Capitolo 9

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<<Ragazze! Sono a casa!>> gridò la madre di Camila, Sinuhe.

Camila sbuffò e si allontano da Lauren, triste.

<<Mamma!>> disse Sofi andandola ad abbracciare.

<<Ehi tesoro. Ci sono dei tuoi amichetti?>>

Sofi annuì e glieli presentò.

<<Loro sono Taylor e Chris>> disse indicandoli.

<<Va bene, andate a giocare dai>>

<<Ciao mamma>> disse Camila scendendo le scale insieme a Lauren.

<<Oh..Ciao Mila>> Sinu guardò Lauren con aria interrogativa.

<<Salve signora Cabello, sono Lauren Jauregui. Sono la sorella di Taylor e Chris>>

<<Oh, ora capisco. Beh, chiamami Sinu comunque. Andate anche voi a scuola insieme?>>

Le due annuirono e si guardarono sorridendo.

<<Beh, guarda..è venerdì e la nostra casa può ospitare te, i tuoi fratellini e i tuoi genitori se ti va, così facciamo un po' di nuove conoscenze..Invitali pure. E digli di portarsi un pigiama>> disse Sinu sorridendo ad entrambe.

<<Davvero mamma?>> disse Camila andandola ad abbracciare.

<<State insieme, Mila?>> sussurrò.

<<No, non stiamo insieme, mamma>> rispose Camila sciogliendo l'abbraccio e rivolgendo uno sguardo strano a sua madre.

<<Mh, da come vi guardate non si direbbe>>

<<Io beh..uhm, vado a chiamare i miei genitori..>>

Sinu non sapeva del modo di pensare di Camila, ma l'aveva intuito solo a vedere gli sguardi che sua figlia rivolgeva alla ragazza dai capelli neri.

***

<<Beh, se volete andare pure in camera di Camila e voi tre nella camera di Sofi a giocare>> disse Sinu.

Lauren, per quel poco che la conosceva, già adorava la famiglia Cabello e Camila poteva dire lo stesso. Erano molto gentili e simpatici.

<<Tua mamma pensa che stiamo insieme?>> chiese Lauren sedendosi sul letto vicino a Camila.

La cubana annuì e poi appoggiò la sua testa sulla spalla di Lauren. Mentirebbe se dicesse di non volerla baciare, ma aveva paura e avevano molto di cui parlare.

<<Come si chiamano le tue migliori amiche?>>

<<Dinah e Normani, perchè?>>

<<Beh volevo saperlo da quando mi sei caduta addosso>> disse Lauren sapendo già che la cubana le avrebbe ribadito che l'avevano spinta.

<<Uno: mi hanno spinta. Due: perchè?>>

<<Lo sapevo>> disse Lauren ridendo <<E comunque perchè se avessi saputo i loro nomi prima sarei arrivata a te ma non sapevo come si chiamassero>> continuò poi.

<<Stai dicendo che io e le mie amiche non siamo popolari?>>

<<Mh, può essere>> disse Lauren scherzando sperando di far ridere la cubana. Amava vederla ridere ed amava essere lei la causa di quel sorriso.

<<Ok>>

<<Sto scherzando, Camz>>

<<Lo so>> rispose Camila ridendo. <<Beh, vado a mettermi il pigiama>> continuò la cubana alzandosi dal letto.

<<Va bene>> rispose l'altra notando, di nuovo, quanto la cubana fosse bella.

Camila entrò in bagno, si lavò i denti e poi si maledì da sola. Uscì dal bagno per prendere il pigiama, dimenticato sul letto ma appena aprì la porta si ritrovò una Lauren intenta a mettersi una maglia.

<<Camz, entrano le mosche se non chiudi la bocca>>

<<Eh? Un sogno di mosche?>>

Lauren iniziò a ridere si infilò del tutto il suo pigiama che prevedeva semplicemente una maglia che le arrivava fino alle cosce.

<<Uhm, io.. h-ho dimenticato il pigiama..>> disse Camila diventando rossa accorgendosi della figura appena fatta.

<<Lo so>> disse Lauren iniziando a ridere vedendo la cubana rossa come un peperone.

<<Shh, zitta>> disse Camila imbarazzata. Andò in bagno quasi correndo ma questa volta con il pigiama in mano.

Dopo cinque minuti uscì ma Lauren non era più nella sua stanza.

<<Lauren?>>

Nessuna risposta.

<<Laur?>>

Niente.

<<Lolo?>>

Ancora nulla.

Camila uscì dalla sua stanza e andò verso quella di Sofi, aprì meglio la porta ma la stanza era vuota.

Era spaventata, aveva un senso d'ansia dentro di se, era preoccupata e aveva un brutto presentimento.

Camila era una persona abbastanza paurosa e anche in questa situazione aveva paura. Sentì delle voci e provò ad avvicinarsi.

We'll be together - CAMRENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora