13 capitolo

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Sono le 16:12 ed io ho finito gran parte dei compiti che ci hanno assegnato.
Sto sdraiata sul letto in attesa che arrivi Ben.

Sto su snapchat per provare gli effetti.
Suona il campanello e io mi affretto a scendere le scale ed andare ad aprire.

Vedo Benji in tutto il suo splendore.
"Entra" gli sorrido dolcemente.
Lui ricambia il sorriso ed entra guardandosi intorno.
"Ma è simile alla mia!" mi guarda riferendosi alla casa.
"Eh già" gli sorrido e mi avvicino a lui.
Mi lascia un piccolo bacio al lato della bocca.
"Vuoi vedere un film qui in salotto o andiamo in camera?" gli chiedo innocentemente.
Lo vedo sorridere.
"Andiamo in camera" risponde senza esitazioni.
Solo ora mi sono resa conto che potrebbe pensare male, ma non ho intenzione di fare niente di tutto ciò!
"Ben, non ti illudere" ridacchio cercando di fargli capire.
Lui è già arrivato al piano di sopra e io lo raggiungo.
"Qual è la tua camera?" mi chiede indicando le porte.
"Questa" dico aprendone una.
Entro, seguita da lui.
Si guarda intorno fino ad arrivare a guardare la finestra.
Sorride.
"Uh, è cosí che vedi la mia camera!" esclama.
Sembra un bambino a cui hanno appena comprato un giocattolo.
Annuisco e mi siedo sul mio letto.
Lui fa uguale.
È un letto da una piazza e mezza quindi entriamo bene.
Mi sdraio tra le sue braccia e lui mi coccola lasciando dei baci umidi sulla mia mascella.

Sono le 17:32 e abbiamo passato un'ora tra coccole e risate.
"Ho voglia di dolce" dice Ben all'improvviso.
Lo guardo appena un'idea mi viene in mente.
"Facciamone uno!" esclamo allegramente, alzandomi dal letto.
Lui si alza sui gomiti, rimanendo sdraiato.
"Cosa?" mi chiede confuso.
"Andiamo in cucina e prepariamo un dolce" gli schiarisco le idee.
Lui annuisce sorridendo e si alza dal letto.
Arriviamo in cucina e io gli faccio scegliere tra diverse ricette che ha mia madre.
"Questa" dice prendendo il foglietto della ricetta per la torta al cioccolato.
Annuisco e leggo attentamente la ricetta iniziando a prendere gli ingredienti.
"Ben potresti prendere lo sbattitore che sta sul quel ripiano? Io non ci arrivo" dico alzandomi sulle punte, cercando di prenderlo, ma senza alcun risultato.
Lui ridacchia e senza sforzarsi riesce a prenderlo.
Lo posa sul tavolino in marmo che abbiamo in cucina.
"La mia nanetta" dice baciandomi.
Ricambio il bacio.
"Ora iniziamo!" dico allegramente.
"Le rompi tu le uova?" mi chiede Ben.
"Sí" annuisco.
"Anche perchè sei brava a rompere" mi dice guardandomi divertito.
Mi giro verso di lui con la bocca aperta per ciò che ha detto. Faccio la finta offesa e cerco di trattenere un sorriso.
"Dai piccola scherzavo" si addolcisce prendendomi per i fianchi, da dietro, e baciandomi la spalla.
Mi giro e lo guardo.
"Molto gentile, davvero" dico con un sorriso.
Lui fa spallucce.
"Lo so" dice sicuro di se', con un sorrisetto.

Metto il dolce in forno e sospiro.
Mi giro verso di Ben e mi ritrovo una macchia di farina sul naso.
Lo guardo con aria di sfida.
"Benji" dico.
"Sí?" chiede con aria innocente.
"Non ti..." non riesco a finire la frase, che mi ha tirato la farina addosso.
Si allontana da me ridendo.
"L'hai voluto tu!" lo sfido ridacchiando. Corro verso di lui, ma lui mi precede e inizia a scappare da me ed è molto piú veloce. Dopo un giro del divano io ho già il fiatone, mentre lui sta facendo una corsetta lenta ridacchiando.
Mi fermo. Sono sfinita.
Lui si avvicina a me ridendo.
"Che ti ridi?" gli chiedo acida, ma non riesco a trattenere un sorrisetto.
"Guarda lí" dice indicando qualcosa dietro di me.
Mi giro, ma non vedo nulla. Decido di rigirarmi verso di lui.
Le sue labbra si posano sulle mie.
Si stacca dal bacio e mi sorride, io sono sorpresa.
Ora anche lui ha della farina sul naso, visto che io sono piena su tutto il viso.
"Guarda che macello!" dico guardandomi intorno.
C'è farina ovunque e solo ora me ne sono accorta.
"Ti aiuto a pulire" si offre Ben.
"Va bene, ma prima devo lavarmi la faccia e cambiarmi i vestiti, perchè grazie a qualcuno sono piena di farina" dico sorridendogli e marcando la parola 'qualcuno'.
"Chi sarà 'sto maleducato!" dice con il sorriso sotto i baffi, fingendo di non esser stato lui.
Vado al bagno di sopra e lui mi segue.
Mi lavo la faccia, la asciugo e mi guardo per intero.
Ho della farina anche sui vestiti! Sarà meglio che mi cambi.
"Mi devo cambiare i vestiti, ho la farina dappertutto" affermo entrando in camera mia.
Chiudo la porta, ma vedo che Benji è dentro la camera.
"Ben, non puoi stare qui" dico aprendo la porta e cercando di cacciarlo fuori.
"Perchè?" mi chiede.
Le mie spinte non lo stanno muovendo di un millimetro.
"Perchè mi devo cambiare" rispondo ovvia indicandomi.
"E che problema c'è?" fa spallucce mettendosi a sedere sul letto.
"Ben, esci subito" dico in tono calmo indicandogli la porta.
Lui sbuffa, ma non si muove.
"Dai non guardo" sospira, girandosi dall'altra parte.
"Non mi fido" dico senza muovere di nemmeno un dito i miei vestiti.
Lo so, sarò esagerata, ma mi vergogno a farmi vedere in intimo anche se è il mio ragazzo.
"Ti vergogni?" mi chiede girandosi verso di me, con un sorrisetto divertito.
Sospiro senza dire nulla.
Mi sta stuzzicando, ma non gliela darò vinta.
Prendo una tuta dell'adidas dal mio armadio.
Lui mi guarda concentrandosi su ogni mio movimento.
È convinto che mi spogli davanti a lui, ma non lo farò, glielo sto solo facendo credere.
"Aspetta un attimo" dico con voce piú sensuale possibile, prendendo i miei vestiti.
Lui mi sorride annuendo.
Gli lascio un bacio a stampo ed esco dalla camera.

Vado in bagno e mi chiudo a chiave.
Mi cambio, mi sistemo un attimo e riesco.
Entro nuovamente nella mia camera e vedo che lo sguardo di Ben è leggermente deluso e sorpreso.
Pensava davvero che mi cambiassi davanti a lui!
"Mi hai preso in giro!" si alza sorridendo e puntandomi giocosamente un dito contro.
"Eh già" dico con aria di superiorità e con un sorrisetto vittorioso.
Lui mi guarda male.
"Per un attimo ci avevo creduto" sussurra appoggiando le mani sui miei fianchi.
"Era il mio obbiettivo" affermo sussurrando.
"Stronza" mi sorride.
Si avvicina alle mie labbra e mi bacia.
La sua lingua si unisce alla mia e ogni volta è sempre piú bello.

Ci stacchiamo dal bacio e appoggio la mia fronte sulla sua.
Lui si avvicina a me e mi prende la punta del naso con i denti, ovviamente senza farmi male.
Gli sorrido.
"Andiamo in cucina, il dolce sarà pronto" dico.
Lui lascia il mio naso e mi afferra dolcemente la mano.

Andiamo in cucina ed effettivamente il dolce è pronto.
Prendo le presine per non bruciarmi e lo tiro fuori dal forno. Mi giro e Ben mi stava guardando il sedere.
Lo guardo male cercando di trattenere un sorriso.
Ma perchè rido?!
"Che c'è?" mi chiede innocentemente Benji.
"Ultimamente stai troppo in fissa con lui" dico indicandolo.
Lui fa un sorriso malizioso.
"Ma hai anche la tuta, non si vede quasi nulla, è molto meglio con i leggings o con i jeans aderenti, lí si che dovresti arrabbiarti" dice in sua difesa.
"Anzi, non dovresti arrabbiarti, perchè sono comunque il tuo ragazzo e se mi piace il tuo sedere non posso farci niente" dice con un sorriso sia divertito che malizioso.
Faccio finta di pensarci su.
"Ma tu ti incanti, Ben stai esagerando!" esclamo divertita.
"È colpa tua" mi incolpa con voce da bambino.
Sospiro e un sorriso si forma sulla mia bocca.
Metto lo zucchero a velo sulla torta e ne taglio 2 pezzi.
Il piú grande lo do a Ben e io mi prendo quello piú piccolino, perchè non ho fame.
Prendo 2 pezzi di scottex e ci sediamo sul divano.

"Buono" dice Ben mangiando il dolce.
"Tutto grazie a me" dico fiera.
"Te? Guarda che anch'io ho collaborato" esclama.
"Ma se l'unica cosa che hai fatto è buttarmi la farina addosso" rido.
"Ho anche preso lo sbattitore e messo lo zucchero e il lievito nell'impasto" ride anche lui.
"Ma wow, che bravo!" lo prendo in giro.
"Lo so" dice di nuovo sicuro di se', lasciandosi scappare un sorriso.

Finiamo il dolce, vado in cucina e metto il resto della torta in un contenitore fatto apposta.
"Vuoi qualcosa da bere?" gli chiedo aprendo il frigorifero.
"Tu che prendi?" mi chiede.
Sta ancora seduto sul divano.
"Io un succo ai mirtilli" dico prendendo la boccetta di vetro con dentro il succo.
"Prendilo anche a me per favore" mi dice dolcemente.
Prendo un'altra boccetta e tolgo i tappi con l'aggeggio fatto apposta.
Vado sul divano e gli porgo una boccetta.
Beve a sorsi e io faccio lo stesso.
Finisco il succo e poggio la boccetta vuota sul tavolino di vetro davanti al divano, accanto alla sua.

Ben mi prende e mi fa stendere sul divano accanto a lui. Mi lascia un bacio sul collo.
Inizia a dargli dei piccoli morsetti.
"Ben" lo richiamo.
Voglio evitare che mi faccio un succhiotto, perchè se lo vede mia madre è la fine.
Lui continua.
"Se mia madre vede un succhiotto, prima ammazza me e poi il ragazzo che me l'ha fatto, in questo caso tu" dico indicandolo.
Lui toglie i denti dal mio collo e senza rispondere continua a dare dei baci umidi sotto la mia mascella.

Pazza di te ||Benji&FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora