Incontri

134 7 6
                                    

7 anni dopo, da qualche parte a New York...

"Salve amici siamo Matt&Bise e siamo qui a New York per una nuova challenge" dico urlando.
"Sì esatto ragazzi, siamo venuti fin qua per assaggiare i cibi più strani e particolari di Sto mondo" Continua Bise. Con noi erano venute anche Veronica, la mia ragazza, e Ale, futura moglie (secondo me) di Bise. Fatta l'introduzione iniziamo a girare per le bancarelle e a prendere cibi stranissimi: polpette di capra con origano (?), pasta con ketchup (?) E molte altre cose da vomito. Veronica era molto bella nella suo vestitino a fiori; così gli feci fare una piroetta e la baciai. Dopo un bel po' andammo alla bancarella Thailandese, e quello che vidi mi fece cadere gli avanzi di cibo Pakistano dalle mani. I suoi capelli dorati si scompigliavano nell' area umida e coperti da un cappellino rosso, le sue lunghe gambe erano messe in risalto da dei pantaloncini chiari, la canottiera bianca si copriva il ventre piatto, gli occhiali da sole oscuravano i suoi occhi celesti e lo zainetto nero gli dava un'area da scazzata. Stava mangiando del pollo quando un ragazzo molto alto le copre gli occhi. Lei lascia cadere il pollo nella vaschetta e un sorriso bellissimo gli si forma nel volto così si gira velocemente e, aggrappandosi al collo e ai capelli del ragazzo, lo bacia. Poi si staccano e iniziano a ridere. Nel frattempo il pollo era per terra.
"Tesoro?! Ehy, Matt ci sei?" Disse Veronica mettendosi davanti a me. Io scuoto la testa in segno di negazione e poi con un cenno indico la scena da diabete. Veronica e gli altri si girano nella direzione che gli ho indicato e poi urlano, in coro " Sofia!"
Lei si gira, mentre tiene ancora per mano il ragazzo. Sorride, dice qualcosa al sexy-boy, e poi lo trascina da noi.
"Ragazzi!" Dice abbracciando e baciando ognuno di noi.
"Allora che ci racconti?" Chiese Ale. Pessima domanda, Ale, pessima domanda.
"Alla grande sono diventata più sicura di me e solare, sto facendo carriera nella moda e non solo è poi ho trovato lui" per poi dire in inglese " my Life, My love " e lo guarda mentre lui le bacia la guancia. Non sono geloso, sono apatico.
"Come si chiama?" Chiedo sgarbato io. Lei gli traduce la frase e la sua voce roca, risponde
"Nash Hamilton Grier" mi accorsi che aveva degli occhi ancora più belli del cielo. Poi guardai le loro mani e guardai dei segni sulle mani di Sofia.
"Che hai fatto alle mani?" Chiesi indicando le con un cenno del capo.
"Oh, questi" Chiese indicandoli, alzò le mani che non si staccarono " sono dei tatuaggi che ho fatto. Ognuno di loro ha un significato molto importante per me" poi parlò del più e del meno. Parlò di come aveva conosciuto Nash, di come aveva spaccato. Poi noi gli raccontammo di noi. Di Ale e Bise. Di me e Veronica. Fu felice e ci fece i complimenti. Era davvero felice per noi. Non quel finto felice e geloso. Felice davvero. Il suo sorriso era felice. I suoi occhi che ora erano scoperti perché gli occhiali erano attaccati al bordo della canotta. Niente più segni rossi sulle braccia. Niente più occhiaie. Niente più occhi rossi. Lei era riuscita a cambiare, ad andare avanti e a dimenticare. Ma io no. Io non riuscivo a dimenticare. Non mi capicitavo del fatto che l'avessi persa. Questa volta, per sempre.

FINE.
Ciao a tutti❤
Come avrete capito,questa Storia termina qui.
Lo so , la  Storia è cortissima,  ma mi sono divertita un sacco a scriverla. Grazie del sostegno. Commentate se volete un capitolo extra e votate. Grazie ancora.
La vostra:
Voidstilesisback

5 Anni Dopo...~Matteo Pelusi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora