Nico. #16

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Voleva riposarsi, ma non perché si era stancato fisicamente perché in realtà non aveva fatto niente di tanto stancante , ma voleva riposarsi psicologicamente .
Ovvero non pensare a niente e stare da solo in tranquillità, era andato in un posto dove solo lui sapeva dove si trovava ed era sotto un grande albero.
Nico si sedette ai piedi dell'albero , appoggió la testa contro il tronco e osservó il cielo , era notte fonda e gli piaceva osservare il cielo nero che non aveva neanche una stella . Chiuse gli occhi e nella sua testa comparve il volto di una persona che Nico conosceva molto bene , Will Solace , prima di andarsene aveva lasciato un bigliettino nella sua cabina sapendo che prima o poi lui lo avrebbe cercato , chissà se lo aveva letto.

Era andato in quel posto per rilassarsi e quindi a non pensare a niente , così liberó la sua testa dai suoi pensieri e cercó di addormentarsi.

Dei rumori che provenivano sopra di lui lo svegliarono  ,  osservó attraverso le foglie del grande albero.
Intravide dei capelli  lisci , biondi  e abbastanza lunghi, chi poteva nascondersi su una chioma di un albero sperduto in mezzo al campo ?
Il figlio di Ade continuò a guardare le foglie muoversi , quando all'improvviso cadde qualcosa o meglio qualcuno.
Era una piccola bambina dai capelli lunghissimi e biondi che splendevano anche senza la luce del sole , aveva due occhi grandi e curiosi ma Nico non riuscì a vedere di che colore erano e aveva addosso un vestitino bianco ;


-Ciao! Tu sai dov'è una specie di campo in cui dovrei andare ?-

Strano che quella bambina era lì , nel bel mezzo delle notte Su un albero , di solito  i nuovi arrivati al campo arrivavano di giorno e non venivano mai da soli ;


-Sì. -

-Mi porti lì ?-

Nico squadrò la bambina , era andato nel suo posto "segreto" per riposarsi , ma quella bambina era così tenera , e di sicuro  non perché assomigliava ad una figlia di Apollo.
In effetti ancora non si sapeva chi fosse il suo genitore Divino .


-Ok. Ti accompagno-

La bambina si avvicinò a Nico , ancora seduto ai piedi dell'albero ,e gli prese la mano ;

-Wow. La tua mano è così fredda.-

Nico osservò meglio la bambina , adesso dei raggi di sole si intravedevano all'orizzonte , era  l'alba e lui e la piccola guardarono il sole sorgere ;


-Perché il sole è così bello?-

Disse la bambina sempre guardando Nico , ma lui non rispose , se lo chiedeva anche lui , quel sole gli fece ricordare qualcuno;


-Ma tu non parli ?-


-Si io parlo -


-A menomale, sai ho un po di domande da farti -

Nico sbuffando  si alzò finalmente in piedi  ancora con la mano della bambina  dentro la sua ,

-Tu non mi hai detto come ti chiami .-

-Nico-

-Ciao Nico , io sono Elisabeth e ho 10 anni . Non so perché sono qui ma penso che io debba andare ad un certo campo e so che tu mi accompagnerai vero?-

-Vero.-


-Perché parli così poco? E perché sei vestito tutto di nero? -

Adesso  con il sole che ormai era quasi salito in alto , Nico riuscì a vedere la luce riflessa negli occhi azzurri della piccola Elisabeth.

-Io non parlo poco. Parlo quando ne ho voglia . E sono vestito di nero perché mi piace il nero.-


-Che brutto il nero . A me piace il giallo , così luminoso e solare, mi fa ricordare tanto qualcosa di Felice . A te cosa ti fa sorridere? A me quasi tutto.-


-Io non rido quasi mai. E se sorrido e perché c'è una persona che tiene a me e che mi fa sentire bene .-


-E chi è questa persona ?-

Nico arrosì , ripensando a tutte le volte in cui Will lo aveva fatto sorridere e arrossire alle parole dolci che gli sussurrava all'orecchio;


-Te la presenterò più tardi -

Dopo un bel po di tempo passato a camminare i due finalmente arrivarono al campo;


-Questo Elisabeth, è il campo mezzosangue-

-Wow-


Elisabeth correva da una parte all'altra ,
Nico la rincorreva per cercare di non perderla ;

-Elisabeth vieni con me ti porto a conoscere il mio amico "speciale"-

Arrivarono All'infermeria, Nico vide Will nel suo ufficio che parlava con uno dei suoi fratelli ;

-Ciao Re degli spettri , mi sei mancato-

Will corse ad abbracciare Nico che diventó tutto rosso e ricambió  l'abbraccio;

-E chi è questo splendore divino?-

Disse Will mettendosi in ginocchio e osservando la piccola ,

-Io ... Io sono Elisabeth.-

Aveva le guance di un rosa chiaro e gli occhi che brillavano, era rimasta quasi incantata alla visione di Will.
Elisabeth prese il lembo della maglia di Nico e lo tirò verso di sè  ;

-Nico lui è la persona che ti fa sorridere di cui mi parlavi prima?-

Will sorrise alle parole della piccola , e Nico guardando in basso annuì con la testa .
Dalla porta dell'ufficio entrò Annabeth con una faccia piuttosto preoccupata ;

-Nico , Will avete visto una bambina con i  capelli  biondi e gli occhi azzurri ?-

-Sì. È proprio qui -


-Eccoti piccolina . Io mi prenderò cura di te per due giorni e ti spiegherò quello che dovrai fare qui. -

-Perché tu Annabeth?-

Chiese Nico guardando Annabeth che sospirava;

-Ho detto a Chirone che me ne occupavo io perché ero l'unica disponibile. Il suo genitore divino è Apollo , quindi Will lei è una delle tue poche sorelle.-

Elisabeth guardava attentamente Annabeth che parlava con i due ragazzi;

-Quindi io devo venire con te ? -

-Si vieni piccola ,saluta  tuo fratello e Nico e poi io e te parleremo un po .-

-Ciao Nico, ciao Fratello !-

Annabeth ed Elisabeth uscirono dall'ufficio , Will si avvicinò a Nico ;

-Così io sarei la persona che ti fa sorridere, DEATH BOY ?-

-Will. Smettila .-

Spazio mio .
La prima cosa che volev0 dirvi era un GRANDE GRAZIE per le 300 visualizzazioni 🎉🎉
Questo capitolo è un po' diverso dal solito perché Bho mi è venuta l'ispirazione .
Ho sonno .

Notte  a tutti  .

Figlia di Ade

Gli opposti si attraggono -~-Solangelo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora