33.Rivelazioni

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Siamo in macchina da un'ora, c'è molto traffico.
Cam :"Sei arrabbiata con me?" :"No." Gli rispondo guardando fuori dal finestrino. :" Beh strano. Siamo quasi arrivati e non mi hai rivolto la parola per tutto il viaggio." :"Cam hai segreti con me?" :" Perché ?" :"Rispondimi." :" Ah ho capito. Stai così per la telefonata. Ti ripeto che non era nulla di importante,non preoccuparti." :"Okay,ma non hai risposto alla mia domanda." :" Non ti fidi?" :"No se non rispondi!" :" No." :"Cosa no?!" :" Non ti nascondo nulla." :"Okay." :"Okay."
Dopo dieci minuti siamo arrivati.
Scendo dalla macchina e vado verso la mia stanza senza aspettare Cam. Sembrerò arrabbiata con lui, -cosa in parte vera- ma in realtà mi scappa la pipì.
Apro la porta della camera e corro verso il bagno. Quando ho finito esco dal bagno e contemporaneamente si apre di nuovo la porta della camera.
È Cam.
:" Posso sapere che ti prende? Ti ho detto che non ho segreti! Smettila di comportarti come una bambina!" :"No Cam io..." mi interrompe con un bacio.
Mi attira a sé in modo che i nostri corpi combacino. Il bacio continua e le sue mani ora sono troppo in basso. Inizia a baciarmi il collo le guance e di nuovo le labbra. Mi fa stare così bene. Lo spingo sul letto. Sono sopra di lui. Interrompe il bacio e mi guarda con sorriso malizioso,poi riprende. Mi toglie la maglietta e io faccio lo stesso.
La mia pelle contro i suoi addominali mi fa provare i brividi.
Mi tocca il fondoschiena che poi inizia a baciare con dolcezza. Fino a scendere più in basso, ma ho ancora il jeans, allora lui fa per toglierlo ma io lo interrompo. Non mi lascia parlare e dice:" Bea mi dispiace! Ora però godiamoci questo momento." Ricomincia a baciarmi, mentre mi bacia mi sbottona il jeans e me lo toglie io faccio lo stesso con lui ed ora siamo quasi corpo a corpo. Muovo i fianchi su di lui, lo sento fremere e inizia a toccarmi tutta. Improvvisamente il senno mi ricorda che devo fermarmi. Con difficoltà mi tolgo da sopra di lui e mi stendo vicino a lui. :"Che ti prende?" :" Cam io non posso." :" Cosa non puoi?" :"Hai capito." :" Non puoi scop... cioè fare sesso?" :"No...non posso." dico ad occhi bassi. :"E perché mai?" mi chiede alzandomi il mento con le mani. :"È complicato." :"Sarà anche complicato ma mi devi spiegare Bea. " :"Va bene. Vedi mio padre...prima di morire mi ha chiesto di mantenere una promessa, e mi ha detto testuali parole:"Beatrice,figlia mia. Mi dispiace lasciarti così presto, senza poterti veder crescere e senza poterti tutelare. Ti prego di mantenere una promessa, ora non capirai ciò che ti dirò, ma da grande fai tesoro di queste mie parole. Solo dopo il matrimonio potrai unirti a quella persona che ritieni speciale . Prima no. Fai come ti dico figlia mia, è l'unica cosa che ti chiedo." :"Oh cazzo." :"Cam ...mi dispiace è un problema? Io lo so che per te è difficile ma fidati anche per me. Se credi di non farcela ti capisco..." mi interrompe:" Bea è ovvio che non vedo l'ora di fare l'amore con te, ma non è una cosa di fondamentale importanza. Io ho solo bisogno di averti al mio fianco. E poi...se proprio non dovessimo riuscire a resistere ci sposiamo no?" dice facendomi l'occhiolino. :" Scemo." :" Vieni qui." e mi fa spazio fra le sue gambe. Faccio come mi dice e mi abbraccia. :"Bea ti amo. Ti amo talmente tanto che niente può fermarmi. Non dimenticartelo mai." ci baciamo senza desiderare altro. È un bacio dolce, innocente.

Bea&Il Ragazzo dagli Occhi Verdi.    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora