Quarto Capitolo

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Louis ha portato Harry a casa dei suoi zii. Liam è in camera sua, intento a studiare e, comunque, Louis è sicuro non avrebbe nulla in contrario alla presenza del riccio nell’abitazione.

Sono in cucina. Louis ha fatto sedere Harry e gli ha offerto qualcosa da bere come un buon padrone di casa, così ora Harry ha tra le mani un bicchiere di coca cola, mentre Louis ne stringe uno d’acqua come se fosse la sua unica salvezza. Le labbra sono secche all’idea di quello di cui vuole parlare ad Harry e la gola brucia tremendamente.

 « Harry, io vorrei … ».

 « Louis, vorrei sapere perché … ».

Si fermano entrambi, lasciandosi ad una breve risata. L’atmosfera ora meno tesa grazie a quel piccolo episodio, poi Harry alza gli occhi sul volto di Louis e lo incita a cominciare.

Louis appoggia il bicchiere sul lavandino prima di sedersi davanti ad Harry. Deglutisce a vuoto, cercando le parole giuste.

 « Mi dispiace, – esordisce, perché ora è l’unica cosa che sente il bisogno di dire, deve far sapere ad Harry che si è pentito ogni istante di averlo escluso dalla sua vita – io … quello che ti ho fatto, lo so, è stata una cazzata di un ragazzino che … – si ferma un attimo. Sente la pelle bruciargli e lo sguardo di Harry è puntato su di lui, si sente male. Gli sembra di arrampicarsi sugli specchi, mentre spera che il ragazzo possa perdonarlo – faceva così male sapere che non sarei potuto starti vicino e che non ti avrei rivisto. Pensavo che dimenticarti fosse meno doloroso del saperti così maledettamente lontano » spiega faticosamente, passandosi una mano sul volto.

 « E ci sei riuscito? – domanda Harry flebilmente, mentre il suo sguardo si sposta velocemente sulla superficie liscia del tavolo – a dimenticarmi, intendo » chiarisce con la voce che si incrina al solo pensiero di una risposta affermativa.

Louis piega le labbra in un sorriso amaro.

 « No, – risponde subito, senza alcun tipo di esitazione. Ed è facile dirlo, perché è la semplice verità – non ho mai smesso di pensare a te » gli confida, mentre si passa una mano sul collo, imbarazzato.

Harry ha un tuffo al cuore, mentre respirare diventa difficile. Deglutisce, mentre rialza lo sguardo. Gli occhi di Louis guardano lateralmente e le sue guance sono tinte di un leggero rossore. Non sta mentendo, Louis tiene a lui. Harry non sa cosa fare: se baciarlo, picchiarlo o urlargli contro. Vorrebbe dirgli quanto è stato stupido a tagliarlo fuori dalla sua vita, fargli sapere come ha cercato di odiarlo, quanto è stato male e ha sofferto a causa sua, ma alla fine non fa nulla di tutto ciò. Sente gli occhi che pizzicano per la felicità, mentre sposta velocemente il bicchiere al lato del tavolo prima di allungarsi sopra il mobile. Prende la maglietta di Louis tra le mani e la stringe, mentre tira il corpo del ventenne verso di sé per poter posare le labbra su quelle di Louis. Chiede accesso gentilmente e quasi subito Louis socchiude le labbra per permettere al ragazzo di approfondire il bacio. Le loro lingue si scontrano, mentre i cuori battono all’impazzata contro  le loro casse toraciche. Louis non riesce più a collegare un pensiero coerente, ora che la bocca di Harry è premuta contro la sua, ma alla fine apre le palpebre.

 « Harry … no » dice controvoglia, allontanando di poco il ragazzo. Harry spalanca le palpebre e sembra quasi spaventato da questo rifiuto, perché era davvero convinto che anche Louis lo volesse e l’ha ricambiato all’inizio. Perché ora lo allontana da sé?

Harry si morde il labbo inferiore, sentendosi uno stupido.

 « Dopo quello che ti ho fatto – mormora Louis con lo sguardo basso – dovresti odiarmi » asserisce senza muovere un solo muscolo. Pronunciare quelle parole è difficile, ma Louis si sente colpevole, sa che quello che ha fatto è sbagliato e il fatto che Harry l’abbia baciato, che abbia sorvolato tutto quanto, lo fa sentire quasi peggio.

Better In Time [Larry, Ziam, Nosh]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora