Dannazione, quel pezzo di merda ha rivelato a Roxy che sono il Ribelle.
La voglia di bestemmiare é a livelli stratosferici.Ho tenuto nascosto a Roxy questa mia identità perché ormai tutti conoscono gli "ideali" del Ribelle: lo sfruttamento di tutte le ragazze del paese e il rispetto, anche ottenuto con metodi barbarici; il Ribelle che guarda i ragazzi dall'alto verso il basso sentendosi ad un livello superiore e la sua popolarità non é da escludere data la gran quantitá dei pettegolezzi.
Beh queste sono le voci che girano sul mio conto, e anche di peggiori, e non posso negarle del tutto.
Roxy fino ad adesso é stata insieme a me non sapendo questo fatto, ne era ignara o almeno sembrava.
Ma non penso che lo abbia capito prima di adesso: il suo é un carattere maggiormente serio e non penso proprio che avrebbe passato del tempo con una persona definita sputtanatore e quant'altro.E se mi avesse davvero scoperto tempo fa e avesse ugualmente deciso di frequentarmi? Oh no, che vado a pensare. Solo le troie hanno questo tipo di ragionamento e Roxy non é altamente paragonabile a quelle.
É chiaro che non ne aveva idea.
E adesso... Che penserà di me? Mi odierà? Mi starà alla larga?
No...non voglio pensarci... Non posso stare senza Roxy... Lei...-Simeon...- mi chiama lei, facendo qualche passo indietro allontanandosi da me; quel gesto mi fa male.
La guardo dispiaciuto e allungo poco il braccio come per volerla sfiorare ma so che non é una buona idea adesso.
Il braccio ricade lungo il mio fianco e con esso anche la testa si china.-...T-Tu sei il Ribelle? Quel Ribelle?-
Ormai negare é inutile: mi ha scoperto.
O meglio dire quel deficiente mi ha fatto scoprire.
Ooh dopo ti vengo a cercare, non sara difficile distinguere quella faccia da pirla.Stringo i pugni.
Devo farmi capace.-Si... Io sono il Ribelle.- ammetto guardandola negli occhi.
É sconvolta. Non ho la minima idea di cosa stia pensando, non riesco a capirlo.
Che mi stia disprezzando? Beh...non mi stupirei più di tanto.-Però...- riprendo a parlare tutto ad un tratto, facendola quasi sobbalzare. Non riesco però a continuare la frase, non riesco a trovare le parole più adatte. Non sono mai stato bravo nei discorsi seri.
Sono nel panico.Lei continua a fissarmi con quella espressione di terrore nei miei confronti e i suoi occhi mandano ancor più in pappa il cervello, il timore di non poterli più rivedere mi assale e arriva anche dal mozzarmi la parola.
No, non posso fare scena muta... Devo spiegarle... Devo farle capire che quello che ha davanti é Simeon Ayp e non il Ribelle.
-Roxy... Non é come sembra... Io....non ti ho manipolata... Io...- é davvero difficile spiegare.
La sua espressione si fa un po più lieve, sta sempre seria e con un filo di shock ma non é paragonabile a prima.
Questa sua "calma" mi tranquillizza.-Senti, ammetto che quando ti ho visto per la prima volta volevo usarti come tutte le altre per vincere una stupida scommessa con gli amici... Poi il primo appuntamento che ne ha tirato un altro e un altro ancora... Finché sono arrivato alla conclusione che un giorno senza vederti non potevo stare... Insomma quel che voglio dirti, Roxy, é che... - faccio qualche passo in avanti, piano piano per non spaventarla ulteriormente -Tu per me non sei una di quelle bambole usa e getta... Sei molto più importante, più speciale, sei riuscita a cambiarmi, a mettere a soqquadro il mio mondo... Tu per me sei tutto-
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|| Opposites Attract ||
Novela Juvenil[ ιη яєνιѕισηє ] ⚠perora ho revisionato fino al capitolo 10. Non ho apportato chissà quante modifiche in modo da non diversificare troppo dalla prima lettura.⚠ Cresciuto in un ambiente spietato e crudele, l'indifeso e innocente orfanello di nome Sim...