4 Verità - Parte II

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Il video è il mio: visitate il canale, Grazie mille! :)


Bella

Mi svegliai riposata ed eccitata, volevo rivedere Edward, forse ci saremmo parlati.

Mi vestii in fretta, anche se indugiai un po' sui capelli e il trucco leggero.

Scesi in cucina, Charlie, mi aspettava seduto davanti alla sua solita tazza di caffè.

"Ciao Charlie!" Dissi allegra.

"Papà" mi corresse bonariamente lui.

"Okay, okay... papà!" Gli feci un gran sorriso, ubbidendo.

"Hai già fatto colazione? Vuoi che ti prepari qualcosa?".

"No tesoro, ho mangiato, piuttosto come ti senti? Hai dormito bene ti fa male la testa?".

Cercava di avere un tono tranquillo e distaccato, ma potevo percepire la sua ansia.

"No, sto benone! Non ti devi preoccupare!".

Mentre parlavo mi ero già versata una tazza di caffè, e stavo trangugiando velocemente un muffin.

"Calma, così ti strozzi! Ti accompagno io, non arriverai tardi per la gita!".

"A proposito, sei sicura che vuoi guidare al ritorno? Sennò mando uno dei miei ragazzi a recuperare il pick-up e ti faccio venire a prendere...".

La sua voce era divertita, immaginava già la mia risposta.

"No, sei matto?! Con la macchina della polizia neanche morta! Guido, non ti preoccupare!".

"Sul serio Bella, se non ti senti, lascia perdere, magari chiami un taxi..."

"Smettila papà, sto benissimo! Andrò in gita in pullman, non mi stancherò, e poi dalla scuola a casa sono solo tre chilometri! Dai!".

Il mio tono non ammetteva repliche e Charlie si arrese.

Avevo finito e stavo sparecchiando, mi si avvicinò e mi carezzò la testa.

"Okay, ti aspetto in macchina...".

Era insolito per lui essere così affettuoso, e un po' mi metteva a disagio, ma sapevo che si era spaventato molto per l'incidente, e, lo lasciai fare, se fossi stata al suo posto avrei fatto lo stesso.

Il tragitto fu brevissimo, la macchina di servizio era molto più veloce del mio pick-up.

Eravamo un po' in anticipo quindi nessuno mi vide scendere dalla volante, bene, non volevo dare nell' occhio, mi era bastato ieri.

Salutai Charlie che spariva con la sua auto lampeggiante dietro la curva del viale di accesso della scuola, mi fece un cenno con la testa.

Dall'altra parte del parcheggio il professor Molina era accanto ai bus per la gita, e diceva a Tyler di radunare i permessi firmati.

Misi istintivamente la mano in tasca, bene, il permesso era lì dove l'avevo messo prima dell'incidente, ero sempre previdente e l'avevo fatto firmare già da un po'.

Mike mi salutò dietro le spalle, e mi girai.

Dietro di lui, distante, Edward ci guardava con aria torva, bellissimo e implacabile.

Cielo al Crepuscolo||ffTwilight FilmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora