Chirone innamorato ( saga di Cupido libro 6) ( Larry Stylinson )

5. Meno sesso, più meditazione

" Rione, me io e mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io e Iris di me io e bambola di Iris di me io avere importante domanda da farti su porcherie " cinguettò Cupido con un sorriso tutto fossette.

Fobos e Deimos si strozzarono con la loro saliva e anche Clario e Flerio diventarono rossi sulle guance.

Chirone assunse un'aria seria e professionale e disse:

" Ti ascolto piccolo demone,i tuoi quesiti sono sempre molto interessanti "

" Papà di me io fare porcherie e stare sempre piccicati e tu no potere intervenire perché tu potere venire stritolato come da mostro marino. Fobos e Deimos fare porcherie con loro fidanzati e rotolarsi su prato e dirsi cose retine in orecchie.
Me io si chiedeva...tu, Rione, in tua inorme saggezza ritenere che porcherie fare andare fuori di propria testa?" chiese Cupido.

Chirone si mise una mano nei capelli, riflettè un istante, poi disse:

" Io ritengo che le porcherie siano positive, ma devono essere tenute sotto controllo. Ricordatevi le mie parole! Non si può cuocere il pesce se prima non lo si è pescato!"

Detto questo si voltò e galoppò verso il bosco saltellando qua e là.

" A me io fare paura a volte inorme saggezza di Rione " disse Iris con ammirazione.

" Fa paura sul serio!" esclamò Fobos scoppiando a ridere, subito seguito da Deimos.

" Siete due idioti!" affermarono insieme i figli della dea Flora.

" E dai amore, si scherza un po'..." disse Fobos, attirando a sè per la vita il fidanzato.

" Comunque sono d'accordo con Chirone, il sesso deve essere tenuto sotto controllo.
Quindi, d'ora in avanti, lo faremo di meno..." affermò serio Clario.

" Mio fratello ha ragione! Meno sesso e più meditazione!" aggiunse Flerio.

Detto questo, i figli della dea Flora presero per mano Cupido e Iris e si avviarono lungo la strada che scendeva dalla collina su cui abitava Chirone.

Fobos e Deimos rimasero immobili con le labbra imbronciate.

" ....scherziamo idioti!" urlarono Clario e Flerio da lontano.

I gemelli sorrisero di gioia e, confortati dalle parole dei loro fidanzati, si affrettarono a raggiungerli e a percorrere insieme la strada per tornare a casa.