7 capitolo

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La ragazza nella foto è Veronica.
È passato circa un mese dall'inizio della scuola, stiamo a metà ottobre e le cose tra me e Benji sono rimaste cosí com'erano. Non abbiamo piú parlato dei baci di quella sera o di quel "Ti amo" che per sbaglio è uscito dalla mia bocca.
Da una parte meglio cosí, ma dall'altra ho paura di non piacergli e che il bacio sia stato solo una piccola sbandata.
Cambiando discorso, in questi giorni non sto uscendo molto perchè mi sono fissata con una serie tv che amo troppo.
Ho seriamente un problema, appena torno a casa mi affretto a mangiare e a fare i compiti per potermi piazzare davanti alla televisione fino all'ora di cena. Sono alla fine della terza stagione e ho iniziato solamente 4 giorni fa...
Una gomitata abbastanza forte mi fa sobbalzare e mi distoglie dai diversi pensieri che girano per la mia testa senza un ordine preciso. Mi giro verso Giada, che è ancora la mia compagna di banco.
"Ma sei sce..." stavo per dire, ma una voce alterata non mi lascia finire di parlare.
"Luisi, visto che è già la decima volta in una settimana che ti trovo poco interessata alla lezione vedi di uscire dalla classe!" la professoressa di lettere mi urla in faccia.
C'è voluto qualche secondo per farmi capire cosa fosse successo, mi alzo a testa bassa dalla mia sedia e vado fuori senza dire una parola.
È la seconda volta in vita mia che un insegnante mi dice di andare fuori, ma questa volta devo dire che sono abbastanza felice perchè in questo modo ho piú tempo per pensare e stare da sola dato che è l'ultima ora e non mi andava proprio di sentire la lezione.
Mi appoggio con la schiena al muro cercando di tornare ai pensieri che Giada ha interrotto.
Niente, non ci riesco.
Credo che ascolterò un po' di musica. So che non si può usare il telefono o ascoltare musica a scuola, ma tanto ormai sono fuori dalla classe e non può vedermi nessuno. Per sicurezza faccio passare le cuffiette dentro la felpa larga e nera che ho addosso e copro la parte delle orecchie con i miei lunghi capelli.
Metto la riproduzione casuale e parte subito Reality di Lost Frequencies.
Mi lascio scivolare contro il muro fino a sedermi a terra.
Passano diverse canzoni che adoro e sento finalmente la campanella suonare. Tolgo le cuffiette e la porta della mia classe si apre facendo uscire diversi compagni.
"Sara, ha detto la prof che devi preparare lo zaino" mi dice Fede guardandomi per bene.
Annuisco ed entro in classe, seguita da Fede e Giada.
Preparo la cartella in fretta e usciamo tutti insieme dalla classe.
"Ma Benji?" non lo vedo e cosí mi viene istintivamente di chiederlo.
"Aveva un impegno importante e è dovuto correre a casa" mi risponde Fede guardandomi.
Annuisco e procediamo la nostra camminata fino ad arrivare al cancello della scuola.
Fede si ferma. Io e Giada facciamo uguale, ma lui ci fa segno di andare avanti senza di lui.
"Perchè?" chiede Giada confusa, alternando lo sguardo tra me e lui, come se io sapessi cosa passa per la testa a Fede...
Lui non risponde e ci fa di nuovo segno di andare a casa.
Io e Giada riprendiamo a camminare.
"Perchè Fede si è fermato davanti al cancello?" Giada cambia discorso.
"Non lo so" dico pensierosa.
"Mmh... secondo me si sta sentendo con qualcuna" ridacchia Giada e io faccio lo stesso.
"Giada" divento seria.
"Dimmi" fa lei guardandomi.
"Sai che impegno aveva Benji?" riprendo a camminare dopo essermi allacciata le scarpe.
"No, non ce l'ha detto" scuote la testa.
Tra le chicchiere siamo arrivate davanti casa di Giada. La saluto e proseguo la passeggiata.
Oggi non metterò la musica come faccio di solito perchè ho bisogno di pensare alla storia, se cosí si può chiamare, tra me e Benji.
In questi giorni l'ho trovato un po' strano, forse molto pensieroso.
Arrivo davanti casa ed entro subito. Mamma non c'è, quindi mi preparerò una frittata affiancandola ad una mozzarella che ho visto in frigo 'sta mattina.
Apparecchio e inizio a cucinare.
Mi siedo a tavola e mangio lentamente.
Oggi non mi va di stare chiusa in casa e guardare la mia adorata serie tv, oggi mi va di uscire.
Vado in camera mia e mi rilasso un po'. Mi affaccio alla finestra e vedo Benji uscire dal cancello di casa sua. Sembra molto tranquillo, chissà dove sta andando e che impegno importante aveva.
Decido di iniziare a fare i compiti prima che la mia mente inizi a fantasticare su cose che non accadranno mai.
Sono le 15:48 e sono troppo felice di essere riuscita a finire tutti i compiti in sí e no mezz'ora.
Prendo le cuffiette dallo zaino, il cellulare e le chiavi di casa. Scendo le scale ed esco.
Credo che andrò al Coffee Bar a prendere un bel thè visto che oggi fa poco piú di 13 gradi e siamo appena al 22 ottobre.
Metto le cuffiette, ovviamente, e faccio partire la musica.
Parte Into You di Ariana Grande, che personalmente adoro. Lei non è la mia cantante preferita, ma a parer mio fa canzoni davvero molto belle.
Finita la canzone, continuo la mia passeggiata sulle note di  One last time di Ariana Grande e Fedez.
Arrivo alla mia meta ed entro.
Mi siedo ad un tavolino libero e tolgo le cuffiette. Decido di "stalkerare" un po' i miei idoli su instagram in attesa della cameriera.
"Salve signorina, vuole ordinare?" mi chiede sorridendo una ragazza dolce e gentile che non ho mai visto prima.
"Certo, vorrei un thè caldo, grazie" dico in modo solare, ricambiando il sorriso.
"Arriva subito" sorride la ragazza, per poi andare via. Riprendo a stalkerare gente famosa su instagram distaccandomi completamente dalla voce delle altre persone ed entrando nel mio mondo fangirl.
Una mano mi picchietta delicatamente sulla spalla facendomi ritornare cosciente. Mi giro verso la persona che ha appena toccato la mia spalla e davanti a me vedo degli occhi meravigliosi e un sorriso a dir poco perfetto.
"Signorina possi sedermi?" mi sorride Benji imitando la voce di un uomo adulto.
"Ma certo" sorrido stando al gioco.
Benji si siede accanto a me e la mia schiena viene percorsa da brividi.
"Ehi, ma come mai sei qui tutta sola?" mi chiede serio guardandosi attorno.
"Non sono sola, guarda quanta gente c'è qui dentro" rispondo ovvia. So quello che intendeva, ma mi va di scherzare un po'.
"No, ma io intendevo..."
"So che intendevi Ben, stavo scherzando" lo interrompo.
Lui annuisce sorridendo.
Arriva finalmente il mio thè caldo.
"Grazie" sorrido alla cameriera.
Lei ricambia il sorriso e poi guarda Benji.
"Ehi, come mai qui?" gli chiede.
"Volevo vedere se lavoravi bene" ridacchia Benji.
"Spiritoso" dice la ragazza divertita scimmiottando la voce di Benji.
"Conosci questa ragazza?" chiede la cameriera indicandomi.
Io ancora non ho capito chi sia e perchè tutta questa confidenza con Benji, ma okay.
"Sí, è la ragazza che abita accanto a noi" la informa Ben.
"Davvero? Sara? Oh ciao tesoro, Benji mi ha parlato di te!" mi guarda sorridendo, ma noto qualcosa di diverso in quel sorriso e anche un po' nel tono che ha usato in questo momento, ma forse è solo una mia impressione.
Le sorrido a mia volta.
"Ora vi lascio soli" dice seria per poi andarsene.
Guardo Benji con aria interrogativa.
"È mia sorella, si chiama Veronica" mi risponde capendo la mia confusione.
Annuisco e torno a sorseggiare il mio thè.
"Tornando al discorso di prima, come mai qui da sola?" chiede Benji.
"Non ho pensato di chiedere a qualcuno di venire con me" dico.
"Se posso chiederlo, come mai oggi sei andato via subito da scuola? E perchè anche tu sei qui da solo?" chiedo curiosa.
"Dovevo fare una cosa con mio padre e nemmeno io ho pensato di chiedere a qualcuno di uscire" mi dice Benji.
Finisco il mio thè e sia io che Benji usciamo dal bar.
"Vuoi fare una passeggiata?" mi chiede lui.
"Certo" gli rispondo.
Lui mi affianca e iniziamo a camminare. Arriviamo nella stessa piccola via in cui eravamo un mese fa quando siamo usciti insieme, cavolo che bei ricordi.
"Sara" mi ferma Benji.
"Dimmi" rispondo dolcemente voltandomi verso di lui.
"Tu mi piaci davvero molto, non riesco piú a trattenermi" dice velocemente guardandomi negli occhi.
"Quindi, volevi chiederti..." fa una piccola pausa.
Non posso crederci, lo amo troppo.
"Vuoi essere la mia piccola?" mi dice facendomi quasi sciogliere, ma allo stesso tempo ho paura di dire di sí per il semplice fatto che a volte sono davvero antipatica, acida e nervosa, mentre altre volte so essere la ragazza piú dolce del mondo.
"Ben, non lo so" dico sottovoce abbassando lo sguardo.
"Coma mai?" mi chiede Benji avvicinandosi a me.
"Io ti amo davvero, ma a volte sono molto acida, antipatica e nervosa, ho paura di non piacerti" ammetto ancora sottovoce con lo sguardo basso.
Benji mette due dita sotto il mio mento, alzandolo, in modo da potermi guardare negli occhi.
"Non lo pensare nemmeno, sono io che ho scelto di chiedertelo, sei la cosa piú bella che mi sia capitata e anche quando sarai acida e nervosa io ti amerò esattamente come sto facendo ora" mi dice serio guardandomi negli occhi.
"E se divento un peso?" chiedo a Benji guardandolo.
Lui mi guarda seriamente.
"Farò i muscoli" dice.
Mi avvicino alle sue labbra e lo bacio dolcemente a stampo.
Quanto si sono mancate queste labbra.
Lui mi guarda ancora una volta.
"Sei bellissima" sussurra nuovamente Benji a pochi centimetri dalla mia bocca. Poi si avvicina per darmi un bacio molto intenso, ma comunque molto dolce.
"Ti amo Ben" sussurro al suo orecchio.
Lui mi stringe forte, come per non farmi scappare da lui.
È vero, ci conosciamo da poco piú di un mese, ma so per certo che i sentimenti che provo per lui sono veri.

Pazza di te ||Benji&FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora