Capitolo 5

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NATSU'S POV

Aspettavo da ormai un ora giocarellando con le chiavi, le sue chiavi. Le ho tenute con me tutto questo tempo nella speranza che lei potesse tornare e riavere i suoi amici con sè. Già, i suoi amici... era l'unica maga degli spiriti stellari a definire quelli che dovrebbero essere solo armi, amici. Aveva un cuore d'oro, amava i suoi nakama e la sua gilda, avrebbe rischiato persino la vita per loro, già la vita...

Porlyusica esce dall'infermieria con uno sguardo serio, il quale dopo tanti anni che la conosco, so che non nasconde alcun rancore, è il suo carettere.

''Come sta?'' le chiedo, si nota un certo timore nella mia voce e lei lo nota.

''Meglio, ha subito solo un sovraccarico di magia, deve solo scaricarla un pò.''

Tiro un sospiro di sollievo e lei fissa le chiavi che ho tra le mani e mi rivolge un occhiataccia.

''Dovresti dargliele.'' mi dice seria e so che si riferisce alle chiavi di Lucy.

''Lo so.'' Rispondo e mi avvio verso l'infermieria. Avrei avuto intenzione di dargliele ma preferivo aspettare, volevo che...si ricordasse di me, ma è meglio dargliele ora, così che possa sfruttare i suoi poteri e impari a controllarli.

Apro la porta a fatica e ora ne capisco il perché. Lucy era dietro la porta e adesso è a Terra a lamentarsi dal dolore.

''Lucy che ci facevi dietro la porta?'' dal mio tono traspare la preoccupazione.

Lei è sottopressione, sento il suo sangue pompare più velocemente e sono certo che stia per mentirmi.

''Dovevo andare in bagno ma poi sei entrato e sono caduta."

Come previsto mi ha mentito. Beh, meglio reggerle il gioco, voglio vedere quanto oltre riesce a spingersi. Mi fingo più preoccupato possibile e le chiedo scusa.

Lei pian paino si rilassa e arrosisce un po'. Non si può descrivere a parole quanto dannatamente bella lei sia quando arrosice, mi manda in coma solo con un sorriso, è perfetta.

Le porgo le chiavi suscitando stupore sul suo volto. Pensa di non essere una maga degli spiriti stellari ma io so che è così, deve, essere così. Lei cerca ancora di contestare ma io la interrompo con un tono di voce disperato, ho bisogno della conferma che lei sia Lucy.

''Lucy, cosa ti costa fare ciò che ti dico? Non ti costa niente provarci!''

Il suo viso diventa paonazzo dalla rabbia, pagherei per vederla arrabbiata così sempre.Questo mi ricorda tutte le ramanzine di Lucy ogni volta che mi intrufolavo in casa sua o quando ne combinavo una delle mie bravate e a volte entrambe le cose. Tutto questo mi provoca nostalgia, una forte nostalgia.

Comincia a fare il suo discorsetto arrabbiato avvicinandosi sempre di più e puntandomi un dito contro, è davvero molto arrabbiata mentre io sempre più incredulo di quanto possa ricordarmi Lucy.

Infine sfoggiando una delle sue chiavi evoca il cagnolino tremolante - pupazzetto di neve. Questa è la conferma che tanto attendevo: lei è una maga degli spiriti stellari. Di conseguenza lei non può essere che Lucy, lei... è davvero lei.
Solo adesso mi accorgo di essermi pietrificato di fronte a lei.
Esco dalla stanza sopraffatto dalle troppe emozioni così intense, evitando di incontrare il suo sguardo. Sento le lacrime che premono per uscire via e le evaporizzo all'istante.
Scorgo Mira al solito bancone e mi avvicino.

''Lucy è sveglia, vai da lei.'' le dico serio per poi andarmene. Sarà al sicuro con Mira in mia assenza.

Vado nell'unico posto dove possa rillassarmi e dove ho passato tutto questo tempo in sua assenza: casa sua.

~Fairy Tail: A Nalu Story~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora