8.Un piano

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Chirone tornò a casa dalla cena con la testa piena di immagini di fiori profumati, di ruscelli gorgheggianti e di leggiadre fanciulle dai capelli rossi.

Larissa aveva colpito il suo cuore come un pugnale e gli occhi grigi della ragazza avevano fatto breccia nella sua indole solitaria e schiva.

Si sedette in mezzo al suo campo di cipolle e pensò a come fare per condurla a sè e si disse che una fanciulla bella come lei andava conquistata con gesti galanti e regali romantici.

Con queste convinzioni si addormentò, sperando che il domani gli avrebbe riservato grandi sorprese.

Il giorno dopo, quando vide arrivare, come al solito, Fobos e Deimos decise di cominciare ad attuare il suo piano.

" Salve, maestro !" dissero i due, non appena il centauro li raggiunse.

" Buongiorno, avete dormito bene? Avete fatto colazione? Avete pensato a quanto influirà nel futuro l'uso del cellulare?" chiese Chirone.

Fobos e Deimos si guardarono in faccia perplessi e risposero:

" Veramente non sappiamo cosa sia un cellulare.."

" Appunto, lo sapevo!" esclamò con enfasi il centauro " E proprio per questo e per soddisfare le tante lettere ricevute dai miei lettori ho deciso di scrivere il sequel del mio libro:" Io, Chirone, un centauro per il futuro, parte 2".

I gemelli annuirono, mostrando di provare una grande gioia ed un vivo interesse.

" Quindi, ora, mi recherò a portarlo a vostra sorella e lei provvederà, una volta letto, a diffonderlo fra i miei numerosissimi discepoli!" proclamò il centauro.

" Mentre io non ci sono, lucidate un po' di scudi o fate una partita a scala 40, ho lasciato le carte sul tavolo della cucina!" aggiunse prima di andarsene, galoppando velocemente lungo la strada che scendeva dalla collina.

Fobos e Deimos si guardarono in faccia e il primo disse:

" Io direi di lucidare gli scudi, non so cosa sia questa scala 40 "

" Hai perfettamente ragione, Chirone mi sembra più pazzo del solito oggi!" ribadì Deimos.

Il centauro, nel frattempo, aveva raggiunto la casa di Louis e si era addentrato nel giardino trovandovi Harry ed Armonia, intenti a giocare con Cupido ed Iris.

" Rione! Rione!" urlarono i piccoli non appena videro il centauro.

" Che piacere vedervi, piccoli amici! Quanto tempo è passato!"

" Ma Rione, tu avere visto me io e Iris di me io ieri sera a cena in giardino" disse Cupido.

" Beh, ma non è detto fossi io, magari era un mio alter ego" rispose Chirone.

" Cosa essere un altero ago?" chiese perplessa Iris.

" È un altro me " proclamò in modo enigmatico il centauro prima di dirigersi verso Armonia.

" Avere tu sentito, Iris?" chiese Cupido a bassa voce.

" Avere sentito....esserci due Rioni. Sua saggezza essere così inorme che non stare in un unico cirvello!" sussurrò la piccola.

Ciao a tutti!
Spero che tutti voi che abitate nelle zone colpite dal terremoto stiate bene!
Io non ho sentito nulla perché abito al nord, ma vi sono vicina con il pensiero❤️

Chirone innamorato ( saga di Cupido libro 6) ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora