We'll be together - CAMREN

Capitolo 2

-Non si da più il buongiorno? :P -

-Oh, beh.. buongiorno Lauren-

-Buongiorno anche a te, Camila.-

<<Cos'è quel sorriso?>> Chiese la polinesiana alla sua migliore amica che mostrò a lei e a Normani lo schermo del suo telefono con aperta la chat con Lauren.

<<Mhh.. che carineee>> Dinah iniziò a saltellare come una pazza non accorgendosi di essere nel cortile della scuola, pieno di gente.

<<Calma, Dinah. Mi ha solo dato il buongiorno>> disse Camila cercando di sembrare calma, cosa che in realtà dentro di sé non era.

<<E' laggiù con la sua amica Ally>> disse Normani volgendo uno sguardo a Lauren che fortunatamente non si accorse di lei.

Camila si girò subito e si incantò vedendola, ogni volta era così.

<<Mila! Andiamo dentro, muoviti.>> disse Dinah svegliandola dai suoi pensieri.

Lauren era ancora all'entrata che parlava con la sua amica.

Il cuore di Camila accellerò al solo pensiero di dover passare vicino a loro ma cercò di contenersi.

Lei con le sue amiche iniziarono a camminare arrivando sempre più vicino a lei.

C'era Normani a sinistra, Dinah e poi Camila.

In pochi secondi Camila si ritrovò addosso a Lauren.

Ci mise un secondo per metabolizzare la cosa. Guardò la faccia della sua migliore amica polinesiana che rideva, l'aveva spinta.

La ragazza si ricordò che era ancora addosso a Lauren.

<<Oddio s-scusa.. Mi h-ha spinta.>>

<<E' tutto apposto.. Solo, alzati.>> disse con un sorriso in volto che farebbe impazzire chiunque.

<<Oh, si certo. Scusa scusa.>> disse Camila alquanto imbarazzata.

Camila si alzò, prese i suoi libri ed andò dentro l'edificio con le sue migliori amiche che la chiamavano.

Se doveva farsi una figura di merda così con Lauren non le scriveva ma andava direttamente a rendersi ridicola di fronte a lei.

La giornata scolastica passò in fretta e Camila riuscì a non parlare con le sue due migliori amiche perchè non avevano corsi in comune quel giorno.

Tornò a casa a piedi, anche se era un po' distante, con le cuffiette nelle orecchie ed iniziò a pensare.

Arrivò a casa sua dopo 20 minuti e come al solito non c'era nessuno.

I suoi genitori a lavoro e la sua sorellina a scuola fino alle 16 che doveva andare a prendere lei.

Erano le 14 e decise di mangiarsi un panino mentre guardava la TV.

Il suo telefono vibrò e sperando che non fossero le sue migliori amiche guardò lo schermo. Era Lauren.

-Ehi Camila-

-Ciao Lauren-

Camila in quel momento sperava veramente tanto che non avesse fatto ricerche su di lei perchè non voleva sembrare un'imbranata ai suoi occhi e di certo non voleva presentarsi a lei così.

-Lo so che non ci conosciamo molto ma ho dei pensieri strani e devo parlarne con qualcuno-

-Che tipo di pensieri?-

-Oggi a scuola una mi è caduta addosso ed era veramente bellissima. L'ha spinta una sua amica e oddio..era stupenda. Solo che ceh..io sono etero-

-Non penso che tu sia così tanto etero-
-E comunque sai come si chiama? Potresti parlarle o scriverle-

-No.. non ne ho idea. Nemmeno la mia migliore amica, che era con me questa mattina, ha idea di chi sia.-

-Oh beh..non so.-
-Almeno sai che va nella nostra stessa scuola-

-Solo che.. non dovrei pensare così a lei, sento che voglio essere più che sua amica-

-Non è sbagliato. Io non sono nè etero, nè gay, nè nulla. Mi innamoro di chi mi fa innamorare, o beh di chi sono innamorata ora-

-Beh.. ha senso come ragionamento. Wow, sei innamorata?-

-Già.. più o meno.-

-Come più o meno? -

-E' una cosa complicata-

-Oh capisco.. ma sei fidanzata?-

-Nono.. solo che la persona che mi piace probabilmente non ricambia-

-E' una femmina o un maschio?-

-Femmina-

-Perchè non ci provi? Dico a parlarle, viene nella nostra stessa scuola?-

-Mi farei una figura di merda, nemmeno mi conosce. Si, viene nella nostra stessa scuola-

-Secondo me non ti faresti una figura di merda.-

Camila non si accorse che passò quasi due ore a parlare con Lauren così dovette preparasi in fretta per andare a prendere la sua sorellina.
Lauren aveva due fratelli più piccoli, dell'età di Sofi, gemelli: Taylor e Chris e Camila sperava veramente di poterla incontrare per vedere i suoi magnifici occhi ma sopratutto per vedere lei.