Capitolo 21

8 0 0
                                    

•HOPE•
Abbiamo aperto da circa mezz'ora e il pub è pieno zeppo.
Alanna e Briana devono fare i salti mortali, per destreggiarsi in mezzo a tutti quei corpi sudati che ballano in pista.

Non c'è un solo divanetto vuoto o un singolo tavolo disponibile.
Il locale è gremito di gente, tanto che quasi non c'è spazio per respirare.

Per il momento tutto sembra procedere bene, o per lo meno, come al solito.
Nonostante la mia ansia, sto cercando di mantenere un ritmo costante nel servire i clienti, preparando drink sia per i ragazzi che si presentano al bancone, sia per le cameriere che li devono portare ai tavoli.

Le luci colorate sembrano danzare al ritmo della musica altissima che risuona in tutta la sala.
E l'odore di alcool, sudore e profumi vari, è il solito miscuglio pungente che mi fa venire mal di testa.

Con tutto questo frastuono è difficile comunicare, ed anche se in piccola parte ne sono felice, perché in questo modo posso concentrarmi sul mio lavoro senza essere disturbata, dall'altro lato, ogni rumore sospetto o improvviso, mi fa perdere un battito per l'angoscia che mi assilla.

Alzo un'attimo lo sguardo sulla folla, quando scorgo Logan in mezzo alla pista cercare di farsi strada verso di me, con spintoni, spallate e un'espressione preoccupata in viso.

Arrivato abbastanza vicino al bancone di marmo bianco, urta bruscamente, un ragazzo seduto sullo sgabello che stava aspettando di essere servito.
Il quale poi viene congedato da Logan con un'occhiataccia e lo sbandieramento della sua targhetta con su scritto "direttore".

Subito dopo, lo guardo negli occhi notando il suo nervosismo, mentre gli sento dire un esplicito:
"Sono qui".
Con voce sicura e imponente, per fare in modo che lo senta, nonostante la musica.

Alzo di nuovo lo sguardo, lasciando che vaghi per tutta la sala, mentre ho come la sensazione che la musica sia stata abbassata.

I miei occhi si soffermano insistentemente su un gruppo di ragazzi, che si stanno facendo strada dal fondo del locale.

Stranamente il loro passaggio non è compromesso dalle persone, anzi queste ultime si spostano alla loro vicinanza, qualcuna con un po' di timore in viso.

Grazie a questo comportamento, ho la possibilità di vedere tutta la scena al completo, e non senza sgomento.

Lane cammina rapido e sicuro di sé, salutando le persone conoscenti con pacche sulle spalle e strette di mano. Accanto a lui avanza Nate, con spalle ricurve e sguardo fisso sul pavimento, che è costretto ad alzare certe volte, quando Lane in modo orgoglioso, lo presenta ad alcuni tizi dalla faccia poco raccomandabile.
Dietro di loro, li seguono attenti come due bodyguard Landon e Zavier, accompagnati da un certo numero di ragazze mezze vestite, che si guardano attorno con smarrimento.
A completare il quadro generale, ci sono altri 5 ragazzi ben piazzati, che chiudono quella specie di corteo, con in viso delle espressioni minacciose.

Logan, che era rimasto immobile per tutto il tempo, appoggiato al bancone a guardare anch'esso la scena, fa un segno al DJ di abbassare ulteriormente la musica, raddrizzandosi del tutto, quando vede Lane fermarsi di fronte a lui.

Rimangono immobili e seri per alcuni secondi, mentre un cerchio di persone si è riunito intorno a loro, sebbene abbiano gli occhi puntati di tutta la sala.
La tensione e l'ansia sono palpabili.

||REMEMBER ME||•H S•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora