Capitolo 14

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<<Non puoi! Non puoi farmi allontanare da lei.
Non puoi prestarmi ad una famiglia. Sono tua figlia!>> disse Camila ritornando a piangere.

<<Se ho una figlia lesbica, non è mia figlia>>

<<Alejandro! Non parlare così a tua figlia! Non andrà da nessuna parte e tu non la presterai a nessuno!>> disse Sinu.

<<Oh si, andrà a New York dalla famiglia Mendes!>>

<<Mila, non partire>> disse sua sorella piangendo

<<Vieni Sofi, andiamo su a giocare>> disse Clara seguita da Mike e i due bimbi.

<<Non voglio giocare se Mila piange>> Clara l'abbracciò e la consolò

<<Non piangerà più, dai>>

Sofi annuì e andò in camera sua con i Jauregui, non contando Lauren che rimase con Camila.

<<Quindi? Vuoi mandarla via?>> chiese Sinu incredula.

<<Assolutamente si>>

<<Non te lo permetterò! Andremo dal giudice.>>

<<No, mamma. Ci andrò, capirà che sono quello che sono>> disse Camila.

Non voleva far separare i suoi genitori per colpa sua. Quando sarebbe tornata, suo padre l'avrebbe accettata e avrebbero vissuto come una famiglia felice.

<<Cosa?>> Dissero Sinu e Lauren contemporaneamente.

<<Camz, n-..>>

<<Sh, zitta Lauren. Aiutami a preparare le valigie. Quando parto?>> chiese Camila asciugandosi le ultime lacrime.

<<Questa sera>>

Camila annuì e iniziò a salire in camera con Lauren dietro di lei che era sempre più confusa.

Entrarono in camera e Lauren chiuse la porta a chiave.

<<Camz, che stai combinando?>>

<<Faccio le valigie, non vedi?>>

E' come se non provasse più nulla.

<<Perchè?>>

<<Accontento mio padre.>>

<<E noi? Tua madre? Tua sorella? La nostra battaglia? E' finita in meno di un giorno?>>

<<Forse non è mai iniziata. E loro se la caveranno.>>

Camila si girò e continuò a prendere vestiti e buttarli nella valigia.

<<Camz, io ti amo. Sarà presto per dirlo, molto presto, ma quando sono vicino a te non capisco più nulla>> disse Lauren iniziando a piangere.

Camila si fermò a senitre quelle due parole e scoppiò a piangere andandola ad abbracciare.

<<Anche io, Lauren>>

Si baciarono con più passione che potessero anche solo immaginare di avere.

<<Parleremo tutti i giorni. Tanto starò la un mese massimo. Ce la farò. Gli farò cambiare idea.>>

<<Va bene, Camz. Ti prego, non dimenticarti di me.>>

<<No, Lolo. Non ti potrò mai dimenticare mai e poi mai. Sarai sempre nel mio cuore, nella mia testa, nei miei pensieri, sempre vicino a me. Laur, tu non mi sostituirai, vero?>>

We'll be together - CAMRENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora