Capitolo 7

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(La foto non centra col capitolo. L'ho voluta mettere per sfiozio.)
Restiamo a guardarci nei occhi, tengo ancora il gusto del mio sangue in bocca.

I nostri visi sono ancora vicini, c'è il rischio che mi baci di nuovo e quando lo stava per fare, viene lui.

Kanato: che succede qui?
Raito: oh, fratellino. Ti dispiace se me la prendo?
Kanato: non ti permettere. Già è abbastanza che le hai bevuto il sangue.
Raito: oh, fratellino, non ho fatto solo quello.

Mi guarda e sorride beffardo, guardo Kanato e vedo che è arrabbiato. Che sia geloso di me? No, non può essere, io sono solo una preda per lui.

Raito, mi prende e mi mette in braccio a lui. Il mio primo bacio, rubato da lui.

Sono troppo stanca. Ho gli occhi semi-chiusi e la pocca semi-aperta.

Raito mi prende il mento con le dita, mi alza la testa, in modo di vederci nei occhi. Nel mentre Kanato sta ribbolando di rabbia.

Mi sta seducendo? Non capisco, non riesco a muovermi, perché?

Si stà avvicinando. Non di nuovo, non voglio. Se è un sogno, SVEGLIATEMI!!!

Kanato mi prende e mi tiene tra le sue braccia. Adoro il suo odore, mi rilassa, mi fa stare bene.

Stringo la sua maglia con le mani, la fronte è sul suo petto, non riesco a vedere la faccia di Raito, ma credo che ora stia sorridendo.

Raito: ho capito il messaggio. Questa volta te la dò liscia, la bitch-chan sarà mia.

Kanato mi accarezza la testa, ho avuto paura, molta paura, non che con lui mi senta al sicuro, ma un pò di fiducia gliela dò. Solo un pò.

Inizio a piangere, lo voglio vicino a me, voglio sentire qualcuno vicino a me.

Un singhiozzo mi scappa, ma non ne faccio un dramma. Mi ritrovo in braccio a Kanato e lui è seduto sul letto. Un altro singhiozzo.

Kanato : cosa ti ha fatto?
Karin: il mio....... Primo bacio........ Rubato da lui. *in ogni pausa un singhiozzo*

Lui mi stringe di più a se. Alzo la testa e lo vedo stringere i denti.

Mi guarda nei occhi, accarezza la mia testa e chiude gli occhi, lasciando la sua bocca semi-aperta.

Kanato: è uno stronzo.
Karin: stai calmo.
Kanato: come faccio? Quel bastardo ti ha.......

Apre gli occhi, poco dopo li sgrana, mette una mano sul fianco, stringo i denti per il dolore e chiudo gli occhi.

Kanato: ti ha fatto male?
Karin: no.
Kanato: fai finta che non sia successo niente. Che lui non ti abbia baciato. E che non ti abbia morso.
Karin: la fai facile tu. Io ricordo le cose belle o brutte.

Apro gli occhi, siamo così vicino che quasi i nostri nasi si sfiorano. Anche lui se ne accorge, ma non si allontana.

Ho il respiro corto. Mi mordo il labbro inferiore e abbasso gli occhi, ad un tratto le mani sono diventate interessanti.

Lui si avvicina al mio orecchio destro, sento il suo respiro su di esso, mi vennero mille brividi. Meledetto orecchio sensibile.

Kanato: non morderti il labbro o ti bacerei seduta stante.

Strano gli occhi, lo ha detto o è un sogno? Mi guarda di nuovo nei occhi, lui si sdraia facendomi mettere sopra di lui.

Karin: non credo lo faresti.
Kanato: mi vuoi mettere alla prova?
Karin: mmmhhh, si(?)
Kanato: ok. Caderai nela tela del ragno, bambolina.
Karin: sono in un territorio nemico, ma non mi arrendo.

Gemelli per Scelta (Kanato Sakamaki)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora