Capitolo otto

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JONATHAN
Rimango imbambolato in mezzo alla strada, fissando il punto in cui é sparita, con un sorriso ebete sulle labbra. Non so perché l'ho baciata, volevo solo farlo, e non mi chiedete perché, perché non lo so! Poi ha quel portamento fiero cosi sexy, vorrei baciare quelle labbra per sempre. La voglio tutta per me, nessuno dovrà portarmela via. Sarà mia per sempre! Scuoto la testa ridendo dei miei pensieri perversi e mi avvio saltellando verso scuola. Arrivo all'entrata e vedo un gruppo di ragazzi intorno ad una panchina. Vado li e cerco di vedere qualcosa. Mi intrufolo tra la folla e vedo quello che non avrei mai voluto vedere. Un ragazzo é seduto vicino a Seelie, con un braccio dietro le sue spalle, mentre lei si guarda le unghie con un sorriso divertito sul volto. Sento una fitta al cuore, e divento rosso di rabbia. Stringo i pugni e guardo in cagnesco il ragazzo. Lo vedo appoggiare la sua sudicia mano sulla coscia della mia lupacchiotta, e sto per scattare, ma lei mi precede. Salta e punta la pistola contro il ragazzo, che la guarda terrorizzato. Alza le mani terrorizzato, e lei ride.
"Dammi una sola ragione per non piantarti un proiettile d'argento nel cuore Omega." dice fredda. Vedo il ragazzo deglutire e schiarirsi la voce, per prendere coraggio, ma io ascolto solo lei, che é bellissima, fiera, tremenda. I suoi muscoli sono tesi, e continua a guardare con divertimento il ragazzo. Non sento niente tranne lei. La vedo levarsi la giacca, ed arrosisco involontariamente, mentre gli altri indicano la sua schiena. Il ragazzo le chiede qualcosa, e lei inizia a raccontare. Ascolto ogni sua parola con la bocca spalancata. Sta raccontando di suo padre, sta raccontando di cosa ha fatto l'Alleanza. Non avrei mai pensato che i licantropi fossero cosí. Se le nostre razze non si odiassero andrebbero moooooolto d'accordo.
Rimango nei miei pensieri, e mi riscuoto quando vedo Seelie andare via, con la pistola nei pantaloncini. Entra nell'Istituto, ed io la seguo dopo un po', entra in classe e aspetto. Dopo qualche minuto entro, e la trovo impegnata a disegnare. La osservo affascinato mentre disegna l'albero nel suo giardino, circondato da rose. Gira il foglio ed inizia a scarabocchiare qualcosa. Piano piano il disegno prende forma, ed io rimango sempre più stupito. Continuo a ripetermi che non sta disegnando quello che credo, ma continuo ad osservarla stupito.
Mi disegna fiero, malizioso, con delle possenti ali nere sulla schiena. Una rosa tra le labbra, i canini in vista sporchi di sangue. Gli occhiali storti, la camicia spiegazzata, e apro di più al bocca. E allora capisco. Lei mi vede cosi, non come un mostro, ma come un angelo oscuro che cerca vendetta. La a osservo posare la matita ed accarezzare il mio ritratto. Poi si blocca e chiude l'album di scatto. Posa la testa sul banco e sospira. Non ho mai voluto toccarla come ora. Faccio per avvicinarmi, ma la campanella suona, i compagni entrano, ed io non posso fare altro che sedermi dietro di lei. Le lezioni iniziano, il mio sguardo é sempre posato su di lei, che disegna sotto il banco. Continua a disegnare la stessa cosa. Una donna bellissima, dall'abito fatto di ali di farfalla. La donna ha la pelle verde, e dello stesso colore sono i suoi capelli e gli occhi. Un sorriso maligno le adorna il volto, rendendola tremenda. Ha le orecchie a punta e i lineamenti elfici come Seelie. É una fata, l'ho studiato, ma non capisco cosa centri con Seelie. I miei pensieri vengono bloccati dalla campanella e mi riscuoto. Guardo Seelie. Sta ancora disegnando con gli auricolari nelle orecchie e non si é accorta nemmeno della fine dell'ora. Rimango ad osservarla per un bel po' soffermandomi sul suo volto concentrato e sui suoi capelli biondi spettinati. Ho notato che quando é concentrata si morde il labbro e per me é quasi impossibile resisterle. All'improvviso alza la testa e chiude l'album. Si leva le cuffie e si appoggia alla testa mettendo le mani dietro la nuca. É cosi vicina...... sento il suo odore da lupo e ricordo il nostro bacio. Sto ancora fantasticando quando dalla porta entra la preside. La donna si schiarisce la voce.
"Allora ragazzi come state?" chiede e l'unica a rispondere é Seelie che ringhia. La donna si sistema gli occhiali e continua.
"Il vostro professore di Italiano ha cambiato scuola e questo é il nuovo professore, fate i buoni!" dice arzilla, ed io guardo la porta curioso. La preside esce ed entra un uomo. Ha più o meno trent'anni, fisico scolpito, alto e carismatico. Assomiglia a Marck quel licantropo che ha attaccato Seelie, ma sembra molto piú debole.Ha i capelli biondi e gli occhi gialli, occhi da licantropo. Faccio una smorfia sentendo le ragazze sospirare, tutte tranne Seelie, che ringhia. L'uomo ci studia tutti e posa il suo sguardo prima su di me e fa una smorfia, poi su Seelie, e la guarda incuriosito. L'uomo apre la bocca per parlare, ma Seelie lo precede.
"Sei nel mio territorio Alpha" dice ringhiando e il professore si irrigidisce.
"Non sono nel territorio di nessuno Omega" risponde rigido. Seelie sbuffa annoiata.
"Ma vi siete fissati? Sono un'Alpha Alpha non Omega ripeti." dice Seelie tra lo scocciato e il divertito. L'uomo la guarda scockato, ma poi si ricompone.
"Questo non é il tuo territorio Alpha appartiene all'alleanza di cui fai parte e" si blocca vedendo Seelie che scuote la testa.
"Sono una solitaria e nel mio territorio ci sono le mie regole!" ringhia e vedo l'Alpha sobbalzare.
"Io non rimango un secondo di più in quest'aula." dice, poi si alza ed esce. Aspetto qualche secondo, poi mi alzo a mia volta.
"Io non rimango in una classe dove c'è un lupo." dico e poi vedo l'uomo sorridere.
"Ma la ragazza é un lupo vampiretto." dice calmo. Io sorrido.
"Intendevo con un licantropo con l'intelligenza di un chicco di mais"
Lui ringhia e urla.
"Fuori da questa classe! In punizione assieme all'Alpha!" sorrido ed esco tranquillo tranquillo. Fuori vedo Seelie seduta su una mensola che mi guarda inclinando la testa. Sento di nuovo quella strana sensazione.........forse mi sto innamorando........ Scuoto la testa e rido avvicinandomi a lei. Seelie si irrigidisce e le sue guance si tingon di rosso. Mi siedo accanto a lei con un balzo ed appoggio la testa al muro. Siamo a circa due tre metri da terra, ma non importa.
"Punizione assieme!" dico sospirando e osservandola. Lei squote la testa e si appoggia al muro chiudendo gli occhi.
"Che si freghi!" dice molto stanca. Mi incuriosisco e mi avvicino a lei. É strana, diversa. Le sfioro il collo con i canini e rabbrividisce.
"Cos'hai?" chiedo dolcemente mentre annuso il suo collo. "Sei strana." dico dolcemente per non offenderla. "C'è qualcosa che ti turba..."

Continuooooo! Scusate per l'assenza, ma avevo un CPC (per chi non lo sapesse Complesso di Pigrizia Cronica) e non mi andava di scrivere. Coooooooooomunque cercherò di postare regolarmente.
PS: odio gli avvisi quindi se pubblico qualcosa state certi che é un capitolo! Un bacio ai miei pochissimi lettori. Vi adoro! 😘😙😙😙

Diversa, Licantropa, Principessa, Fata, Ma chi sono Io?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora