3 Rivelazioni - Parte I

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Spazio Autore:

Il video è il mio, se vi va visitate il canale :) Grazie.


Bella

La pioggia batteva sul tetto.

Odiavo quel rumore.

Mi rigiravo nel letto, e non riuscivo a dormire.

Per quanto mi sforzassi, non ce la facevo a non pensare ad Edward Cullen.

Quel giorno senza vederlo era stato un inferno di emozioni contrastanti.

Rabbia inespressa, dolore, vuoto.

Ormai la mia testa, e, il mio cuore, turbinavano impazziti come in balia di un tornado.

Impossibile fermare, e fissare, una sola sensazione, molteplici si accavallavano, amplificavano fino ad esplodere.

Cosa diamine mi succedeva?!

"Bella calmati!" Esclamai ad alta voce, portandomi subito una mano alla bocca: Charlie non mi doveva sentire, sennò si sarebbe preoccupato credendo che avessi un incubo correndo a consolarmi.

Si, volevo conforto, ma non era un sogno, era la realtà.

Ero sveglia e dovevo gestire questa situazione.

Ero adulta, Beh, quasi almeno e un'infatuazione non poteva farmi impazzire così.

E poi non potevo preoccupare di più mio padre, già avvertivo che si sentiva in colpa perché sapeva che non mi piaceva questa situazione.

Non potevo dare conferma hai suoi sospetti, anche se le ragioni erano diverse, molto diverse: avevano due grandi occhi neri e profondi che mi odiavano e un sorriso sghembo [1] mozzafiato.

Stupida Bella! Ti odia! E te lo devi levare dalla testa!

La rabbia saliva, ed era un bene, perché la disperazione che

non tornasse, era peggio, molto peggio.

Dovevo dormire almeno un po', se fosse tornato l'indomani, non volevo mi trovasse con le occhiaie, non ero bella come lui, ma non potevo addirittura sembrare un mostro, sennò non avrei avuto il coraggio di affrontarlo, mi serviva tutta la mia autostima per quella missione!

Affrontarlo

Voleva dire che era finalmente tornato...

Al diavolo le occhiaie!

Se fosse stato a scuola, niente aveva importanza, tranne il poterlo rivedere.

Che razza di stupida masochista che ero.

Un po' di orgoglio Bella! mi sgridai.

E con questi pensieri presi sonno, nel cuore una profonda speranza di rincontrarlo.


Edward

Le luci dell'alba erano all'orizzonte stavo tornando a casa, sarei arrivato presto.

Niente spiegazioni, Alice avrebbe visto il mio ritorno, e i miei tormenti, aggiornando la famiglia; Si, ero curioso di sapere cosa prevedeva.

Ma ero più impaziente di tornare a scuola, il piano era stabilito, e lo volevo seguire almeno per la prima mattina, poi avrei preso quel che veniva, confidavo nel mio buon senso, e, nel mio autocontrollo, ero il figlio di Carlisle e potevo farcela.

L'istinto di protezione mi invase, prima del secondo, la sete; al ricordo del suo profumo, la gola bruciava.

Le mani si strinsero, svoltai e frenai, ero già in vista di casa.

Cielo al Crepuscolo||ffTwilight FilmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora