUORE.

A PRESTO

PERCHE’ STUDIARE FA MALE. 

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