Pov's Dylan.
Mi avvicinai alla porta d'ingresso di casa sua e bussai <ehi Dylan,ciao.> <Salve signora Johns,c'é vostra figlia in casa?> <ah si,certo caro,sta scendendo. Io vado al supermercato,se non ci vediamo dopo salutami tuo padre.> <Certo signora Johns.>. Dopo qualche minuto,la vidi scendere le scale e avvicinarsi alla porta. <Dylan,che ci fai qui?>mi disse sorpresa. <é così che si saluta il tuo ragazzo?>dissi ironico,con una voce da falso offeso. <Oh si amore,hai ragione,scusami.>disse avvicinandosi a me. Mi cinse il collo con le sue braccia e mi diede un dolce e lento bacio sulle labbra. <Ecco,ora ci siamo piccola. Allora,dove vuoi andare?> <andare? Perché? Usciamo?> <certo Gen,Non vorrai mica rimanere tutto il pomeriggio a casa,vero? Dai,andiamo.> <come vuoi amore,allora vediamo un pó.....che ne dici di un giro al vecchio parco?> <mh,ottima idea. Mi sei mancata piccola.> dissi prendendola per i fianchi e dandole un dolce bacio. <Ma dai,ci siamo visti stamattina.>disse ridendo e regalandomi uno di quei sorrisi che mi fanno impazzire,data la loro bellezza. <Beh,mi sei mancata lo stesso. Allora,andiamo?> <certo amore.>Le presi la mano,e ci incamminammo.
Quando finalmente arrivammo al parco,nella mia testa raffiorarono tanti ricordi. Da piccoli io e Anady venivamo praticamente ogni giorno qua. Quanti meravigliosi momenti abbiamo trascorso insieme. Ricordo ancora quando andavamo sull'altalena,e intanto parlavamo di qualsiasi cosa ci parlasse per la testa,di tutte le nostre stupidaggini infantili,ma alla fine era davvero divertente. Poi la mia attenzione fu colta da un tronco. Lo conoscevo bene. Mi avvicinai e sfiorai con i polpastrelli delle dita le sue incisioni: una A è una D:Anady e Dylan. Ricordo quelle incisioni,risalgono a quando avevamo 7 anni circa.
Flashback.
<Ti ho detto di no.>ribatté Anady,irritata. <d'accordo,come vuoi tu.>dissi alzando le mani in segno di resa. Dopo qualche minuto di silenzio,decisi di parlare <An non mi piace litigare con te. Ti voglio bene e dobbiamo essere...sempre amici. Sempre.> <sempre>ripeté lei sorridente. Ci abbracciammo. <Ho un'idea>disse all'improvviso. Mi prese la mano e mi tiró verso un albero vecchio e molto alto. Prese un temperino dal suo zaino e ne cacciò la lametta. La incastonó su una matita e iniziò ad incidere qualcosa sul tronco. Non capivo cosa rappresentasse,ma solo alla fine riuscii a decifrare la sua A. <Ora tocca a te. Avanti.>disse con un sorrisone, porgendomi la lametta. La presi e incisi una D. <Fatto. Però.....perché lo abbiamo fatto?>chiesi. <Per ricordarci che sempre e per sempre saremo amici,migliori amici.>disse entusiasta. <ti voglio bene Anady.>le dissi abbracciandola forte. <ti voglio bene anche io Dylan.>
Fine flashback.In quel momento,a quel flashback ne susseguii un altro,un ricordo doloroso e....che avrei preferito dimenticare per sempre. Ma purtroppo non l'ho dimenticato. Quel terribile ricordo non ha mai abbandonato la mia mente,é sempre stato lì a tormentarmi e a farmi ricordare quanto io sia stato un emerito stronzo con lei,con la mia migliore amica,con la ragazza che mi era sempre stata accanto e che ha avuto ,con il tempo,il coraggio,la forza e la bontà di perdonarmi.
Flashback.
Eravamo in seconda media. La prof. mi aveva chiesto di consegnare un foglio ad Anady,così,a fine scuola,aspettai che la sua classe uscii per poterglielo dare.
Appena la vidi,mi avvicinai a lei. <Ehm,A-Anady....ehm la prof mi ha chiesto di darti questo.>dissi insicuro a testa bassa. Le porsi il foglio e lei lo prese. <Dylan.>disse con una voce dura. Non ebbi il coraggio di alzare lo sguardo verso di lei. Poco dopo,la sentii scoppiare in una risata profonda. Alzai la testa e incontrai i suoi meravigliosi occhi ghiaccio,allegri e caldi e il suo sorriso da Angelo che ho sempre amato. <per-perché ridi?>chiesi un pó timoroso,abbassando nuovamente lo sguardo per terra. <Dylan,io sono davanti a te,nn sono per terra.>disse ironica. <Lo so peró...ecco io.....io> Non riuscii a decifrare io stesso le mie parole. Balbettavo e non avevo idea di cosa dire. Ma non ce ne fu bisogno. Mi abbracció fortissimo e io non potei fare altro che ricambiare. Quando ci staccammo chiesi<perché lo hai fatto?>
<smettila di aver paura di me. Non m'importa di quello che é successo. Tu hai scelto di stare com Genevieve e io sono felicissima per entrambi,ma questo non deve rovinare la nostra amicizia. Sei ancora mio amico,Dylan. Tranquillo.>mi disse sorridente. Rimasi senza parole. Dopo tutto quello che le avevo fatto,dopo tutto il male che aveva sofferto per colpa mia era ancora lì vicino a me ad abbracciarmi. <Grazie An.>
Fine flashback.Ricordo anche che per quanto fossi felice in quel momento,mi sentivo deluso. Aveva detto che ero ancora suo amico,é vero,ma....non il suo migliore amico.Ormai quel posto era stato ricoperto da qualcun'altro,e d'altronde come biasimarla. Nathan le era sempre stata accanto,in ogni momento,e ormai era lui il suo migliore amico.
<Dylan,che hai?> <niente amore. Andiamo.>diedi un ultimo sguardo al tronco e a quel posto pieno di ricordi,poi mi voltai,presi Gen per mano e andammo via. "Scusami An,mi dispiace per tutto" pensai. Quello che provo per lei é ancora un grosso punto interrogativo:io sto con Gen,ma...sono sicuro di amarla? E se il mio cuore appartenesse a lei,ad Anady? Cazzo,non ci capisco niente. Genevieve:amore.....o no?
Non lo so,adesso ho qualche dubbio. Solo adesso mi accorgo di aver fatto una cazzata.N.a.
Sopra una possibile Genevieve.
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Innamorata Del Ragazzo Della Mia Migliore Amica.
Storie d'amoreAnady,é una ragazza di 17 anni,che fin da piccola nutre un profondo amore verso Dylan,18 anni,legato a lei da una forte amicizia. La sua vita é come quella di tante adolescenti,ma verrà presto sconvolta quando lei verrà a conoscenza del fatto che Ge...