16.

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Pov's Nathan.

Terminate le lezioni,la scuola non tardó a svuotarsi.
Uscimmo dall'istituto. Portai una circolare in segreteria prima di raggiungere i ragazzi. Vidi Savador,imbambolato a guardare qualcosa davanti a sé. <Ehi Sav.>ma non mi rispose. Gli passai una mano davanti agli occhi ma non si smosse di un millimetro. Era come ipnotizzato,preso dai suoi pensieri. <ma che cazzo stai guardando di così interessante?>Volsi lo sguardo nella stessa direzione in cui Savador aveva puntato e vidi Anady e Dylan che si baciavano. <ma ch'é,sei geloso di An?> <cazzo Nathan sta un pó zitto.>.  Continuai a guardare la scena,e
...la provai ancora,Quella strana sensazione al petto e allo stomaco,come qualcosa che mi stringeva,delle fitte dolorose,ma che cazzo mi succede ogni volta!
Quando i due si staccarono,Anady disse qualcosa e si mosse per andar via ma lui la strattonó violentamente per il polso. Vidi negli occhi della ragazza agitazione e paura,unito all'incredulità di quel gesto così forte e possessivo,pieno di rabbia. Rimasi scioccato,Dylan non aveva mai fatto una cosa del genere,ne con Genevieve ne con nessun'altra ragazza,ma con Anady si,e non era la prima volta. Le prese la mano e andarono via.
Savador si riprese ma questa volta quello sottoshock ero io. <Nathan li..>non gli diedi tempo di continuare la frase. <Tu sai cosa sta succedendo a Dylan e perché si comporta così. Si capisce lontano un miglio che qualcosa ti sta preoccupando e io voglio sapere cosa. Perché se é davvero quello che penso Anady é in pericolo vicino a lui.>dissi tutto d'un fiato. <Nathan,ti prometto che ti dirò tutto ma non adesso,non é il momento giusto. Ma te ne parlerò.>disse prima di andar via. Quel ragazzo mi stava nascondendo qualcosa,qualcosa di molto grosso,ma adesso dovevo pensare ad altro.

Seguii i due ragazzi,fin quando non arrivarono a casa di Anady. Dylan le lasció un bacio sulle labbra,senza dolcezza,solo con foga e arroganza. Quando la ragazza entró nell'appartamento,ne approfittai per raggiungere lui. <Dylan.>dissi, andandogli vicino. <Ciao Nathan>mi disse sorridente. Questo ragazzo mi mette i brividi. Oggi mi sorride dolcemente,mentre appena ieri mi lanciava guardi assassini,ma che cazzo ha in quel cervello. <Senti,tutto bene?> <si perché?> <sei...strano in questo periodo. Ho visto prima come parlavi con Anady e ...l'hai strattonata con violenza per il polso,insomma...é pur sempre una ragazza,vacci piano.> <ah si,quello. No niente,é solo che non riesco a controllare bene la forza,sai Com'é.> <ma non mi pare che tu abbia mai avuto problemi di questo genere,con le altre ragazze sei sempre stato delicato e dolce,in tutto. Invece con lei stai avendo degli atteggiamenti un pó....hai capito no?> il suo sguardo di fece serio e rividi ancora quello sguado minaccioso,come se fosse pronto ad uccidermi da un momento all'altro.<Nathan,senti tu pensa a te e io penso a me. Anady é la mia ragazza e tu la devi lasciare stare. Chiaro?>non risposi. Mi limitai a tener testa a quegli occhi grigi così pieni di odio e rabbia. Dylan non lo riconoscevo più,non era più il ragazzo che era sempre stato,qualcosa il lui era cambiato ma non capivo cosa,ne tanto meno perché.
Vedendo che non rispondevo andó via. Osservai la figura di spalle che continuava ad allontanarsi,mani nella tasca,schiena tesa,testa alta....no,non era più lui.

Pov's Anady.

Entrai in casa,ancora un pó scioccata per quello che era successo. Ma non volevo pensarci,no,si trattava solo delle mie solite paranoie. Mi preparai una tazza di thé,quando mi bloccai,sentendo le voci di Dylan e Nathan. Appoggiai l'orecchio alla porta d'ingresso e iniziai ad ascoltare:
<ehi Dylan.> <Ciao Nathan>  <Senti,tutto bene?> <si perché?> <sei...strano in questo periodo. Ho visto prima come parlavi con Anady e ...l'hai strattonata con violenza per il polso,insomma...é pur sempre una ragazza,vacci piano.> <ah si,quello. No niente,é solo che non riesco a controllare bene la forza,sai Com'é.> <ma non mi pare che tu abbia mai avuto problemi di questo genere,con le altre ragazze sei sempre stato delicato e dolce,in tutto. Invece con lei stai avendo degli atteggiamenti un pó....hai capito no?> quella frase "non mi pare che tu abbia mai avuto problemi di questo genere",mi entró in testa e non permise di ascoltare altro. Era vero,Dylan non aveva mai usato tanta forza per certi gesti,soprattutto con le ragazze. Era un tipo dolce,gentile,affabile e....appunto delicato. Non é possibile che questo suo cambiamento sia avvenuto così all'improvviso. Quando mi ripresi dal mio stato di trans,sentii un'altra frase che mi scioccó,ancora una volta:<... pensa a te e io penso a me. Anady é la mia ragazza e tu la devi lasciare stare. Chiaro?>quel "mia" lo pronunciò in modo strano,con troppa arroganza,che mi fece quasi paura. Mi scostai subito dalla porta,non volevo sentire altro. Forse perché semplicemente non volevo ammettere a me stessa che Dylan stava cambiando,e io non potevo farci niente ormai

Innamorata Del Ragazzo Della Mia Migliore Amica.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora