« … e ci siamo baciati » racconta Harry, abbassando lo sguardo sulla punta delle proprie scarpe. Si trovano al vecchio parchetto della città. Zayn ha la schiena appoggiata al troco dell’albero vicino alla panchina, mentre Harry e Niall si trovano seduti sullo schienale di quella.
Zayn piega le labbra in un sorriso e chiude le palpebre, poggiando la nuca contro la corteccia. Anche Niall appare felice, Harry non potrebbe sentirsi meglio. Ha deciso di raccontare loro tutto quanto, perché Louis è una parte fondamentale di lui, mentre Niall e Zayn sono due delle persone più importanti della sua vita e proprio per questo non può escluderli. Anche ad Harry, alla fine, sfugge un sorriso sincero.
« E nient’altro? » domanda Niall, allusivamente, muovendo le sopracciglia per prendere in giro l’amico dai capelli ricci. Harry alza la testa di scatto e tira uno scappellotto a Niall tra capo e collo.
« No, cretino pervertito » lo riprende amichevolmente Harry, ridacchiando.
« Deve piacerti molto, allora » asserisce tranquillamente Niall incassando la testa tra le spalle dopo aver ricevuto il colpo.
Harry annuisce distrattamente con gli occhi che brillano al pensiero del suo Louis e senza rendersene conto si trova avviluppato in un abbraccio soffocante e una mano del ragazzo irlandese a scompigliargli i capelli in modo brusco.
« Aww, il nostro bambino sta crescendo! – grida Niall, tutto entusiasta – l’hai sentito il nostro piccolo Harry, Zaynie? » domanda retoricamente, stringendo maggiormente le braccia attorno al busto del ragazzo riccio. Harry decide di sorvolare quel “piccolo”, perché ora come ora è troppo impegnato a respirare. Zayn ride, staccandosi finalmente dal tronco per andargli in soccorso.
« Mamma orgogliosa, dai. Così lo soffochi » asserisce bonariamente, accennando al boccheggiare continuo di Harry. Niall borbotta qualcosa sull’essere degli esagerati e degli attori da melodramma scadente, poi posa un bacio amichevole all’angolo della bocca di Harry e infine scioglie l’abbraccio con un sorriso compiaciuto in volto. Sorriso che scompare non appena nota che un ragazzo molto simile a Josh si sta avvicinando verso di loro. Zayn e Harry stanno parlando tranquillamente, non si sono accorti dell’improvviso cambiamento di Niall. Il ragazzo dai capelli biondi continua a guardare di sottecchi il gruppetto: si sono fermati e a Niall pare che Josh abbia guardato verso di loro, ma non è sicuro dato che ha involontariamente abbassato lo sguardo sui propri piedi in un batter d’occhio. Rialza lentamente lo sguardo, Josh sta dicendo qualcosa ai suoi amici, gesticola abbastanza prima di lasciarsi andare ad una risata rumorosa. Niall si ritrova a digrignare i denti quasi involontariamente e sbuffa non appena Josh si presenta davanti a loro.
« Sì? » domanda Zayn, inarcando un sopracciglio confuso. Josh è in piedi, di fronte ai tre ragazzi da diversi minuti e guarda con aria complice Niall, ma, soprattutto, in silenzio. Solo quando Zayn lo incita a parlare, Josh sposta lo sguardo dal ragazzo irlandese al moro.
« Uh, ciao – dice solamente verso di lui, poi getta un’occhiata in cagnesco a Harry, prima di concentrarsi nuovamente sul biondo – ehi, Niall » lo saluta con un sorriso.
« Ciao, Josh » sbuffa l’altro. Harry e Zayn lo fissano stupiti.
« Tu lo conosci? » domandano in sincrono. Niall annuisce in uno sbuffo.
« Non gli hai parlato di me? » chiede Josh, fingendosi offeso, ma tradendosi subito con un sorriso leggero. Anche a Niall sfugge una piccola risata prima di domandare « Che vuoi, Josh? » in tono divertito. Il ragazzo temporeggia un po’. Appare indeciso, forse Harry e Zayn lo mettono in soggezione, pensa distrattamente Niall, o forse è venuto solo per prenderlo un po’ in giro. Spera solo che Josh non accenni alla sua natura di bravo ragazzo studioso. Ed è perso in questi pensieri e nelle possibili conseguenze che potrebbe portare anche solo un accenno, quando Josh gli risponde.
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Better In Time [Larry, Ziam, Nosh]
FanfictionHarry ha appena undici anni quando Louis trova il coraggio di baciarlo. È un bacio da bambini: a stampo, labbra che si scontrano goffamente, cercando di capire come si fa, e guance che si arrossano troppo velocemente. Louis, invece, ha solo tredici...