Un brivido mi percorre il braccio mentre sbatto la porta in faccia a mia sorella minore, Anne, con più enfasi del dovuto.
La sento correre per le scale piagnucolando, ma non mi importa molto, piuttosto mi trascino verso il letto, formando dei semicerchi con la gamba destra.Due anni fa, a causa di una brutta caduta da cavallo, ho dovuto rinunciare alla mia goffa camminata da adolescente e alla mia passione per l'equitazione.
Per quanto riguarda la prima, ho accettato di buon cuore la cicatrice violacea che ha richiuso lo squarcio sul mio fianco e la camminata zoppicante che ne ha conseguito, per quanto riguarda la seconda ho ancora molto lavoro da fare, e i pantaloni da equitazione ancora piegati sulla sedia da ormai due anni lo dimostrano.Sono altrettanto sicura che in qualche angolo della stanza ci siamo dei piccoli nidi di crini e peli di cavallo, ma mi va bene così.
-Dallas vestiti, devi andare a scuola. - mia madre irrompe nella stanza con Anne al seguito.
-Non mi va.- rispondo pacata, ma è una guerra persa in partenza e lo so.
-Fuori tra cinque minuti. - ordina.Non capisco cosa trovi di emozionante Anne nell'idea di iniziare il liceo, solo la vista della sua struttura mi da la nausea.
Mi costringo ad entrare e riesco a togliere la mano dal mio armadietto poco prima che il suo sportello venga chiuso violentemente. - Eyghan smettila. - borbotto mentre il ragazzo dai capelli scuri sorride sornione.
Camminiamo verso l'aula di storia e stranamente Eyghan non si lamenta della mia andatura lenta ed instabile ma continua a sorridere come prima, mi insospettisco.
- Eyg è successo qualcosa ? - chiedo ma lui non risponde, continua a camminare a pochi centimetri di distanza da me, non riesco a vedere il suo viso ma sono sicura che stia ancora sorridendo. Probabilmente non vuole parlarne con me.
- Potrei aver parlato con tua madre. - bisbiglia a un tratto mentre io spalanco gli occhi. - E averla convinta a farti uscire con me oggi. - lo guardo storto. Eyghan è l'unico amico che non mi ha lasciato dopo l'incidente, probabilmente perché tutti gli altri erano strettamente legati al centro ippico che frequentavo mentre lui segue anche la maggior parte dei miei corsi scolastici, ma siamo usciti molte volte e non c'è mai stato bisogno di un'autorizzazione esplicita da parte di mia madre.
Suppongo che la strana sensazione che mi attanaglia la gola sia pressoché giustificata.
Il ragazzo mi da una pacca sulla spalla e si sporge verso di me. - Pronta a tornare nel mondo dei cavalli Dallas Enderson? - sussurra prima di lasciarmi da sola sulla soglia dell'aula
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That imperfect horse. (Sospesa)
De TodoDopo un grave incidente che la portò ad abbandonare l'equitazione, Dallas si ritrova di fronte alla possibilità di poter ricominciare. Riuscirà a sopportare l'emozioni contrastanti che la sua vecchia passione scaturirà in lei? Ma soprattutto, riusci...