Ubriaca

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Entrai nella stanza e rimasi a bocca aperta. Veronica e Matteo si stavano baciando. Rimasi a guardarli fin quando non si staccarono. Avevano il fiatone e tenevano le loro fronti unite.
"Mh-mh... Io sarei pronta" attirai, l'attenzione, imbarazzata. Tutti si girarono. Mi squadrarono. Le mie lunghe e magre gambe erano avvolte da una calzature a rete, dei mini pantaloncini mi coprivano le parti intime e il completo maglia e bomberino permetteva di non far vedere i miei tagli. I capelli erano legati in due codini biondi, i miei occhi ricoperti di blu e fucsia e sotto il mio occhi destro un cuoricino a matita completava il tutto.
"Sei uno schianto, amo!" Disse Ale. Poi mi venne in contro e si appoggiò alla mia spalla.
"Io potrei essere 'l'incantatrice'. Che ne dite,eh?? Sappiamo già da cosa vestirci a carnevale" Rise. Tutti scoppiarono in una fragorosa risata tranne io. Sorrisi debolmente.
"Vado a cambiarmi" dissi sottovoce e con la testa bassa andai in bagno. Mi cambiai, mi struccai e mi rimisi la felpona con i pantaloncini, poi mi legai i capelli biondi in una cippola scompigliata. Uscii dalla bagno, ma non andai in camera. Scesi le scale e andai in cucina. Aprii uno mobiletto e presi la bottiglia di Belvedere che avevo nascosto. L' aprii e, a canna, presi un grande sorso, poi un altro e un altro ancora fino a quando la bottiglia non arrivò a metà.
"Non dovresti bere così tanto, signorina" una voce maschile attirò la mia attenzione. Mi girai tenendomi alla penisola della cucina. Mi girava la testa.
"E tu chi sei?" Sciasciai
"Il nuovo giardiniere" disse
"Oh. Senti sei un bel ragazzo, ma ho avuto una brutta giornata. Quindi ti prego lasciami bere in pace" continuavo a sbirciare, e presi un'altro sorso.
"Okay, ora basta" mi prese la bottiglia dalle mani e la posò sulla penisola.
"Dammi la bottiglia" ringhiai
"No". Mi incamminai verso di lui e barcollante caddi tra le sue calde braccia. Risi da isterica.
"Sei bello sai" risi ancora.
"Ti porto in camera" disse prendendomi a mo di sposa.
"Okay, ma questa viene con me" e di un pelo riuscii a prendere la bottiglia. Sali le scale con me in braccio che sbiascicavo "Sei bello sai" risi "Posso baciarti??" Risata isterica. Non mi rispose e aprii con il piede la porta della mia camera. Io intanto ero sporta verso di lui. Si fermò di scatto.
"E voi chi siete?"
"Io suoi amici... Tu invece chi sei?" Chiese Matteo alzandosi.
"Mettimi giù, tesoro" dissi ridendo. Mi mise coi piedi per terra. La bottiglia era quasi vuota. Barcollante andai sul letto.
"Voi, cari miei, non sapete quanto sono triste" dissi sbiascicavo e sedendomi.
"Pensate che io sia felice, ma vi sbagliate, ahh come vi sbagliate!!" Mi sdraiai sul letto.
"Voi pensate che sia bello vero?! Tutti questi soldi queste macchine e loro!"  Mi alzai di scatto e andai dal giardiniere
"Voi non vi godete la vita" poi mi sporsi in avanti e lo baciai a stampo. Lui si irrigidí. 
"Hahahhahahah" risi "tutti così impostati" gli poggio la mano sulla guancia "vai a scopare qualche volta" ammutolii.
"Fa caldo qui" mi tolsi la felpona rimanendo in reggiseno.
"Sofia copriti" disse Vale.
"No" alzai le braccia al vento "perché dovrei?!"
"Sofia tu se- sei auto..." disse Veronica tremando.
"Sono una fottuta autolesionista, si!'" Urlai piangendo.
"Sofia vai a dormire" disse Ale venendo da me. Mi abbracciò. Io mi strinsi in lei e piansi.
"Ale lasciala" disse Matt "È solo pazza e viziata".
Alzai la testa.
"Cosa?! Io pazza e viziata?!" Dissi avvicinandomi a lui.
"Sì sei pazza e viziata!" Mi sibilló in faccia.
"Me lo vieni a dire tu!?? Proprio tu che sai tutto? Quanto puoi essere bastardo!?" Gli urlo, piangendo, in faccia. Lui non risponde e io mi calmo. Mi metto nel letto e dico
"Potete pure restare a dormire" continuo" Ale e Vale nella camera qui vicino, mentre i due innamorati nella camera in fondo al corridoio". Mi fermo e li guardo.
"Ora scusatemi, ma io vado a dormire, quindi sogni d'odio a tutti" spengo la luce e mi addormento.

La mattina seguente....

Mi sveglio con un forte mal di testa. Mi siedo piano piano a bordo del letto e guardo la camera: la felpa buttata per terra, la bottiglia di Belvedere sul comodino. Ora ricordo; la litigata, io ubriaca loro ora sapevano e sapeva anche il giardiniere. Mi alzai piano, piano e con la testa che girava presi la felpa e l'indossai. Un forte senso di nausea mi sale su per lo stomaco, così corro in bagno, e poi beh... Vi lascio immaginare. Dopo aver rimesso la cena di Capodanno, Natale e Pasqua messe in sieme scendo le scale e mi dirigo in cucina dove trovo già tutti a tavola. Mi fermo sull' uscio della porta. Li guardo. Entro a testa alta e prendo latte e una brioche alla Nutella, che probabilmente Lorenzo aveva comprato. Mi siedo a capo tavola e verso il latte nel bicchiere sul tavolo. Lo bevo tutto d' un sorso. Poi mangio lentamente la mia brioche.  "Stai meglio, Sofi?" Chise del Alessia preoccupata.
"Sì, è vorrei scusarmi con tutti per il mio comportamento"
"Non ti preoccupare, capita a tutti" disse Vale dandomi pacche sulla spalla.
"Già, Valentino a ragione Sofia, ognuno ha il diritto di avere momenti "no"." Continua Veronica.
"Grazie per la comprensione, per scusarmi volete  vi invito a rimanere qui a mangiare" dissi desolata.
"Per noi va bene" risposero Vale e Ale dopo essersi guardati.
"Anche per me" disse Veronica.
"Okay" disse Matteo. Che abbia inizio una nuova giornata di merda.



CONTINUA...

HOLA A TODOS PIVE,

COME VA LA VITA??? SPERO BENE. COMUNQUE QUESTO è UN NUOVO CAPITOLO, SPERO CHE VI PIACCIA. MI RACCOMANDO METTETE TANTE STELLINE E COMMENTATE SENNO VI AVADAKEDAVERIZZO ALL' ISTANTE. NO DAI SCHERZO (MA NON SI SA MAI, IN QUALCHE MIO MOMENTO DI FOLLIA POTREI ANCHE FARLO). CIAO, CIAO.

LA VOSTRA: VOIDSTILESISBACK

5 Anni Dopo...~Matteo Pelusi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora