Partenze~2

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Mi addormentai con le cuffiette nelle orecchie e la playlist in ripetizione continua. Squilló la sveglia. Erano le sette. Mi lavai i denti e mi feci una doccia al corpo. Presi la divisa e mi truccai con eilainer, mascara e matita. Presi lo zaino e mi misi le scarpe, mi pettinai i capelli e presi il mio capellino bordeaux di lana con scritto in bianco: Be Happy;). Scesi in cucina dove trovai Lorenzo che stava facendo colazione.
"Madame è pronta per la colazione?"
"Certo Lorenzo Dove mi porti?"
"In un bar in centro". Ci fermiamo in un bar in centro. Presi cappuccino e brioche alla Nutella. Finito di mangiare mi porta a scuola. Quando arrivo tutti mi guardano. Io scendo e mi dirigo verso Erika.
"Ehyy"
"Ehy, Sofia, ti presento Veronica" disse indicando una ragazzina esile e mora, che avevo visto il giorno prima all'ora di storia dell'arte.
"Veronica Coppola "
"Sofia Harper Lee" iniziamo a parlare quando suona la campanella.

5 ore dopo...

Finiamo l'ora di algebra, quando Veronica mi chiede
"Ti va di uscire Sto pomeriggio?"
"Io dovrei uscire già con degli amici, ma puoi venire ti passo a prendere io."
"Allora ti do il mio numero"
"Certo". Ci scambiamo i numeri e mi dirigo verso l'auto. Arrivo a casa mangio e faccio i compiti. Sono le due e mezza quando vado a farmi una bella doccia calda. Uscii dalla doccia, mi asciugai i capelli e me li piastrai. Indossai i pantaloni a vita alta neri, una maglietta corta grigia, un bomberino blu con strisce gialle, rider boots e una borsetta a tracolla nera. Presi un cappellino nero semplice e misi i capelli dentro quest'ultimo. Presi cellulare cuffiette, e chiavi della macchina ed uscii di casa. Passai a prendere Veronica che mi aveva scritto il suo indirizzo su whatsapp. Alle tre mi trovai fuori dal parco insieme a Veronica ad aspettare Leo e gli altri. Da lontano vidi Leo. Iniziai a correre e gli saltai in braccio dicendo:
"Ciao Castoro"
"Ehy, Biondina" mi fece girare un po' prima di mettermi giù e abbracciarci come persone normali. Arrivò Veronica che vedendo chi erano i miei amici mi disse
"Non mi avevi detto che questi erano i tuoi amici."
"È questa??" Chiese Leo
"È una mia amica , Veronica. Veronica Matt, Bise e Ale"
"Li conosco "
"Bene allora, nella mia macchina non ci stiamo tutti"
"Non preoccuparti io e Ale andremo con la mia macchina" disse Bise.
"Bene andiamo allora". Leo mi mise un braccio intorno alle spalle mentre andavamo alla macchina e Matt e Veronica parlavano del più e del meno. Veronica mi teneva la mano. Arrivammo alla macchina.
"Oi mio dio!" Urló Leo.
"Calmo,eh?!"risi.
"Allora Matt e Vero dietro e io e te davanti, va bene Castoro? "
"Certo biondina". Mi misi alla guida della mia auto. Guidavo quando mi accorsi che nessuno parlava. Misi un po' di musica e partì Lunedì di Benji e Fede. Iniziai a cantare. Ma non ero sola.
NON MI CHIAMARE IL LUNEDÌ
LUNEDÌ
LO SAI CHE ODIO IL LUNEDÌ LUNEDÌ
Leo si mise a ridere.
"Quanto sei scema?"
"Ehyy! Come ti permetti babbano"
"Non fare la mondana!" . Iniziammo a ridere come pazzi.
"Scusate c'è anche gente normale" disse Veronica, stampando un bacio sulla guancia.
"Sì scusate".
"Sta iniziando a piovere" feci notare.
"Il mio nonnino si è infuriato!"
Questa la capii anche Veronica che si mise a ridere. Arrivammo alla ciccoalteria. Presi un ombrello e scendemmo. Eravamo tutti schiacciati. Entrammo e ci sedemmo a un tavolo, dopo cinque minuti arrivarono Ale e Bise. Ero seduta tra Ale e Leo. Ale era vicino a Bise e Matt vicino a Veronica. Stavano entrando in sintonia e devo dire che la cosa non mi garba affatto. Venne la cameriera a prendere le ordinazioni. Riconobbe Matt e Bise e ci fece una foto. Arrivarono le nostre cioccolate, quando un gruppetto di fan iniziarono a chiedere foto e autografi con Matt, Bise e Leo. Una di loro mi guardò e chiese a Matt
"Che ci fate in giro con quella?" e mi indicó
"È una nostra amica"
"Ah adesso state con le snob?"
"Cosa?" Mi alzai in piedi
"Hai capito bene Harper Lee"
"Chi sei tu per giudicarmi" mi avvicinai a Matt
"Una che sa la verità, non l' hai detto hai tuoi amichetti?"
"Cosa ci devi dire, Sofi?" Chise Leo guardandomi. Ora tutti mi fissavano.
"OPS, ho parlato troppo. Non gli hai spiegato com'è morta tua madre?". Abbassi la testa e lacrime salate iniziarono a rigare il mio viso. Alzai la testa e dissi,a denti stretti
"Non parlare mai più di mia madre chiaro?"
"Oh povera piangi? È per il senso di colpa vero?". Basta questo era troppo presi la mia borsa e uscii piangendo. Salii in macchina e piansi, misi 7 years Old. Dal cofano presi il pacchetto di sigarette che non usavo da tanto ormai. Ne presi una e l'accesi. Le lacrime scendevano copiose, il fumo stava riempiendo l'abitacolo quando mi ricordai di un'amica. La lametta. Era nascosta nel pacco di sigarette. La trovai e me la ritirai in mano. Quanto tempo era passato? Due Mesi dall'ultimo taglio. Alzai la manica e lo feci. 1 taglio, 2 3 4 tagli. Mi fermai. Presi un fazzoletto e mi asciugai dal sangue. Qualcuno bussò sul finentrino. Era Matt. Lo feci entrare. Nascosi i tagli sotto la manica, lasciai il fazzoletto sui tagli per far in modo che il sangue non si vedesse. Si mise al posto del passeggero. Era tutto fradicio. Il silenzio era interrotto solo dai miei singhiozzi.
"Sofia..."
"Mh" singhizzai
"Cosa non ci hai detto?"disse girandosi. Poggiai la testa sul volante e la mano sul braccio.
"La morte di mia madre..."
"Dimmi?"
"Era esta-estate. Era notte e io dormivo con mia madre perché mio padre era a Vienna per lavoro. Entrarono dei ladri in camera nostra. Iniziai ad urlare quando uno di loro mi immobilizza e mi spoglia" mi fermo" mia madre si sveglia e lo supplica. Lui mi lascia perdere e va verso di lei. La mette a pancia in giù, la spoglia e poi beh , puoi immaginare il resto. Arriva Lorenzo con la sua pistola e spara due colpi. Uno,al ladro, e l'altro accidentalmente colpisce mi madre. Il sangue era dappertutto. Io ero nuda e impaurita. Piangevo e urlavo a mia madre di svegliarsi. Ma non faceva che rimaneva immobile. Non parlava. Non respirava. La polizia disse che il ladro aveva sparato mia madre e poi aveva abusato di lei. Da quel giorno non entrai più in quella stanza". Silenzio. Mi abbraccia e io scoppio in lacrime. Mi cade il fazzoletto. Era zuppa di sangue. Cerco di prenderlo prima che se ne accorga ma è troppo tardi. Lo prende, impallidisce e me lo mostra
"E questo?" Chiede . Piango. Alzo la manica e lui vede. Vede altre cicatrici e i tagli appena fatti. Con mia sorpresa li bacia. Io lo guardo.
"Sei il mio angelo" dice guardandomi io lo abbraccio. Restiamo così per un po' quando arrivano gli altri. Leo doveva andare in stazione. Io e Matt ci mettiamo dietro mentre Leo guida e Veronica lo guarda. Matt mi continua ad abbracciare e mi da baci sui capelli.
"C'è puzza di fumo " disse Veronica. Guardai Matt, che aveva capito che avevo fumato poco prima. Strinsi Strinsi il braccio. Mi facevano male i tagli. Lui mi guardò e mi sussurró all'orecchio
"Fanno male,vero?" . Accennai un Sì con la testa mentre strizzavo gli occhi per il bruciore. Mi strinse fortissimo a lui. Io mi lasciai coccolare dalle sue braccia. Appoggiai la mia testa al suo petto e mi lasciai sfuggire una lacrima che lui prontamente l'asciugó. Arrivammo alla stazione, scesimo e Leo si diresse verso il suo treno. Si giró e salutó ognuno. Salutó me per ultima, ci abbracciammo e io gli saltai adosso.
"Mi mancherai castoro" sussurrai
"Anche tu biondina". Ci staccammo e io ritornai da Matt che mi mise il suo braccio protettore intorno al collo. Leo salì sul treno che partì. Lo salutammo con la mano e il treno sparì.
"Okay, ora che si fa?" Chiese Veronica
"Andiamo a mangiare da qualche parte?" Propose Alessia.
"Aspettate e se venite a casa mia?" Dissi
"Magari" disse Matt stringendomi ancor di più a lui. Presi il cellulare e chiamai mio padre che disse di farli venire pure.
"Bene abbiamo il via libera "
"Bene, allora Vero vieni in macchina con noi mentre Sofia e Matt fanno strada"
"Va bene" disse Matt. Andammo alle macchine e partiamo verso casa mia.

Continua...

Ecco un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia. Mettete tante stelline. Besos❤😍😋😘

5 Anni Dopo...~Matteo Pelusi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora