Capitolo undici

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AVVISO PRECAPITOLO!

ULTRAMEGAIPERSUPER SPOILER DI PERCY JACKSON E GLI EROI DELL'OLIMPO-IL SANGUE DELL'OLIMPO! ATTENZIONEEEEE!!!!!

PERCHI NON L'HA LETTO TANTE SCUSE! 😘😘😘

SEELIE
Sorrido furba e lo osservo divertita. I suoi occhi sono cupi e il suo viso é rosso di rabbia. Mi osserva, poi il suo sguardo si posa sulle mie labbra. Si calma ed avvicina il volto al mio. Si avvicina sempre di più e sento la sua pelle fredda sfiorarmi. Arrossisco un po', e distolgo lo sguardo. Osservo la cucina mentre lui si avvicina sempre di più. Poi vedo una cosa che mi fa urlare di gioia!
"PER LE SOTTANE DI ERA! MA QUEL LIBRO É PERCY JACKSON E GLI EROI DELL'OLIMPO- IL SANGUE DELL'OLIMPO!!!!!" Urlo e Jonathan fa un balzo per la paura. Lo allontano e mi fiondo sul libro abbracciandolo e baciandolo mentre saltello urlando come una pazza. Lui mi guarda non capendo ed io lo fisso con un'espressione alla -seiserio?- lui fa risponde inarcando le sopracciglia confuso.
"BABBANO, MONDANO, SPACCATO MORTALE CHE NON SEI ALTRO!"urlo e lui mi guarda spaventato. Gli mostro il volume e lo guardo torva.
"QUESTO É VITA!!! NON PUOI CAPIRE! CHE ZEUS TI FULMINI!" urlo ancora e lui mi fissa shockato.
Scuote la testa e si avvicina. Fa per prendermi il libro ma io lo tengo stretto.
"É il mio tessssssssoro!" dico accarezzandolo. Lui ridacchia.
"Ora devo essere geloso anche di un pezzo di carta!" sbuffa esasperato e divertito. Non ce la faccio! Ha appena osato insultare i miei HORCRUX! NESSUNO INSULTA I LIBRI NESSUUUUUNOOOOO!
Sorrido dolcemente e mi avvicino a lui che si rilassa. Ridacchio e sfodero gli artigli puntandoglieli alla gola. Ora sono seria.
"MAI INSULTARE I LIBRI IN MIA PRESENZA! MAI!" lui deglutisce e scuote la testa annuendo. Sorrido e con il libro tra le braccia mi dirigo verso il divano. Mi butto su di esso stando attenta a Sevvy, incrocio le gambe ed inizio a leggere. Jonathan viene dopo un po' ancora un po' scosso. Si siede su una poltrona vicino a me ma non osa interrompermi. Dopo 5 minuti cambio posizione rannicchiandomi in orizzontale. Sento lo sguardo di Jonathan su di me ma non ci faccio caso. Continuo a leggere. Nell'ultimo libro Percy ed Annabeth riescono ad uscire dal Tartaro, anche se con mio grande dispiacere zio Rick li ha fatti a malapena sfiorare. Cooooomuuuunque..... Ho appena scoperto che il mio fantastico fratellino può rischiare la vita a causa dei viaggi ombra.
Continuo a leggere, a maledire Era e a cambiare posizione per un bel pezzo. Sono quasi alla fine del libro e sono a testa all'ingiù con le gambe sullo schienale del divano ed impreco in greco antico dicendo cose poco carine su Era. Jonathan mi guarda stranito ma io me ne infischio. Questo é un momento solo per me e il mio adooooorato libro. Nessuno deve spezzare l'atmosfera. Continuo, leggo sempre più velocemente mormorando sempre lo stesso nome: Leo Leo Leo. Arrivo al fatidico punto e mi rimetto seduta lanciando il libro che finisce addosso a Jonathan. Fa per dire qualcosa ma si blocca appena inizio a singhiozzare. Calde lacrime scendono sulle mie guance e lui si avvicina. Mi abbraccia ed io affondo la testa nel suo petto. Piango ancora per mooooolto tempo, poi senza che me lo chiede gli dico di Leo e di quanto sia uno stupido romanticone.
Lui mi stringe a se e mi calmo..
Rimaniamo cosi per un bel po', poi lui si allontana un po' e avvicina le labbra al mio orecchio.
"Vuoi che anche io sia romantico come Leo?" chiede sussurrando. Io lo spingo e balzo in piedi, lasciandolo cadere a terra. Sorrido soddisfatta e lui mi guarda con un'espressione alla -madai!- ridacchio e per sbaglio urto Sevvy che si sveglia subito.
Si stropiccia gli occhi, poi si trasforma e zompetta fino alla porta. Io sorrido e faccio lo stesso. Usciamo mentre sento Jonathan imprecare, ridacchio tra me e me ed inizio a rincorrere Sevvy, che zompetta allegro. Ci rincorriamo per un bel po' e smettiamo solo quando scende la sera. Lui si accoccola alle mie zampe e subito dopo lo vedo russare. Lo prendo con le fauci e mi avvio verso casa. Entro da una finestra e salto sul divano acciambellandomi e posando dolcemente Sevvy al mio ventre. Lui si rannicchia ed io lo fisso. Appoggio la testa al suo corpetto da lupo e chiudo gli occhi pensando all'espressione del vampiretto quando me ne sono andata.
É proprio un gelosooooooooneee!!!
Pensando a lui mi addormento sognandolo. Ma il sogno viene interrotto da qualcosa, da una magia antica, antica come le corti fatate.

Diversa, Licantropa, Principessa, Fata, Ma chi sono Io?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora