Capitolo 26

240 26 9
                                    

In tribuna, vicini, mentre ridono, vedo Alvaro e Paulo. Sposto lo sguardo verso destra e non sono soli: Daniele Rugani, Paul Pogba, Simone Zaza e Claudio Marchisio sono seduti vicino a loro. Non ci posso credere.
Le 15.00 si avvicinano, è il momento dell'inno bianconero.
"JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE. BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO, CORO CHE SI ALZA DAVVERO SOLO PER TE."
Un insieme di voci che diventano una sola rimbombano nello stadio, i ragazzi si distinguono dagli altri tifosi per uno striscione che tengono teso.
"Forza ragazze, noi crediamo in voi!".
Non posso non sorridere, sono fantastici.
L'arbitro fischia e prendiamo le nostre posizioni, il calcio d'inizio lo batteranno le nostre avversarie.
La partita è abbastanza equilibrata, come inizio davvero niente male. La prima occasione si presenta in nostro favore: assist dalla destra, aggancio e infine tiro, però, troppo angolato.
Dopo circa venti minuti, la Roma passa in vantaggio grazie ad un goal di testa del loro numero 14.
Il primo tempo termina così, con ancora due occasioni per noi e una punizione dal limite, fortunatamente parata, a loro favore.
Negli spogliatoi il mister si complimenta, ripetendoci di aver fatto un buon primo tempo.
All'inizio della ripresa viene annullato un goal alla Roma per posizione di netto fuorigioco, così noi possiamo ripartire: lungo lancio in avanti, stacco di testa di Agnese verso Ariel che stoppa e insacca in porta.
Le saltiamo addosso praticamente sotterrandola, siamo sull'uno a uno.
Mancano circa otto minuti più recupero alla fine del match quando, dopo un loro errore quasi al limite dell'area, la palla finisce di nuovo in rete.
Tutte le mie compagne cercano di raggiungermi mentre corro per tutto il campo e allungo un braccio verso Alvaro e Paulo, indicandoli.
Appena mi fermo, ci riuniamo in un abbraccio generale seguito da baci e pacche sulle spalle.
Dopo undici minuti, l'incontro finisce e noi abbiamo guadagnato i primi tre punti del campionato.
"Bravissime ragazze, sono davvero orgoglioso di voi!" dice il mister mentre ci dirigiamo negli spogliatoi.
Faccio una doccia e mi cambio, sono solo le sei ma potrei tranquillamente andarmene a dormire.
Saluto tutte e salgo sul mio motorino per tornare a casa.
Apro la porta e il mio Labrador di quasi quattro mesi mi salta addosso per farsi prendere in braccio. Lo stringo fra le mie braccia dopo aver appoggiato il borsone e vado in camera mia. Mi siedo sul letto e metto un po' di musica, fra una mezz'oretta vado a farmi qualcosa da mangiare visto che papà torna domani sera e mamma lunedì.
Prendo in mano il telefono per andare su instagram quando sullo schermo appare una notifica di Whatsapp.
Messaggio da Rachi🌸❤
'Buona fortuna con Alvaro.'

Aspettavo solo te||Alvaro e PauloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora