Cielo al Crepuscolo||ffTwilight Film

4 Verità: parte V

 Il video è mio visitate il canale :)

Musica: un brano a scelta da colonna sonora Twilight.

Edward

Tornato a casa mi misi al piano per calmarmi e non pensare a scenari catastrofici che potevano inghiottire Bella.

Lavorai alla sua ninna nanna, armonizzando gli accordi e aggiungendo il finale.

Improvvisamente, a fine mattina, Alice mi venne vicino ascoltai i suoi pensieri.

-Ed devi vedere questa visione..riguarda Bella-

Mi allarmai.

-Ecco lo sapevo sarebbe caduta da uno scoglio? Al diavolo il patto ero già pronto a scattare i muscoli tesi-

Alice mi anticipò e mi costrinse a risedermi

"Calmati fratellone! La cosa riguarda domani"

Mi rilassai un poco, ma ero allerta, comunque le sarebbe successo qualcosa.

"Alice o parli! o pensi alla visione!"

"Ok sapevo che avresti reagito così.."

Scosse la testa e si concentrò.

Vidi nella sua mente il porto di Port Angeles illuminato dalle luci della cittadina, vidi una libreria indiana, Bella usciva di lì con un libro in mano, era sola.

-Sola!! A Port Angeles di notte! Chi ce l'aveva mandata?! Suo padre doveva legarla!-

"Poi la visione è confusa, vedo Bella camminare nervosa per le stradine, cambiare più volte direzione, e poi il nulla"

"Ok Alice Grazie, non mi piace, questa storia! Lei si caccia sempre nei guai"

"Meno male che si tratta di domani la seguirò a portAngeles magari ce la porto io potrei chiederglielo.."

Ero ansioso e preoccupatissimo.

"Ed ! frena!, non ricordi?! domani ho previsto sole!, quindi non ci possiamo far vedere in giro"

"Maledizione!"

Urlai e sentì gli altri tendere le orecchie, non mi interessava.

"Alice sei sicura che sia notte, quando entra nella libreria? quando è sola per le strade?"

"Sì sicurissima! Ed"

"Prima cosa vedi? Durante il giorno?"

-Non poteva cacciarsi nei guai sempre! era assurdo!-

Alice si concentrò e lasciò che vedessi anch'io.

Bella arrivava in città con Jessica e Angela, andavano in giro per lo shopping, poi verso sera si separavano, e Bella raggiungeva la libreria da sola.

"Ok fino a sera, tutto normale, la seguirò e starò nascosto, poi se le serve aiuto, interverrò, non posso fare altro!"

Parlavo a me stesso, non a Alice, ed ero preoccupato da morire per lei.

Alice se ne andò e mi lasciò ai miei pensieri, si fidava di me e sapeva che avrei agito per il meglio.

Inoltre il futuro di Bella le appariva incerto, segno che non c'era pericolo immediato, o che se ci fosse stato, si sarebbe risolto.

-Avessi avuto io la sua sicurezza!-

Quando si trattava di Bella, mi ritrovavo ad essere il ragazzo che ero, con tutti i miei dubbi, e l'avventatezza dell'inesperienza.