Prologo.

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EVELINE.

-Caroline tu cosa pensi che sia l'amore?- chiesi.
-L'amore per me è Josh.-
Risi, era seria? Non stavano nemmeno insieme ufficialmente.
-Cosa ridi? Sentiamo, per te cos'è l'amore?- mi chiese lei.
-L'amore per me è conoscere una persona per caso, parlarci e senza nemmeno rendertene conto innamorarti. Ci vuole tempo per questo, o magari un solo attimo.
Puoi innamorarti di quella persona subito dopo averla conosciuta, solo guardando il suo sorriso o i suoi occhi, oppure puoi innamorarti di quella persona dopo mesi. L'amore non ha leggi scritte, non c'è una definizione per sapere cos'è, si sente dentro.-
-Si sente dentro?- mi guardò come se fossi un'aliena.
-Si, e cosa altrimenti? Secondo me sono tutti i sentimenti che provi per quella persona. Quando stai con lui ti senti bene, amata e non vorresti essere in nessun altro posto se non lì e non t'importa di cosa pensa la gente se c'è lui con te.
Quando sai che devi vederlo ti iniziano a tremare le gambe fino a diventare gelatina, non smetti di sorridere e spesso senti il battito del cuore senza poggiare la mano sul petto, il cervello ti si spegne e ti annulli completamente dal mondo.
Poi sei lì, accanto a lui e ti sta abbracciando, allora è in quel momento che capisci cosa ti serve per continuare ad andare avanti perchè solo in quel momento hai la certezza che senza tutto ciò potresti morire.
E se vederlo ti provoca emozioni indescrivibili, quando lo vedi sapendo di non potergli stare vicino come ti senti? Te lo dico io.. ti sale l'ansia, provi dolore e paura.
L'ansia perchè quando lo vedrai non saprai cosa fare e non saprai nemmeno cosa farà lui, ti saluterà? Ti darà il suo solito abbraccio? Ti sorriderà come sempre? È così, sei ansiosa di sapere cosa accadrà e ti fai mille domande.
Dolore perchè tutto questo ti fa male, ti uccide dentro e ti rende debole. Non riesci a sopportare il fatto che prima eravate un unica cosa e poi siete il nulla più totale, due perfetti sconosciuti, e tutto questo magari per un fraintendimento o per un problema che insieme si poteva risolvere. Ti si forma un nodo alla gola che è sempre presente, soprattutto quando lo guardi negli occhi da lontano e le lacrime ti rigano il viso come se non ci fosse un domani.
E infine la paura, ora tu mi chiederai "perchè paura?" ed io ti rispondo subito, provi paura perchè non hai la certezza che tutto tornerà come prima, non sai se lui ti ama ancora o prova ancora un minimo di interesse per te, perchè hai paura che qualcuno prenda il tuo posto portandotelo via e quindi di perderlo completamente.
Ecco cos'è per me l'amore, innamorarti di qualcuno pur essendo consapevole del fatto che se un momento prima ti rende la persona più felice di questo mondo, il momento dopo puo' anche mandarti giù negli abissi senza alcun aiuto da parte sua.- quando finii di parlare avevo gli occhi di tutti puntati su di me, Josh mi fissava sin dall'inizio e mentre parlavo ci guardavamo negli occhi perchè lui sapeva a chi mi riferivo, Caroline era letteralmente a bocca aperta, mentre Colton e Margaret sembrava che stessero guardando una partita di ping pong perchè non smettevano di guardare me e Josh.
-Il primo bacio.- disse Josh.
-Cosa?- aveva intenzione di farmi dire cosa provai la prima volta che mi baciò? Davanti a tutti?
-Il primo bacio, cos'è per te?- chiese.
-Un legame che niente e nessuno puo' spezzare, nemmeno il tempo.-
-In che senso?-
-Josh non capisco perchè tutte queste domande.- era assurdo, si stava prendendo gioco di me.
-In che senso per te è un legame che niente e nessuno puo' spezzare?- aveva appena ignorato le mie ultime parole e questo mi faceva solo innervosire.
-Perchè il primo bacio che si danno due persone che si frequentano non è un caso, è una scelta.-
-Poi dopo il bacio, o scappi o sei fottuto.- dicemmo insieme.
-Ora basta, andiamo.- disse Caroline alzandosi dalla panchina su cui erano seduti lei e Josh, lo prese per mano e andarono via.
Meno di due secondi e scoppiai in lacrime, mi rendeva debole.
Giusto in quel momento provai dolore e paura, le lacrime che mi rigavano il viso erano calde e scendevano una dopo l'altra, bruciandomi le guance.
Era una malattia per me, ed io ne sarei morta, piano piano.
Giorno dopo giorno.

TI RIMARRO' SEMPRE ACCANTO (Storia momentaneamente sospesa.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora