Quando mi sveglio Peeta non è più accanto a me. Ma la sua parte di letto è ancora calda, quindi vuol dire che si è alzato da poco.
Mi alzo dal letto stiracchiandomi e metto la vestaglia. Quando scendo lentamente le scale, sento dei fischiettii.
Peeta indossa il pigiama con sopra un grembiule che gli sta da Dio e sta preparando la colazione immagino. Mi avvicino al lui in silenzio perché non si è ancora accorto di me. E mentre continua a fischiettare gli lascio un bacio sulla guancia. Lui si gira di scatto verso di me e appena mi vede dietro di lui mi sorride.-l'ho già detto che sei il MIO cuoco?- e lo è davvero, non so che ho fatto per meritarlo ma lui è solo MIO.
-si l'hai detto, ma mi piace sentirtelo dire- sembra un bambino a cui hai dato il lecca lecca.
-lo so, per questo non te lo dico se no poi ti vanti-dico allontanando mi da lui
-hey, ma non è giusto, io voglio vantarmene-
Dice venendo verso di me e mettendomi le braccia intorno alla vita.
-non voglio darti troppe soddisfazioni!-
-ah si- ha uno sguardo furbo, molto. Mi allontano impaurita da quello sguardo, finché la mia gamba non tocca il divano, e da li capisco che sono in trappola. Lui viene verso di me con delicatezza mantenendo lo sguardo furbo su di me, fino a buttarmi letteralmente di peso sul divano, con lui sopra. Per un attimo resta fermo ma poi comincia a farmi il solletico e io cerco di resistere ma poi cedo incominciando a ridere a crepapelle, mentre lui viene contagiato dalla mia risata ma non lascia la presa. Allenta un po la presa e ne approfitto per riprendere fiato -uhm, vediamo- ci pensa su e poi dice - devi dirmi che sono solo tuo- è cosi, è solo mio ma non voglio dargli la soddisfazione di dirglielo. -no, mai- esclamo con convinzione - come vuoi- risponde riprendendo con il solletico. Non ce la faccio più cosi mi arrendo -ba..sta...ti...pre..go!- dico tra le risate -dillo- dice in modo divertito -sei... mio!- lui smette con il solletico e mi prende per i fianchi dicendo -solo tuo- stavolta in modo dolce sempre sorridendo. Poi prendo l'iniziativa e lo bacio, è una cosa che non faccio spesso: di solito è lui a baciarmi , infatti sembra un po sorpreso ma poi ricambia stringendomi di più i fianchi. Il bacio diventa più passionale e io gli metto le braccia dietro il collo e accarezzo i capelli sulla nuca, lo sento sorridere sulle mie labbra. Mi stacco dalle sue labbra e lui sembra un po triste per questo -ti amo- gli dico so di non averglielo mai detto, ma mi sembrava l'unica cosa giusta da dire ora, e lui sembra ancora più sbalordito e sorpreso di prima ma si riprende subito, assumendo una faccia che felice è dire poco, gli brillano gli occhi e i denti bianchi spiccano, come se emanassero
luce. -davvero?- -si- dico sicura di me. In questi giorni non ce l'avrei fatta senza di lui. E sono sicuro che è l'unico che voglio avere al mio fianco per il resto della mia vita, forse l'ho già capito da tempo, penso di averlo capito dopo il bacio in spiaggia nell'edizione della memoria, l'ho solo ammesso troppo tardi. -non me lo avevi mai detto- esclama entusiasta ma anche un po scettico -lo so, ma so anche che è una delle poche cose, o forse l'unica, di cui sono ancora sicura- lui riprende a baciarmi e quando si stacca mi dice -ti amo anch'io, non sai quanto, e anche tu sei solo mia.- veniamo interrotti da un leggero odore di bruciato. Peeta si alza in fretta e va verso il forno da cui estrae un paio di biscotti ormai bruciati e liberando una scia di fumo. -mi sa che faremo direttamente pranzo fra un paio d'ore- dice in tono rassegnato -wow, Peeta Mellark che brucia dei biscotti, e io sono in prima fila- poi scoppio in una risata -ehi che ridi è colpa tua- mi accusa con un sorriso perché non riesce a fare lo sguardo arrabbiato ma poi ride anche lui.Dopo un po che abbiamo smesso di ridere Peeta viene verso di me -ora possiamo continuare ciò che abbiamo iniziato- dice con sguardo malizioso, conoscevo di lui solo la parte dolce e altruista, questa mi è nuova!
Io lo spingo via mettendogli due mani sul petto per allontanarlo -devi andare a lavoro!- il suo sorriso si spegne -forse quando torni avrai una sorpresina!- questo gli fa tornare all'istante il buon umore e se ne sale tutto contento in camera per cambiarsi, mentre io mi siedo comodamente sul divano e accendo la tv. Dopo dieci minuti circa vedo Peeta scendere le scale con pantaloni neri e maglietta semplice bianca. -Katniss io vado- dice avvicinandosi a me -okay, quando torni?- -tornerò per l'ora di pranzo- -okay, buon lavoro- -grazie, e tu non scordare la mia sorpresa!- mi ricorda, poi mi fa alzare e mi da un semplice bacio a stampo, subito dopo esce di casa chiudendosi la porta alle spalle.
Ho già deciso che sorpresa fargli ma prima devo vedere se ho tutto in casa, controllo tutta la cucina e mi rendo conto che c'è tutto ciò che mi serve.
Prima di iniziare salgo in camera (dato che sono ancora in pigiama) e entro nella doccia. Dopo mezz'ora esco e metto i primi vestiti che trovo, ovvero un legins grigio e una canotta nera.
Poi scendo di nuovo prendendo tutto l'occorrente e mi metto all'opera.
Spero che a Peeta la sorpresa piaccia!Ma buona sera ragazzi, ebbene si ho finalmente publicato perché oggi mi é venuta l'ispirazione.
Ho cercato di dare alla storia un tono anche più divertente perché altrimenti sarebbe risultato troppo monotono e vorrei sapere quindi se cosi é meglio per voi,ma tornando a noi
Katniss ha detto il suo primo ti amo!!!!
e quale sarà questa sorpresa per Peeta?
Ma soprattutto cosa lui si aspetta?
Aspettate il prossimo capitolo per scoprirlo e mandatemi messaggi se avete idee per la storia o cosa vi aspettate che Katniss regali a Peeta. Baci Mary.
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Hunger Games: A New Start
FanfictionScrivo questo continuo della saga di Hunger games per gli appassionati che, come me, vorrebbero che la storia continuasse all'infinito. Questa storia parla di ciò che immagino sia successo dopo quel fatidico "vero" che ha lasciato noi lettori in so...