~Fairy Tail: A Nalu Story~

Capitolo 12

Paura. Avevo tanta paura. La persona che amavo stava lentamente morendo, mentre il suo corpo stava cedendo al demone che giaceva dentro di lui.
Cosa dovevo fare?  Tutti erano inermi, a terra, in transizione tra la vita e la morte. Persino Zeref era morto insieme ad Acnologia.

"Scappa...voltati e scappa via da qui!"

Potevo vedere il dolore nei suoi occhi. Non ce l'avrebbe mai fatta, il demone era troppo forte e il suo corpo umano non avrebbe resisito a lungo alla volontà del demone.

Dovevo usare la magia della master, dovevo evocare la principessa solitaria della quarta dimensione. Lei era l'unica che poteva aiutarmi.

"Ti prego, non riuscirò a controllarmi a lungo!"

Non potevo dargli ascolto. Ero cresciuta durante l'anno della sua assenza, ero diventata più forte, più matura e non sarei scappata per nessun motivo dinanzi al nemico. Io sono una maga di Fairy Tail, un mago di Fairy Tail non abbandona mai la sua famiglia e io, non sarei mai stata un eccezione.

"Spero tu possa perdonarmi Natsu. Avrei voluto passare molte altre avventure insieme, ma...non posso sopportare tutto ciò un attimo in più.
Mi mancherai..."

"Lucy...Non farlo...scappa..."

Ormai avevo preso la mia decisione. Dovevo salvarlo. Ad ogni costo. 

" O Principessa del mondo stellare, io ti libero dalla tua prigione! Donami gli abiti del firmamento, la potenza di una supernova, per le 88 costellazioni del cosmo, io ti evoco!"

Un fascio di Luce entrò dentro di me e il mio corpo si illuminò. Una grande energia mi pervase e il mio corpo venne ricoperto dallo Star Dress supremo, quello della Principessa Stellare.
Forse ce l'avrei fatta, o forse no, ma dovevo provarci. Lui era ancora lì dentro. Non potevo combattere contro di lui. Non potevo ucciderlo. Non potevo usare il potere l' incantesimo della Master. Io lo amavo...
E lo avrei salvato.

"Super Star Power! Magia di purificazione: Light!"

Una grande luce si sprigionò dal mio corpo. Il demone stava abbandonando il corpo di Natsu e la sua aura si stava sgretolando nell' aria. Tutto sembrava stesse tornando alla normalità, il cielo... splendeva di nuovo. Luce....
No...i miei occhi...
Perché si stanno chiudendo?
"Luucy!"
Due braccia mi reggevano tremanti. Ce l'avevo fatta.
"Non lasciarmi..."
La sua voce calda, il suo calore.
Se avessi voluto... Se solo la mia volontà valesse qualcosa.
Se fosse stato per me...non ti avrei mai lasciato. Dovevo dirglielo?  Forse ormai era troppo tardi.
Dalla mia voce uscivano solo flebili sussurri.
"Natsu...io..."
Il buio. Non sono riuscita a dirlo. Mi dispiace... ma forse, era questo il nostro destino.

Non so da quanto tempo i miei occhi vedano solo buio. Forse giorni, mesi o addirittura anni. Non ne sono certa, so solo che non ci vedo da molto tempo. Non riesco a svegliarmi. Non ne ho le forze....ma devo! Devo svegliarmi.  E forse, un giorno ci riuscirò, forse, o forse no.

☆★☆★☆★☆★☆★☆★☆★☆★

Aprì gli occhi lentamente, mi era così difficile riabituarmi alla luce dopo essere stata così tanto nell' oscurità. La luce era talmente accecante che dovetti rinchiudere gli occhi più e più volte, sino a riuscire a vedere di nuovo e a distinguere le figure e i colori intorno a me. Vedo un bellissimo rosa acceso, un rosa ciliegio. È primavera per caso?
Sono distesa su di un prato, sotto ad un bellissimo albero di ciliegio in Fiore, sono in Paradiso per caso?
Mi alzo a sedere e solo ora mi accorgo di quei tanti volti fissi su di me, tra cui un grande gigante con dei baffi vestito in modo buffo con altre persone più basse intorno a lui, altrettanto buffe come il gigante. Non avevo paura di loro, non erano pericolosi, lo intuivo stranamente.
"Lucy."
Una donna dai capelli albini e dagli occhi di ghiaccio parlò.
Di chi era quel nome? I suoi occhi erano fissi su di me.
Indossava un bellissimo abito contornato da ricami in oro e piccoli dettagli in verde e rosso.
A chi si riferiva con quel nome?
Ero io per caso questa Lucy? Lucy...Lucy...Heartfillia.
"Lucy Heartfillia..." dissi a bassa voce, quasi fosse un sussurro.
Lei mi sorrise e annuì.
Era quello il mio nome? Ma perché non lo ricordavo?
Perché sono qui?
Ora che ci penso, sento che devo fare una cosa urgente...ma cosa? Mi guardo intorno, alla ricerca di qualcosa, o meglio qualcuno.I miei occhi perlustrano tutta l'area, ma di soffermano su di un  rosa ciliegio.
L'albero di ciliegio in fiore, il più bello che avessi mai visto.
Feci qualche passo per osservarlo meglio. Era grande e maestoso.
Cos'è che mi riconduce a quest'albero? Perché mi sento felice sotto di esso?
E soprattutto... perché sento che non sia abbastanza? Perché sento che questo rosa non è ciò che cerco, ciò di cui ho bisogno.
"Lucy." Mi voltai al sentir dire il mio nome e fui sorpesa di vedere un ragazzo. Un bellissimo ragazzo dai capelli rosa come i fiori del ciliegio. Come ho fatto a non notarlo prima? Forse perché i suoi capelli si mimetizzano perfettamente con l'albero? Non saprei dirlo con certezza. Sapevo solo che i miei occhi si erano persi completamente nei suoi. Io conoscevo quel ragazzo. Io lo avevo già incontrato, deve essere così. Ne sono sicura.
Stavo per avanzare verso di lui per fargli qualche domanda ma una piccola manina mi interruppe.
"Lucy." Una dolce fatina si mise di fronte a me. Aveva dei lunghi capelli biondi e degli occhi color nocciola. Aveva un sorriso dolce e affettuoso. Le feci cenno di continuare e lei si inchinò.
"Io sono Crystal, la tua memoria, e posso farti riavere tutti i tuoi ricordi. Non devi temermi. Sono qui per ringraziarti di tutto e per restituirti ciò che ti appartiene. " mi disse con un sorriso bellissimo. Io guardai gli occhi di quel ragazzo che continuava a fissarmi in lontananza, erano tristi e stanchi. Mi fa male, davvero male guardarlo senza sapere il motivo di quel dolore. Stranamente famigliare.
Volevo ricordare tutto, volevo sapere cosa mi era successo e perché quel ragazzo avesse gli occhi così tristi.
"Voglio ricordare, tutto." Dissi alla piccola fatina. Lei mi sorrise e mi toccò immediatamente la fronte emanando una strana luce. I ricordi cominciarono a riafiorire nella mia mente.
Come un turbinio il mio cervello cominciò a mettere insieme tutti i pezzi del mio passato, ed insieme a loro anche i miei sentimenti. Chiusi gli occhi respirando a fatica. Ero tornata.
Ero finalmente tornata da lui.