18.

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Pov's Savador.

Erano le 3:25 di notte.
Non riuscivo a dormire,avevo troppi pensieri per la testa,eppure in quel momento avrei tanto voluto mettere il mio cervello in stand-by,anche solo per poter riposare qualche ora,ma non ci riuscivo proprio,mi risultava impossibile in quel momento.
Non facevo che pensare ad Anady,(non fraintendetemi,non in quel senso,sono felicemente fidanzato),ma...pensavo a quanto fosse in pericolo vicino a Dylan. Le avrebbe fatto del male e non avrebbe tardato. In mente mia avevo ancora quella scena,quell'orrore che mi aveva mostrato chi fosse veramente lui, Dylan Fojsket.

Flashback.
5 anni fa...
"<Allora Rudy,come ti trovi con Dylan?>chiesi a mia cugina. <Bene,Dylan é un ragazzo fantastico,lo amo...>mi rispose,mentiva. Si capiva. Aveva la testa abbassata e nel sentire quel nome le si erano gonfiati gli occhi di lacrime. <Ehi,che c'é?> <niente.>rispose,con la voce soffocata. Le presi la mano e la fermai,facendola girare verso di me. Le presi le spalle e la guardai,tenendo fisso lo sguardo su di lei.<Rudy dimmi la verità. Che é successo con Dylan?>. Non riuscì a parlare,che scoppiò in un pianto disperato. La tirai a me e l'abbracciai forte,strofinandole la schiena per calmarla. <Savador,l'ho fa da mesi ormai. Mi fa del male,non posso dire niente a nessuno,ha detto che continuerà a farlo se apro bocca.> <di che parli? Che ti ha fatto?> <g-guarda qua.>disse alzandosi la maglietta. Vidi lividi e tagli su tutto il ventre,una lunga cicatrice su una una spalla e delle chiazze violacee. <Mio Dio Rudy,che é successo?> <Savy,lui...lui mi...mi ha....> <Rudy..dimmelo.> <mi ha violentata!>"
Fine Flashback.

Era iniziato tutto per gioco,nella cameretta di Dylan. Solo uno scherzo,una buffonata,ma non erano quelle le sue intenzioni. Lui aveva un obbiettivo fisso,fin dall'inizio,..stuprarla,e l'aveva fatto. Ricordo che non volevo crederci,Dylan non era un ragazzo che faceva certe cose ma mi sbagliavo. Mia cugina é stata violentata quando aveva solo 9 anni e io non ho potuto fare niente per evitarlo. Lui...lui lo farà ancora,lo farà anche con Anady e io non posso permetterglielo. Io non potrei sopportare di nuovo quella sensazione di impotenza che ho provato per anni,in seguito a quell'episodio,non potrei andare avanti.

Ma non posso dirlo ad Anady,la metterei in pericolo ancora di più.

Mi giravo e rigiravo nel letto mentre sentivo il cuore che batteva sempre più veloce. Iniziai ad avere veramente paura. Paura per quello che le sarebbe successo. Dovevo accertarmi che stesse bene. Di scatto mi misi seduto e presi il cellulare tra le mani. Senza esitare,composi il suo numero. Non m'importava dell'orario,dovevo avere la certezza che stesse bene.
Squilló per un paio di volte,fin quando non rispose.
"Pronto?"disse con voce impastata di sonno.
"Anady sono Savador."
"Idiota sai che ore sono?"
"Anady sei a casa?"le chiesi,ignorando totalmente la sua domanda.
"É ovvio che sono a casa,ma perché?"
"Non fare domande okay? Stai bene? Mica c'é Dylan con te?"
"No,Non c' e. Scusa Savy ma perché mi fai certe domande?"
"Ora non posso dirti niente. Qualsiasi cosa succede fammi sapere. Mi raccomando. Notte Anady."dissi secco. Dopodiché attaccai. Mi ero tolto un peso enorme. Eppure ero ancora preoccupato. Sarebbe potuto succedere tutto in pochi istanti e io non avrei potuto far niente per evitarlo. Tentai di distogliere la mente da quei pensieri che mi torturavano e alla fine riuscii ad addormentarmi.

Pov's Anady.

Ma che cazzo gli é preso a quel ragazzo? Ultimamente lo vedo strano,mi tratta come se fossi in pericolo da qualcosa,o forse da qualcuno ma...non lo capisco. Non si é mai comportato cosi ma se lo fa significa che ha un valido motivo e io devo scoprirlo. Devo sapere di cosa si sta tanto preoccupando.

La mattina seguente, mi svegliai alle 6:50,come sempre. Avevo uno strano senso di pesantezza addosso che non mi faceva stare tranquilla,una specie di "brutto presentimento" anche se personalmente non ho mai creduto a certe cose.
Dopo essermi preparata,uscii di casa e aspettai che arrivasse Dylan per andare a scuola insieme.

Rimasi per non so quanto tempo,eppure non arrivó. Lo chiamai,gli mandai dei messaggi,ma ancora niente. Mi stavo preoccupando.
Andai a scuola e tra i vari studenti cercai la sua figura che non riuscii a trovare. Vidi però quella di Savador. Aveva qualcosa di rosso che gli scendeva dal naso. Sangue,pensai. Di corsa mi avvicinai a lui e lo scenario che mi ritrovai davanti fu devastante. Vidi Dylan e Sav che si azzuffavano,tra pugni e calci. <non ti permettere Dylan,prova a farle quello che hai fatto a Rudy e io ti giuro che ti ammazzo. Te lo giuro Dylan,ti faccio fuori!> rimasi interdetta da quella vicenda che mi stava passando davanti agli occhi a ruota libera,come delle pagine di album. <Tu non puoi fermarmi Savador,io lo faró quando meno te l' aspetti e non puoi fare niente per aiutarla e per fermarmi.>ma di che cazzo stanno parlando quei due? Chi é Rudy? Cosa vuole fare Dylan? <di cosa state parlando?>dissi avvicinandomi. Quando mi videro,Savador rimase impassibile mentre l'altro...mi guardó sgranando gli occhi. <ciao amore.>disse incerto,venendomi incontro,ma qualcuno lo colpì facendolo cadere a terra. Guardai alle sue spalle e vidi Nathan,con due occhi pieni di rabbia. <Dylan sta lontano da lei!>. Ma che cazzo sta succedendo?

Innamorata Del Ragazzo Della Mia Migliore Amica.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora