4.

21 5 2
                                    

EVELINE.

Il giorno prima.
-Senti Mar mi dispiace, okay? Non volevo risponderti in quel modo e andarmene, Colt mi aveva fatta innervosire e tu hai solo peggiorato le cose con quella frase.- chiuse l'armadietto con forza e mi guardò.
-Cosa vuoi che ti dica adesso? Vuoi che sia io a chiederti scusa?- era davvero impossibile farla ragionare.
-No Mar, sono io che ti sto chiedendo scusa, sai che non posso stare senza la mia migliore amica.- ci volle un po' per convincerla ma per fortuna cambiò idea e tutto tornò come prima.
#

Stavo andando al bar per vedere Colton e Margaret e raccontargli il sogno, non sapevo cosa mi avrebbero detto o cosa avrebbero pensato, era una situazione strana anche per loro.
Ero quasi arrivata quando mi sentii abbracciare da dietro, mi spaventaii ma poi capii che era Colt e ricambiai l'abbraccio.
-Buongiorno piccola.-
-Buongiorno a te, sei pronto per questa nuova avventura?- gli chiesi ridendo.
-Sai, penso proprio che scriverò un libro su tutto questo.-
-Su cosa?-
-Si insomma..la tua storia con Josh, i sogni che fai, potrebbe uscirne fuori un vero e proprio capolavoro.- sembrava convinto di quello che diceva.
-Ne sei sicuro?-
-Ovvio, perchè non dovrei?-
-Perchè solo quando devi scrivere qualcosa per la scuola te la scrivo io, perciò figurati se ti mettessi a scrivere un libro, cosa ne uscirebbe fuori?- risi.
-E va bene, mi arrendo.-
Una volta arrivati ci sedemmo accanto a Mar che ci aspettava lì da dieci minuti, infatti sembrava piuttosto nervosa, la salutammo e iniziai a raccontare il sogno.
-Ero a casa sua, e lui stava giocando con la play, dopo aver salutato tutti entro nella stanza e lo saluto, o almeno ci provo.
Colt mi dice di restare ed io rispondo che era meglio di no visto che a qualcuno davo fastidio.
Josh allora mi guarda e mi dice "puoi rimanere se non mi parli" e quindi sono rimasta, per tutto il tempo Colt ha provato a parlarmi ma io non ho fatto altro che guardare Josh e ogni tanto quando lui se ne accorgeva mi guardava, ma tipo mi guardava più le labbra che gli occhi.
Dopo un po' Stephanie mi chiama e chiede se vogliamo il gelato, allora lo prendo e glielo porto, appena finiamo guardo Josh e gli dico "hai un po' di gelato sulle labbra" prova a toglierlo e gli rimane, allora lo tolgo io.
Poi mi avvicino all'orecchio e gli dico "potresti smetterla di guardarmi le labbra? Sai, è fastidioso, soprattutto se non hai il coraggio di baciarmi" e maledetta me quando ste cose non succedono veramente.
Mi prende e mi bacia, poi vabbè inizio a dirgli un botto di cose su di noi e finisce che lui mi dice di riprovarci.- come pensavo i due non sapevano cosa dirmi, erano più scioccati di me e si guardavano a vicenda cercando di dire qualcosa di sensato, la verità era però che non c'era niente di sensato da dire.
-Tesoro io devo accompagnare Julie a scuola, ci vediamo in classe?- disse Mar alzandosi, risposi di si e rimanemmo solo io e Colton che mi guardava e dalla sua espressione capii che aveva un'idea.
-Scrivi una lettera indirizzata a Josh, magari una volta che ti sarai sfogata non lo sognerai più con questa frequenza.- una lettera? E a che scopo poi?
-Non credo possa servire a qualcosa- ero seria, lo pensavo davvero, a cosa poteva servire scrivere quella lettera?
-Non ho detto che devi darla a lui Eve, scrivila e tienila per te, come se ti stessi sfogando per conto tuo ma scrivendo a lui. Capisci cosa intendo?-
-Si, ho capito.- mi sorrise e ci alzammo, pagammo il conto e insieme ci dirigemmo a scuola, erano ancora le sette e mezza del mattino quando arrivammo a scuola e avevo ancora tempo per restare con Colt.
-Allora, secondo te cosa dovrei scrivere in questa lettera?- gli chiesi.
-Non saprei, potresti scrivere come ti senti senza di lui, cosa provi, potresti scrivere che ti manca, queste cose qua.- mi frullavano tante idee per la testa, ma quella che più mi tormentava era il fatto di volerne parlare con la signora Amanda.
-Va bene, scriverò quella lettera allora.- sorrise e mi abbracciò.

La giornata passò troppo in fretta e dopo l'ultima ora chiesi a Colt di accompagnarmi in biblioteca, non se lo fece chiedere due volte e mi accompagnò senza alcun problema.
Quando arrivammo gli chiesi di aspettarmi in machina ma ovviamente fece tutto il contrario ed entrò con me, restò a guardare i libri mentre io andai a parlare con Amanda che, come al solito la trovai nel suo ufficio.
Stavo per bussare quando la porta si spalancò mostrandomi la bellissima donna che mi aiutava a risolvere i miei problemi adolescenziali.
-Posso parlarle?-
-Certo che puoi, vieni, entra pure.- mi girai per capire dove fosse Colt e lo vidi fermo nella sezione avventura, almeno non si stava annoiando.
-Okay, cercherò di essere breve.-
-Non preoccuparti, dimmi pure.-
Le raccontai velocemente il sogno che feci la notte precedente e le parlai anche dell'idea di Colton, tutto ciò che disse era che anche secondo lei avrei dovuto scrivere quella lettera per sfogarmi. La ringraziai e tornai dal mio migliore amico, pronta per andare a casa e scrivere quella maledetta lettera.

-Grazie per avermi accompagnata, come sempre.-
-Non sei stanca di ripeterlo? Lo dici quasi ogni giorno ormai.-
-Si, e potrei dirlo anche ogni secondo ma ho una lettera da scrivere e dei compiti da fare, quindi grazie ma ci vediamo domani.- rise e dopo avermi salutata andò via.
Quando entrai salutai i miei e andai a farmi una doccia, poi feci i compiti e cenai, la sera invece quando tutti andarono a dormire iniziai a scrivere, sperando che potesse uscirne fuori qualcosa di sensato.
Non sapevo cosa avrei scritto, ma di certo qualcosa mi sarebbe venuta in mente. Colton aveva detto di scrivere le mie emozioni e i miei sentimenti, come mi sentivo senza Josh, aveva detto anche di scrivere che mi mancava, e per scrivere quelle cose non avrei avuto poi così tanta difficoltà.

TI RIMARRO' SEMPRE ACCANTO (Storia momentaneamente sospesa.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora