Capitolo 11 part #1

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Natsu's Pov
"Allora cosa ci facciamo qui?!" Gridai in preda all'esasperazione.
Le fatine erano tutte impaurite da me e dalle mie urla, tutte tranne la loro regina, che mi guardava comprensiva.
"Perché ci troviamo qui se non posso far tornare Lucy in sé? Perché la prima master ci ha detto di trovare la fata di Lucy se non ci serve?" Righiai evidenziando tutta la mia rabbia.
Rabbia? È più un eufemismo, direi che sono infuriato.
Fisso negli occhi Titania, la quale regge il mio sguardo come se capisse ciò che sto provando.
Tutta questa situazione mi sta facendo impazzire, non posso reggere tutto ciò, non ci riesco.
Mi accascio a terra prossimo alle lacrime ma le trattengo, non posso mostrarmi debole...ma alla fine, chi voglio prendere in giro?
Sono disperato, e non potrebbe importarmi niente meno che del mio orgoglio.
"Niente ha più senso, è tutto perduto." Ammetto più a me stesso che agli altri, perché forse, è proprio così.
"No invece!" Mi sussurra all'orecchio piccola Erza.
Non mi sono nemmeno accorto che lei fosse qui. È talmente piccola che è quasi difficile guardarla. Erza c'è sempre stata per me, mi ha consolato e mi ha dato una ragione per vivere, ovvero trovare lei.
Solo che adesso non ne sono più sicuro come prima, adesso ho veramente paura che non possa tornare mai più.
"Lei, deve convincersi ed accettarsi per quello che è veramente, solo così potrà tornare in sé." Dice sicura di sé con un sorriso come per credere alle sue parole.
"E se non funziona?" Dico con voce spezzata, come in cerca di rassicurazioni.
La piccola fatina mi fa una mini carezza sul cuore.
"Di fronte ad un gesto puro, il ghiaccio non potrà che sciogliersi."
Non capisco...Cosa intende?
"Non manca molto, ho visto i suoi occhi." Aggiunge congedandosi insieme alle altre.
Le piccole fatine se ne vanno lasciandomi da solo e perplesso.
Cosa vorrà dire?
Beh, una cosa è certa...devo trovare Lucy, a qualunque costo.
Devo farmi perdonare per il mio comportamento da idiota.
Esco dalla sala del trono e mi avvio verso l'uscita.
Non riesco a capire perché a delle creature così piccole serva una struttura tanto imponente, neanche il Palazzo della capitale a Crocus è così enorme e ricco di dettagli.
Devo accelerare il passo, Lucy potrebbe essere qui da qualche parte, ma dove?
Sono talmente preso dai miei pensieri che inciampo su qualcosa o meglio, su di un piccolo essere.
"Fai attenzione dove metti i piedi zuccone!" Esclama costui con tono arrabbiato.
"Non è certo colpa mia se sei così minuscolo." Mi difendo usando lo stesso tono di voce.
Mi rialzo e solo adesso mi accorgo che quel essere mi somiglia.
"Oh, hey! Chi sei tu?" Sembra accorgersi anche lui della nostra somiglianza.
"Il mio nome è Natsu...Dragneel." affermo deciso sfidandolo con lo sguardo.
"Non ci credo! Sei la mia memoria! Io sono Ruby.."
Cosa? Questo moscerino è la mia memoria? Perché non un gigante come le memoria di quel ghiacciolo pervertito e della ferraglia?!
"Capisco, ma adesso devo proprio trovare Lucy."
Cerco di tagliare corto e di filarmela ma le sue parole mi bloccano.
"La memoria di Crystal..."
Nella sua voce c'era un velo di tristezza, e forse anche amarezza.
Era lui il piccoletto di poco fa che correva come un matto?
Mi sembra proprio che uno dei giganti abbia pronunciato il suo nome e dicevano qualcosa sul non perdere la speranza.
Penso che forse Lucy può cavarsela, sembrano pacifici qui e ora che sono qui devo saperne di più su questa faccenda.
"Sì, proprio lei. La conosci?"
Butto lì sperando che confermi la mia ipotesi.
"Certo che la conosco! Lei è la mia fidanzata e ci saremo sposati se non fosse successo quel che è successo."
Le sue parole mi tagliarono il cuore in due.
Non mi aspettavo una risposta del genere. Mi ha lasciato veramente senza parole. Come è possibile una cosa del genere?
Ora che ci penso....la fatina d'oro e la ferraglia sembravano molto in sintonia, così come l'uomo mutanda e la fatina d'argento.
Ma quelle fatine assomigliano a Levy e Juvia. Quindi le 'coppie' sono corrisposte a quelle del mio mondo?
Ma io e Lucy non stiamo insieme...non ancora almeno.
Perché la mia fata e quella di Lucy sì?
"Non dirmi scemenze, Lucy non è mai stata attratta da me."
Sbotto arrabbiato, non voglio che questo esserino mi illuda con le sue bugie.
"Lo pensavo anch'io sai? Ma la realtà era che il tuo comportamento da idiota non le dava modo di esprimersi."
Disse sghignazzando con una faccia da schiaffi.
"Come fai a dirlo? Tu sei me!"
"Io non sono te, possiedo il tuo carattere, il tuo aspetto e la tua memoria, ma io non sono te. Le fate possiedono un'ampia intelligenza.
"Stai insinuando che sia stupido?"
La conversazione stava diventando un botta e risposta e non sarebbe finita bene, non per lui, posso mettere al tappeto questo moscerino con o senza magia.
"Sì, forse perché sei sempre stato da un'altra parte con quella cazzo di testa che ti ritrovi? Avevi la donna perfetta accanto e non te ne sei nemmeno accorto, perché tu pensavi solo ai combattimenti e a dimostrare quanto vali, patetico."
Aveva ragione, perfettamente ragione.
Non ho mai pensato a lei in quel modo, per me era soltanto un'amica o così pensavo.
Volevo diventare il mago più forte di Fiore, trovare mio padre ed essere rispettato.
Ma tutto ciò prima che incontrassi Lucy, credevo che i miei obiettivi fossero sempre uguali, ma più passavano i mesi e più cambiava qualcosa in me.
Pensavo mi stessi rammolendo, il nostro team era vincente, c'era sintonia nonostante le mie stronzate.
Ma più passava il tempo e più i miei obiettivi diventavano futili.
Ero confuso, terribilmente confuso, dopo la morte di mio padre avevo capito. La battaglia contro Tartaros mi aveva stranito.
Avevo perso tutto ciò per cui avevo lottato e dovevo ritrovare i miei obiettivi e me stesso.
E fu durante quel viaggio alla ricerca di me stesso che trovai le risposte a cui non potevo rispondere.
Stranamente tutto ciò mi riconduceva alla parola famiglia, cos'era la famiglia per me?
La mia gilda, i miei amici, Happy e...Lucy. Lei era la mia famiglia, lei era il mio futuro, ma non ero pronto ad ammetterlo a me stesso. Sono stato uno stupido.
"Hai ragione, sono stato orribile. Ma farò di tutto per far tornare Crystal da te." Affermai deciso, avrei fatto di tutto per rendere felice questo esserino che soffre per colpa mia.
Lui guardò comprensivo e mi porse un bracciale.
"Tieni. È un bracciale divino, può esaudire qualsiasi desidero, uno solo. È un dono, si deve dare con il cuore, donalo a Lucy.
Se il suo desiderio più grande è ricongiungersi con te, potrà essere esaudito. Ma attento, se non è ciò che desidera, non potrà tornare mai più in sé. Vai e trovala adesso."
Ero basito, non riuscivo a credere che questo essere mi abbia davvero aiutato, volevo ringraziarlo in tutti i modi ma aveva ragione, dovevo trovare Lucy.
"Grazie di tutto." Dissi prima di uscire dall'edificio dare inizio alla ricerca.
Scusami Lucy, dammi modo di farmi perdonare da te.

Gente perdono.
Ho un casino da fare, poi c'è il concorso e la scuola...
Questa è la parte 1 del capitolo 11...
Vi sarà la parte due e l'ultimo capitolo e la storia finirà.
Non so se farò un sequel, ma penso di no.
In ogni caso, vi ringrazio per tutto.
Siete delle persone fantastiche e vi voglio bene.
A presto!
MarthyFly99

~Fairy Tail: A Nalu Story~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora