Cap.17

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Ho il fiatone e sono stanca. Ho corso per quasi tutta la villa Sakamaki e sono distrutta, meglio continuare con questo ritmo, ma mi stancherei e al posto di svenire per un morso, svengo per la stanchezza.

Cado sulle ginocchia, ho un dolore ai piedi insopportabile, il sole stà tramontando e gli altri fratelli non sono ancora tornati. Cerco di rialzarmi, ma ricado di nuovo. Managgia.

Ayato : ti ho proprio stremata, eh, chicchinashi? 

Spalanco gli occhi, ma non mi giro è come se fossi bloccata, sento la sua presenza dietro di me ma non riesco a muovermi. Se cercherei di scappare, svenirei direttamente per la stanchezza.

Karin: che cosa vuoi? 
Ayato : bere il tuo sangue, ovvio.

Mi sposta i capelli in un lato, in modo da avere il collo scoperto, e mi morde. Fa male, un male cane, sento gli occhi pesanti, nom voglio svenire, finisce di moderni e mi prende in braccio come una bambina. Mi sembrava di aver visto due occhi gialli, strano.

Karin: ho sonno.
Ayato: *sorride* è normale, dopo aver corso e dopo in morso, dovresti essere stanca.
Karin: mh.

Ci teletrasportiamo in camera mia e mi posa sul letto, al contatto con il cuscino mi addormento subito.

Pov Kanato.

Dopo tutte quelle chiacchiere, che io non ho ascoltato, torniamo alla villa. Quando entriamo vediamo Ayato sulle scale che ci guarda, ma la bambolina? 

Reiji: Ayato, dov'è Karin?  *si sistema gli occhiali*
Ayato: è nella sua stanza a riposare, si è stancata troppo questa mattina.

Guarda me è sorride, lo guardo in modo storto, non voglio neanche pensare a cosa le abbia fatto passare, ma è la mia preda, su questo non si discute.

Raito: Spero che l'hai fatta godere, Ayato.
Ayato: non credo. L'ho fatto contro la sua volontà.
Yui: Ayato-kun. 

Mi teletrasporto in camera mia e strappo la testa a due o tre peluche che mi sono trovato davanti, tranne Teddy.

Come ha potuto farlo?  Io lo ammazzo, gli stacco la testa a morsi.

Mi teletrasporto in camera di Karin, è sul letto a dormire beata e il suo odore non è cambiato per niente, ci sono cascato come uno stupido. Io lo uccido a Ayato.

Karin: che ci fai qui?  *si stropiccia gli occhi*
Kanato: nulla.
Karin: managgia ad Ayato, mi ha fatto correre per tutta la villa.

Si alza e và in bagno, la sua felpa era piena di sangue. L'ha morsa, non ci sono dubbi. Esce dal bagno con i capelli bagnati e una felpa pulita.

Karin: perché mi guardi così? 
Kanato: stavo pensando. E non ti guardavo.
Karin: ok. Calmo.

Si siede sul letto e mi fà segno di sedermi affianco a lei, in un nano secondo sono seduto affianco a lei. Guarda il vuoto per un tempo indecifrabile e poi sbuffa.

Karin: ... Perché sei qui? 
Kanato: per via di Ayato, mi ha detto cose non vere.
Karin: capisco. Cosa avete fatto dai Mukami?
Kanato:  parlato di faccende che non ti riguardano, nel frattempo.
Karin: avete molti segreti voi, eh? 

Pov Karin

Un pò ci ero rimasta male per quello che ha detto, ma non devo farmi strane idee, è venuto qui solo perché Ayato avrà raccontato chi sà cosa ed non è vera. Ecco, ora sono più triste di prima. Uffa.

Mi sdraio solo con il busto e metto un braccio sugli occhi, sento che mi stà osservando, poco importa ora voglio solo essere in pace con me stessa. Che cappero dico?  Sono diventata pazza ne sono sicura.

Kanato: non solo noi abbiamo molti segreti.
Karin: non ne voglio parlare.
Kanato: fà come vuoi.
Karin: ti è mai capitato di sentirti solo e invece hai molte persone intorno a te? 
Kanato: si, molte volte. Perché me lo stai chiedendo? 
Karin: perché è così che mi sento io ora.
Kanato: hai bisogno di qualcuno che ti ascolti e che è sempre con te, ovunque tu vada.
Karin: purtroppo questa persona non mi considera come un essere vivente, ma come un giocattolo con cui sfogarsi.
Kanato: andiamo ora, è quasi pronto da mangiare.
Karin: si. 

Appena mi alzo sento qualcosa di morbido e umido sulla mia guancia, poi scompare quel contatto così piacevole che disastroso. Mi giro e non lo vedo più, lo sapevo, non poteva essere lui quella persona.
Esco dalla mia stanza e mi dirogo verso la sala da pranzo, sono distrutta.

Yui: K-karin-chan.
Karin: Yui(?)
Yui: ecco... C-cosa...
Karin: se te lo stai chiedendo, io e Ayato non abbiamo fatto nulla, sono solo frottole quello che ha detto.
Yui: o-ok. G-grazie per avvermelo d-detto.

E scende le scale di corsa, cosa avrà messo in testa a tutti quel stupido vampiro?  Io e lui non abbiamo fatto nulla di sconcio, aspetta un attimo.

Karin: A-y-a-t-o. 

Corro giù per le scale e vado verso la sala da pranzo con passo veloce. Apro la porta ed entro con passo deciso, mi guardo attorno e non vedo Ayato, brutto vampiro. Lo devo uccidere, ora.

Ayato : arrabbiata? 
Karin: brutto vampiro.
Ayato : dai, tanto brutto non sono. Hehe.
Karin: ti stacco la testa a morsi.

Mi vado a sedermi vicino a Yuri e Subaru, quando arrivono tutti mangiamo, purtroppo sempre carne, che monotonia.

Gemelli per Scelta (Kanato Sakamaki)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora