Torino

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Cinque anni erano già passati ormai è della chiamata nessuna traccia. Devo ammetterlo ero rimasta un poco delusa, ma me lo dovevo aspettare. Nel tardo inverno dei miei 19 anni arrivò una di quelle notizie che ti cambiano la vita. Mio padre, milionario, proprietario di una ditta conosciuta in tutto il mondo, doveva spostare la sua sede a Torino. Devo dire la verità, non me l'ha presi per nulla, anzi. Io odiavo stare a Lucca, non avevo uno straccio D'Amico ed ero finita col prendere lezioni private a casa, per colpa dei bulli che mi continuavano a picchiare. Mi è rimasta qualche cicatrice sulla pancia e torace. Mi stavano facendo morire, questo solo perché io ero ricca, e quel giorno avevo messo la collana di mia madre. Ma lasciamo perdere. Ero felicissima di trasferirmi a Torino. Il giorno seguente a questa notizia ci meteorologiche in macchina verso la nostra nuova casa.
"Allora come sarà la nostra nuova casa?"
"Beh sarà più o meno come quella di Lucca, solo più grande e con una piscina e bagno turco, c'è anche una palestra nel seminterrato "
"Oddio, stai scherzando vero??"
"Non, per nulla e inoltre potrai continuare i tuoi studi all'università. Diventerai la mia piccola storica del rinascimento "
"Oh dai papà!" Dissi imbarazzanta. Dormire per il resto del viaggio.

Fui scossa leggermente da mio padre che sussurró
"Siamo arrivati". Scesi dalla vettura è vidi davanti a me una villa enorme, in stile americano, con un'alta siepe. Entrammo e i nostri maggiordomi ci portarono le valigie nelle nostre stanze. La mia era perfetta aveva una cabina armadi gigante, una scrivania curva e un letto a due piazze con due comodini e una carta da parati con l'uomo vittoriano di Leonardo da Vinci. Entrò mio padre e disse
"Ti piace?"
"Molto"
"Dai ora vai a farti una doccia". Il bagno era gigante e ci misi mezz'ora per fare una bella doccia. Asciughi i miei capelli biondi e li arricciai. Scesi in soggiorno e ma mi accorsi che mio padre non c'era. Lorenzo, il nostro capo maggiordomo mi informò del fatto che mio padre era già andato in ufficio. Siccome erano le tre decisi di andare a fare un giro. Iniziai a camminare per le strade di quella città sconosciuta. Trovai un parco e mi sedetti sull'altalena che dondolare leggermente. Presi le cuffiette e le note di 7 years Old iniziarono a farsi spazio nella mia testa. Mi stanchi di stare sull'altalena e ricominciai a camminare. Camminavo a testa bassa e pensavo a mia madre, quando...

Continua...
Heyy, come va? Ecco il primo vero capitolo spero che vi piaccia, mettere tante stelline. Besos❤😘

5 Anni Dopo...~Matteo Pelusi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora